nicopol ha scritto:
Oppure uno può provare con un vecchio oculate ramsden se riesce a trovarlo come qualcuno suggerisce. Un po il rimedio della nonna, ma spesso funzionano

Confermo per il visuale (non credo che in ripresa siano molto "comodi"), nell'osservazione di Venere e Mercurio sono una manna, basta far scorrere il pianeta nel campo dell'oculare, fino a quando il "colore" non diminuisce o sparisce, ovviamente il massimo dell'efficacia lo si ha con un buon inseguimento automatico (per tenere il pianeta sempre nella stessa posizione rispetto al compo oculare), od alla peggio con una buona e fluida equatoriale manuale.
fulvio mete ha scritto:
Sinceramente non capisco come possa fare un oculare Ramsden a correggere la dispersione atmosferica.
Semplicemente i Ramsden hanno un discreto cromatismo al di fuori dell'asse ottico che aumenta linearmente man mano che ti allontani dal centro, in pratica fanno esattamente quello che fanno i due prismetti rotanti all'interno dell'aggeggio postato da Renato C.
Io ho questi che uso sull'Obice e fanno il loro sporco lavoro.