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MessaggioInviato: sabato 8 ottobre 2016, 15:09 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
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Considera, come dicevo precedentemente, il correttore di coma!
Sia come costo che come tipo di prestazione vuoi avere (come dicevo puo aumentare la focale ma anche ridurra oppure farla rimanere com'è, oltre che corregerla dal coma ovviamente).
Inoltre considera la guida fuori asse (se ti piace come idea) e soprattutto spesi soldi per una buona messa a fuoco motorizzata che regga bene ma molto bene il peso senza fare flessioni (e che sia una messa a fuoco a basso profilo). Considera che se lo lascierai a F/4 le tollerenze di fuoco sono abbastanza ridotte quindi un buon meccanismo di messa a fuoco.
Per darti un'idea la messa a fuoco, come tolleranza, va con il quadrato dell'apertura quindi un F/4 ha una profondità di fuoco ben 4 volte minore di un F/8!
Controlla prima di comprare il tubo che il secondario noa sia sottodimenisionato e che il fuoco non sia molto lontano dal tubo. :wink:

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MessaggioInviato: sabato 8 ottobre 2016, 15:49 
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Iscritto il: domenica 29 gennaio 2012, 14:19
Messaggi: 405
Località: Roma e Belluno
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Grazie per le risposte.
Leggendo in giro ho letto che Orion UK (a parte i tubi in carbonio che non flettono) hanno comunque una meccanica di qualità non all'altezza del prezzo che costano, anche se la cella del primario dovrebbe essere piuttosto ben costruita. Dei GSO ho letto molte cose belle, per questo li ho inclusi. Da quello che ho capito sono ben regolabili e collimabili.

Per l'autoguida sono già a posto, dato che è integrata nella ruota portafiltri. In effetti corrisponde ad una guida fuori asse, solo che non ho bisogno di adattatori perchè prisma e CCD (KAI-0340) fa parte della copertura della ruota portafiltri (https://www.sbig.com/products/filter-wheels/fw8g-stt/).

Il focuser è già in programma, vorrei fare direttamente un upgrade con un Baader Steeltrack (è recentemente uscito un modello che regge fino a 6kg) e relativa motorizzazione. Fino a quando usavo la reflex il focus manuale poteva ancora andare, ma da quando ho preso il CCD il focuser motorizzato è diventato una necessità.

Infine, per il correttore di coma pensavo al Baader MPCC che lascia la focale inalterata. Ieri sera ho dato un'occhiata alla copertura di alcuni DSO e devo dire che la differenza tra 800mm e 900mm non è, tutto sommato, così rilevante (anche in termini di risoluzione), per cui credo che f/4 possa andare bene, se no penserei direttamente all'altro tubo f/5 e 1000mm di focale.

Per la questione carbonio invece? Prendo carbonio o acciaio?
Come posso fare per sapere se la dimensione del secondario è adeguata? Per la messa a fuoco ho trovato che il fuoco si trova a "110mm a partire dal tubo e 60mm a partire dal focheggiatore".

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Falco251 - Stefano
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Telescopio: TecnoSky APO 80/480, a breve un ONTC 200mm f/4
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Accessori: PowerMate 2x, QHY5, FeatherTouch Microfocuser, PowerTank 17, Dew zapper, Self made 115Ah battery pack
Camera: SBIG STT-8300, self guiding FW, Baader LRGBC Ha OIII SII


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MessaggioInviato: sabato 8 ottobre 2016, 16:37 
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Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Se il tubo è stato costruito per la fotografia di sicuro la dimensione del secondario è adeguata. Ma non puoi prendere in considerazione tubi che non siano espressamente fatti per la fotografia, altrimenti poi ci impazzisci. Io preferirei il tubo in carbonio, se non fosse uno specchietto per le allodole. Ma questo non lo si può sapere a priori. Il tubo in ferro ha solo un pregio, se vuoi fare una modifica lo porti dal saldatore... :lol: per il resto... Io ho avuto un Newton col tubo in ferro, pesava 16 kg... :facepalm:

