@ LorenzoM
Perchè io cosa ho detto? Che anche nelle riviste peer review ormai si pubblica di tutto e che è venuto meno nella maggior parte dei casi il filtro fondamentale dei
saggi della redazione. Tu pur senza citarmi mi rimbrotti duramente per averlo affermato, ma poi tu stesso dici che è inevitabile che questo accada. (e io non sono per niente d'accordo).
LorenzoM ha scritto:
Ti assicuro che i ricercatori, e questa volta mi ci infilo anche io, di sensazionalismo, in media, se ne fanno ben poco e vorrebbero evitarlo a tutti i costi... Non siamo alla ricerca di sensazionalismo, ma se vogliamo mangiare e fare il nostro lavoro dobbiamo acchiappare soldi, e come si dice, di necessità virtù. La ricerca è un mondo dove non si arriva secondi, o si vince o si perde. Se il mondo vuole il sensazionalismo per darci i soldi purtroppo noi dobbiamo adeguarci. Questa cosa non piace a molti di noi e sicuramente non fa bene alla qualità della ricerca ma dopotutto i ricercatori non si nutrono nè di aria nè di passione; ci piace mangiare al ristorante, fare regali alle nostre moglie/compagne/figli, nel mio caso ho anche l'aggravante di comprare telescopi.
Luca Amerio nel suo messaggio in modo assai più sincero e distaccato analizza lo stato attuale delle pubblicazioni scientifiche, ne ammette i limiti e riconosce che lui steso si è trovato costretto, suo malgrado perchè costretto, a pubblicare lavori scientificamente inutili o superflui.
Tu stesso in un secondo messaggio affermi:
LorenzoM ha scritto:
Publish or perish si dice

io sono abbastanza nuovo a questo ambiente ma questa lezione la sto imparando a suon di H-index.
Sono anche rassegnato per natura, se questo è quello che mi si chiede per lavorare e mangiare purtroppo è quello a cui mi devo adeguare, non posso permettermi di far il bastian contrario e i sogni di una scienza diversa me li tengo nella mia testa o per una conversazione con un collega.Ma confermo che non piace neanche a me il sistema in cui siamo inseriti. Lavoro da poco ma mi sono già trovato a pubblicare lavori tanto per pubblicarli, per cui ti capisco.
Quindi ti contraddici. Per quanto riguarda la formazione della Luna le teorie sono tante, la più affermata è quella di un unico impatto da un pianeta delle dimensioni di Marte (noto come "TEIA") e naturalmente anche qui vengono calcolati i momenti angolari dell'impatto, ma ce ne sono anche altre, come quella che la Luna si sia formata nello stesso disco di accrescimento della Terra (e quindi sia composta per lo più dagli stessi materiali) e che solo successivamente la Terra l'abbia catturata. La verità quale che sia non la sapremo forse mai o almeno finchè non potremo vedere da vicino quel che (al di la delle teorie) succede realmente in un disco protoplanetario.
Quanto alle predizioni di una prossima esplosione di supernova nel 2022, essendo questa basata sull'osservazione di quanto accaduto precedentemente all'esplosione di una singola (e una sola) supernova, credo che statisticamente la predittività sia di zerovirgola.
Ps. non siamo OT. Trattando il 3D di una previsione mi sembra corretto discutere anche dell'attendibilità o meno delle previsioni.