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 Oggetto del messaggio: Re: Sulle Flessioni dei tubi Newton
MessaggioInviato: mercoledì 11 novembre 2015, 18:39 
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Iscritto il: giovedì 23 marzo 2006, 19:41
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Andrea Colagrossi ha scritto:
Ciao Roberto, ma allora non è meglio simulare il tubo libero? Intendo senza anelli rigidi.
In questo caso però non ne esci fuori con il modo per vincolare il sistema ed eseguire un'analisi FEM statica. È per questo che credo dovresti direttamente provare il sistema nel complesso :wink:


Infatti gli anelli servono a dare un vincolo il tubo libero sinceramente non saprei come simularlo perche' alcuni vincoli devono sussitere per avere la reazione statica, se bloccassi il tubo non avrei deformazione..
Nel complesso lo farò appena disegnata la barra losmandy inferiore e i punti di fissaggio con gli anelli ...ma ripeto a me interessava come si comportava il tubo nella situazione attuale del mio setup nella zona del focheggiatore, per avere un indicazione e se era necessario intervenire
a prescindere dall'irrigidimento della struttura ...
Come è evidente nella simulazione (parziale) e come suggerito da Francesco l'ispessimento porta notevoli vantaggi , ed è un operazione che ho gia fatto con il vixen r200ss ma in questo caso la vorrei fare più mirata supportato da questo strumento software che sicuramente non e' realistico al 100% ma già ti fa capire in che termini agire..
Le strade da percorrere sono 3 ispessimento o irrigidimento con barre esterne e l'ultima la meno percorribile per i costi sostituzione del tubo con uno in carbonio ma di quelli seri , analizzando entrambe le situazioni in cui posso intervenire direttamente vorrei capire quali delle due porta maggiori vantaggi.
Ps. Ho gia in ordine una barra losmandy di un metro percio la simulazione la faro con quella e non con quella attualmente in uso di 470 mm.

Saluti
Roberto

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 Oggetto del messaggio: Re: Sulle Flessioni dei tubi Newton
MessaggioInviato: mercoledì 11 novembre 2015, 20:52 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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Cita:
Visto che la mia azienda sta per chiudere mi stò divertendo in ufficio a simulare con il motore di anlisi fem del mio cad 3d (inventor) alcune cosette.

Mi dispiace per la situazione che ti ha indotto a darti alla simulazione, Roberto; questa è tuttavia molto interessante, ed a mio avviso lo sarebbe ancora di più se fosse fatta anche per i rifrattori a lungo fuoco (1,5-2, 5 mt) per i quali le flessioni sono in genere molto rilevanti, dato il peso dell'obiettivo che raggiunge valori elevati per le focali descritte (ad es. 130 f 15 ;150 f 15; 180 f 10, 180 f 15 e così via)

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Fulvio Mete
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 Oggetto del messaggio: Re: Sulle Flessioni dei tubi Newton
MessaggioInviato: mercoledì 11 novembre 2015, 22:26 
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Iscritto il: giovedì 23 marzo 2006, 19:41
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Località: Quel Di Castelvecchio Pascoli
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
fulvio mete ha scritto:
Cita:
Visto che la mia azienda sta per chiudere mi stò divertendo in ufficio a simulare con il motore di anlisi fem del mio cad 3d (inventor) alcune cosette.

Mi dispiace per la situazione che ti ha indotto a darti alla simulazione, Roberto; questa è tuttavia molto interessante, ed a mio avviso lo sarebbe ancora di più se fosse fatta anche per i rifrattori a lungo fuoco (1,5-2, 5 mt) per i quali le flessioni sono in genere molto rilevanti, dato il peso dell'obiettivo che raggiunge valori elevati per le focali descritte (ad es. 130 f 15 ;150 f 15; 180 f 10, 180 f 15 e così via)


Se mi dai qualche dato peso della cella spessore e lunghezza tubo etc potrei farlo ma sinceramente non saprei dove trovarli.
Saluti
Roberto

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 Oggetto del messaggio: Re: Sulle Flessioni dei tubi Newton
MessaggioInviato: giovedì 12 novembre 2015, 16:13 
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Hai provato a fare la simulazione di come era il Vixen nella configurazione in cui te lo detti?
4 anelli di cui tre collegati fra loro nella parte inferiore e 4 collegati nella parte superiore.

Considera inoltre che il tubo nella parte del focheggiatore è forato per cui la distribuzione degli sforzi viene interrotta in quel punto indebolendo il tubo stesso.
Nella prima simulazione hai una flessione che arriva a 25 micron all'altezza della parte superiore del focheggiatore (così presumo) ma non so a che distanza dal tubo. Ammettendo per ipotesi di essere a 5 cm dal tubo e avendo un piano focale a 12 cm (minimo per ruota porta filtri, attacchi e ccd) avresti una flessione di circa 70 micron rispetto all'asse. In visuale non sono molti ma in fotografia verrebbero rilevati in quanto la profondità di campo su strumenti molto aperti è ridottissima

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 Oggetto del messaggio: Re: Sulle Flessioni dei tubi Newton
MessaggioInviato: giovedì 12 novembre 2015, 17:37 
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Renzo ha scritto:
Hai provato a fare la simulazione di come era il Vixen nella configurazione in cui te lo detti?
4 anelli di cui tre collegati fra loro nella parte inferiore e 4 collegati nella parte superiore.