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MessaggioInviato: sabato 8 ottobre 2016, 20:02 
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Iscritto il: lunedì 23 aprile 2007, 23:13
Messaggi: 3274
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Tra 800 e 1000mm di focale la differenza non è abissale, in termini di campo inquadrato, con lo stesso sensore. Dopo aver utilizzato un GSO 8" f/4 ho acquistato l'8" f/5 e mi è sembrato più semplice da collimare alla perfezione (con i necessari strumenti, tipo Cheshire). Inoltre è raccomandata la sostituzione del focheggiatore GSO di serie con un focheggiatore di qualità superiore (io ho uno Steeltrack con motorizzazione USB Foc-Us). Indispensabile il correttore di coma (Baader MPCC, oppure Paracorr, etc).

Altra operazione importante (praticamente indispensabile) è la sostituzione delle tre molle che sostengono il primario con quelle messe a punto e vendute da Bob Knob's http://www.bobsknobs.com/Newt/page45/NewtPri.html.

Dopo queste migliorie che ne hanno fatto lievitare il prezzo, ho ottenuto risulatti per me buoni, ma devo dire che continuo ad utilizzare il mio rifrattore con maggiore soddisfazione... :)

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MessaggioInviato: sabato 8 ottobre 2016, 23:01 
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Iscritto il: domenica 29 gennaio 2012, 14:19
Messaggi: 405
Località: Roma e Belluno
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Leggendo in giro, i GSO sono pensati anche per l'astrofotografia, quindi li ho presi in considerazione. Ho trovato anche alcune foto fatte sia con la versione f/4 che con quella f/5 e mi sembrano soddisfacenti (in particolare quelle con CCD e non reflex).

Sicuramente tra f/4 e f/5 c'è differenza in termini di sensibilità alla collimazione. Non ho molta esperienza in merito, dato che mi limito a quanto ho "imparato" con l'SCT, che comunque lavorava a f/10 e non si può confrontare. Le Bob's knob le ho montate sull'SCT ed effettivamente fanno una differenza totale quando c'è la necessità di collimare.

Ho fatto un po' di conti economici ed ho visto che grosso modo il costo degli accessori (Steeltrack, motore, barra Losmandy, correttore di coma, Bob's knob, cheshire ed eventualmente borsa) è uguale a quello del solo tubo ottico in carbonio. Visto che il costo rientra nel budget, credo che a questo punto considererò la versione in carbonio. Questo costo totale è in ogni caso decisamente inferiore ad un rifrattore con focale simile e rapporto focale non eccessivamente lento. Inoltre i tubi di questo tipo tendono a pesare 10 o più chili, quindi si torna al discorso di partenza.
Anch'io adoro i rifrattori per la qualità delle stelle nelle riprese e la comodità che hanno quando si tratta di effettuare le riprese, ma al momento non ho la possibilità di effettuare un acquisto così importante. Il piccolo APO80 che utilizzo mi ha dato molta soddisfazione da quando l'ho preso.

Volevo quindi chiedere a Roberto se la preferenza per il rifrattore (immagino il Vixen da 103mm che ha focale simile) deriva dalla facilità di impiego, evitando collimazione di continuo e altri problemi, oppure dalla qualità delle immagini che escono. Ho visto alcune delle tue foto su astrobin fatte con il GSO e mi sembrano molto belle!

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MessaggioInviato: domenica 9 ottobre 2016, 6:23 
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Località: Belluno
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Giusto per considerare un'opzione in più, il Vixen R200 SS è pensato sin dall'origine per fotografia. Ha una meccanica solida nativamente, bella cella, e pur essendo rigido pesa poco.
Non dovrebbe avere bisogno di particolare "tuning", però costa un po' più degli altri.

Tra l'altro dallo scorso anno ha anche un (nuovo) correttore di coma dedicato particolarmente interessante.

my 2 cents.

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Mi piace guardare lontano.


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MessaggioInviato: domenica 9 ottobre 2016, 16:03 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
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Falco251 ha scritto:
Grazie per le risposte.
Leggendo in giro ho letto che Orion UK (a parte i tubi in carbonio che non flettono) hanno comunque una meccanica di qualità non all'altezza del prezzo che costano, anche se la cella del primario dovrebbe essere piuttosto ben costruita. Dei GSO ho letto molte cose belle, per questo li ho inclusi. Da quello che ho capito sono ben regolabili e collimabili.

Per l'autoguida sono già a posto, dato che è integrata nella ruota portafiltri. In effetti corrisponde ad una guida fuori asse, solo che non ho bisogno di adattatori perchè prisma e CCD (KAI-0340) fa parte della copertura della ruota portafiltri (https://www.sbig.com/products/filter-wheels/fw8g-stt/).

Il focuser è già in programma, vorrei fare direttamente un upgrade con un Baader Steeltrack (è recentemente uscito un modello che regge fino a 6kg) e relativa motorizzazione. Fino a quando usavo la reflex il focus manuale poteva ancora andare, ma da quando ho preso il CCD il focuser motorizzato è diventato una necessità.

Infine, per il correttore di coma pensavo al Baader MPCC che lascia la focale inalterata. Ieri sera ho dato un'occhiata alla copertura di alcuni DSO e devo dire che la differenza tra 800mm e 900mm non è, tutto sommato, così rilevante (anche in termini di risoluzione), per cui credo che f/4 possa andare bene, se no penserei direttamente all'altro tubo f/5 e 1000mm di focale.

Per la questione carbonio invece? Prendo carbonio o acciaio?
Come posso fare per sapere se la dimensione del secondario è adeguata? Per la messa a fuoco ho trovato che il fuoco si trova a "110mm a partire dal tubo e 60mm a partire dal focheggiatore".


Per le dimesnioni del secondario se non lo danno tra le specifiche (di solito dovrebbero con tanto di area in piena luce, senza vignettatura) scrivi al costruttore.
Attento al backfocus! Potrebbero andar bene quei valori ma attento alla tua CCD e con i filtri. Guarda questa tabella (sempre dal sito sbig).
http://www.sbig.com/support/product-doc ... cus-table/

Per il correttore forse va bene (considera che avresti un F/4 di base con molto coma quindi deve corregere bene e per un campo che rientra nella diagonale della tua CCD). Uno dei pochi che conosco e quello che aumenta di focale il tele originale (ma costa un occhio :mrgreen: ).

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MessaggioInviato: domenica 9 ottobre 2016, 21:10 
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Falco251 ha scritto:
Volevo quindi chiedere a Roberto se la preferenza per il rifrattore (immagino il Vixen da 103mm che ha focale simile) deriva dalla facilità di impiego, evitando collimazione di continuo e altri problemi, oppure dalla qualità delle immagini che escono. Ho visto alcune delle tue foto su astrobin fatte con il GSO e mi sembrano molto belle!


Si, fondamentalmente preferisco il rifrattore per via del fatto che è molto più semplice da gestire (in un contesto itinerante), non ti devi preoccupare della collimazione, la messa a fuoco è semplice, il tubo leggero, e anche le immagini ottenute, anche se con un diametro inferiore, mostrano stelle secche e nitide, di dimensioni contenute.

Mi sono divertito molto nel mettere a punto il Newton, ma per adesso l'ho utilizzato ben poco. Devo dire però che non esiste nessuno strumento dal rapporto prezzo/qualità/prestazioni così favorevole... :)

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MessaggioInviato: domenica 9 ottobre 2016, 21:25 
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roberto_coleschi ha scritto:
Si, fondamentalmente preferisco il rifrattore per via del fatto che è molto più semplice da gestire (in un contesto itinerante), non ti devi preoccupare della collimazione, la messa a fuoco è semplice, il tubo leggero, e anche le immagini ottenute, anche se con un diametro inferiore, mostrano stelle secche e nitide, di dimensioni contenute.

Non si può che sottoscrivere. La fregatura è che i rifrattori di qualità con focale attorno al metro costano.