Considera inoltre che il tubo nella parte del focheggiatore è forato per cui la distribuzione degli sforzi viene interrotta in quel punto indebolendo il tubo stesso.
Nella prima simulazione hai una flessione che arriva a 25 micron all'altezza della parte superiore del focheggiatore (così presumo) ma non so a che distanza dal tubo. Ammettendo per ipotesi di essere a 5 cm dal tubo e avendo un piano focale a 12 cm (minimo per ruota porta filtri, attacchi e ccd) avresti una flessione di circa 70 micron rispetto all'asse. In visuale non sono molti ma in fotografia verrebbero rilevati in quanto la profondità di campo su strumenti molto aperti è ridottissima


La posso fare il Vixen l'ho disegnato quasi tutto ,se 0.70 micron sono un problema allora con i giochi indotti sul fok
siamo ben oltre sicuramente ... Bisognerebbe montare la ccd al posto del secondario ma la atik e' troppo grossa :D

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 Oggetto del messaggio: Re: Sulle Flessioni dei tubi Newton
MessaggioInviato: giovedì 12 novembre 2015, 17:40 
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Tubo in carbonio 868 euro fok 600 euro ottiche 1/10 lamda 950 euro quasi quasi rarebbe da reintubare un newton in questa configurazionelo vendono ben oltre i 4000 euro.. Ma poi flette lo stesso o no ?
:facepalm:

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 Oggetto del messaggio: Re: Sulle Flessioni dei tubi Newton
MessaggioInviato: giovedì 12 novembre 2015, 19:37 
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Roberto Bacci ha scritto:
La posso fare il Vixen l'ho disegnato quasi tutto ,se 0.70 micron sono un problema allora con i giochi indotti sul fok
siamo ben oltre sicuramente ... Bisognerebbe montare la ccd al posto del secondario ma la atik e' troppo grossa :D

Non 0.70 micron ma 70 micron
E' anche vero che se di regola si opera vicino al meridiano e si monta il newton con il focheggiatore in linea con la staffa le flessioni saranno molto minori in quanto gli sforzi stessi saranno ridotti.
La rigidità del carbonio è molto maggiore specie se il sandwich è ben fatto con fibre incrociate.
Ciò nonostante anche gli Asa avevano problemi perché vi erano flessioni in prossimità del focheggiatore con ccd abbastanza robusti (STL11000)
L'importante è avere una gabbia rigida realizzata con anelli legati fra loro almeno da due barre e con un anello molto vicino al focheggiatore.

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 Oggetto del messaggio: Re: Sulle Flessioni dei tubi Newton
MessaggioInviato: giovedì 12 novembre 2015, 20:49 
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L'importante è avere una gabbia rigida realizzata con anelli legati fra loro almeno da due barre e con un anello molto vicino al focheggiatore.

Perfettamente d'accordo: se le barre sono tre a 120° è ancora meglio; del resto questo è il sistema usato dai grandi rifrattori di un tempo per contenere le inevitabili flessioni dei tubi.

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MessaggioInviato: giovedì 12 novembre 2015, 20:54 
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Se mi dai qualche dato peso della cella spessore e lunghezza tubo etc potrei farlo ma sinceramente non saprei dove trovarli.
Saluti

Grazie, Roberto, ma parlavo genericamente.Gli ultimi rifrattori grossi che ho posseduto sono stati un 150 f 15 ( tubo in lamiera piegata da 2 mt) e 175 f 12 (tubo in pvc, indegno ma funzionante alla men peggio da 190 cm, peso dell'obiettivo in cella 5 Kg).

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 Oggetto del messaggio: Re: Sulle Flessioni dei tubi Newton
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Renzo ha scritto:
Hai provato a fare la simulazione di come era il Vixen nella configurazione in cui te lo detti?
4 anelli di cui tre collegati fra loro nella parte inferiore e 4 collegati nella parte superiore.

Considera inoltre che il tubo nella parte del focheggiatore è forato per cui la distribuzione degli sforzi viene interrotta in quel punto indebolendo il tubo stesso.
Nella prima simulazione hai una flessione che arriva a 25 micron all'altezza della parte superiore del focheggiatore (così presumo) ma non so a che distanza dal tubo. Ammettendo per ipotesi di essere a 5 cm dal tubo e avendo un piano focale a 12 cm (minimo per ruota porta filtri, attacchi e ccd) avresti una flessione di circa 70 micron rispetto all'asse. In visuale non sono molti ma in fotografia verrebbero rilevati in quanto la profondità di campo su strumenti molto aperti è ridottissima


Io sul mio newton avevo operato seguendo queste considerazioni, avevo perché l ho venduto.

Ciao
Marco


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