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MessaggioInviato: lunedì 10 ottobre 2016, 0:05 
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Località: Roma e Belluno
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ho guardato il Vixen R200SS e sembra davvero un bel prodotto. Effettivamente il costo è più alto, in particolare con il riduttore che lo porta a f/3.8 che da solo costa quasi 600€. Ho letto che alcuni hanno ridotto la dimensione dello spider perchè gli spike di diffrazione erano molto marcati, però è proprio uno spider così che rende stabile nel tempo la collimazione del secondario (anche se mi chiedo quanto sensibile sia lo strumento lavorando a f/3.8 ).

Concordo anch'io sulla comodità del rifrattore. Il mio sogno è il TEC APO 140, ma visto il costo rimarrà tale ancora per un bel po'.
Il piccolo APO80 che uso, in effetti, è di una comodità totale ed infatti avevo dato un'occhiata anche ai rifrattori. Il problema è che per una focale intorno ai 900mm tocca prendere un tubo da 130mm (tipo il TS Photoline), che lavora a f/7, pesa 10kg e costa parecchio (nonostante il TS sia abbastanza economico). Esiste anche uno spianatore/riduttore che lo porta a f/5.53, ma la focale si riduce a 720mm circa.
Un tubo più piccolo comporta un campionamento più basso oppure una velocità fotografica ancora più bassa. Inoltre già il TS 130mm mi porterebbe a sforare il budget, eventuali rifrattori di altre marche lo bucherebbero brutalmente.

Purtroppo la mia esperienza con uno schema con specchi (in realtà catadiottrico) si limita al C925HD, che teneva piuttosto bene la collimazione, oltre al fatto di lavorare a f/10, e quindi non la dovevo fare spesso (però non facevo lunghi tragitti in macchina). Non ho mai avuto sottomano un newton, tanto meno un f/4, quindi non ho idea di quanto possa pesarmi il fatto di dover effettuare in maniera accurata questa operazione e di quanto difficile possa essere riuscire ad arrivare ad una collimazione sufficientemente precisa.
In ogni caso tra gli accessori che volevo prendere avevo pensato al laser Hotech (autocentrante) e ad una stella artificiale da 9um, per raggiungere un buon livello già a casa ed effettuare solo una verifica ed eventuale raffinamento la sera prima dell'inizio delle riprese.

Per il discorso del backfocus, meccanicamente la STT con ruota self-guiding ha un backfocus di 54mm e otticamente di 53mm (filtri da 2mm). Con uno spaziatore da 2mm (che già ho a casa) si otterrebbero i richiesti 55mm del Baader MPCC. Ho visto che allo stesso prezzo c'è anche un altro correttore, il RCC (Rowe Coma Corrector), ma non ho ben capito quale dei due sia migliore. Il RCC ha un backfocus di 94.5mm, ma al momento non ho ulteriori accessori da inserire. Il riduttore/spianatore che uso con l'APO80 ha anche lui un backfocus di 55mm.

Dal punto di vista economico, la situazione è questa:
- GSO f/4 o f/5 con accessori intorno ai 2200€;
- Orion CT8 con accessori intorno ai 3400€;
- Vixen con correttore nuovo intorno ai 3600€ (3100€ con quello che mantiene f/4);
- per riferimento, il TS Photoline con accessori (ma con focheggiatore di serie a cui aggiungere il motore) costerebbe sui 3200€.
Gli accessori sarebbero correttore di coma, focheggiatore Steeltrack + stepper e controller, borsa, barra Losmandy, collimatore laser Hotech e stella artificiale, Bob's knob, flat field e treppiede migliorato per la CGEM.

In linea di massima, a questo punto sarei per escludere l'Orion e sostituirlo con il Vixen R200SS + correttore che mantiene f/4.
Contavo di stare entro i 2000€ max 2500€, ma sono disposto ad aggiungere qualcosina se ne vale la pena.

Vi ringrazio molto finora perché mi state aiutando parecchio a ragionare sulla scelta. Avete qualche altro consiglio per aiutarmi a decidere a come strisciare la carta? :mrgreen:

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