1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: lunedì 1 gennaio 2007, 23:14 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 23:48
Messaggi: 1105
Località: Vico Equense (Na)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Credo che pero' bisogna discendere l'aspetto fotografico da quello visuale.
Ho posseduto sia un C11 che un Apo da 150 e visualmente non cambierei mai il rifrattore...pero' sono gusti in quanto preferisco vedere meglio.
Per la fotografia credo che nel planetario vinca il diametro, mentre nel deep la qualita'.
Poi se andiamo a discutere delle serate utili all'anno non ce ne usciamo mai, per mia esperienza 400X col C11 li ho usati raramente in modo proficuo, mentre con l' Apo raramente non posso usarli.

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MessaggioInviato: martedì 2 gennaio 2007, 0:14 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11761
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
mmm
per poter discutere del tuo punto di vista, bisognerebbe aver messo l'occhio in un apo da 150mm...
:)
Spero di poter disquisire presto ma per il momento...
:)

Per quanto riguarda mars: Mars, ma hai letto tutto il topic o ti sei fermato al primo post? Joe parla proprio del fatto che in elaborazione digitale la differenza di cm poi si fa sentire. Fino a prova contraria, il tuo Saturno è proprio un esempio di prova digitale, o sbaglio?

Per quanto riguarda invece il fatto che 10/13cm (ottimi) in visuale bastino... sarà ma se io guardo M1 con lo SW100ED (che non è niente male come ottiche) per me è poco più che un batuffolino indistinto. Se ci punto il C8, salta fuori la struttura (ancora poco ma salta fuori). Se ci piazzo un dobson da 40 cm la struttura è lì. Suggestione? Non credo.
Non credo di aver afferrato cosa intenda Joe a meno che sono si intenda "oggetti deboli" quando si parla di oggetti estesi.

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Strumentazione
Newton TS 6" - RC 8 GSO - MN 180/1000 Skywatcher - Zen schmidt camera 250 F/3
Simak 240/1310 Zen - Konus Vista arancione (acro 80/400) - SolarAlpha 120
Vixen NEXSXD - iOptron G70
Canon 450D - Magzero 9- QHY8L- Lodestar II - Moravian G3 6300


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MessaggioInviato: martedì 2 gennaio 2007, 1:00 
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Iscritto il: martedì 9 maggio 2006, 23:43
Messaggi: 4101
Località: Padova
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Pilolli ha scritto:
Per quanto riguarda mars: Mars, ma hai letto tutto il topic o ti sei fermato al primo post? Joe parla proprio del fatto che in elaborazione digitale la differenza di cm poi si fa sentire. Fino a prova contraria, il tuo Saturno è proprio un esempio di prova digitale, o sbaglio?

L'ho letto ma poi mi sono dimenticato di dire che appunto noto una contraddizione! Inoltre afferma che coi grossi diametri le immagini vengono bene SOLO per merito delle tecniche di elaborazione... ma non mi pare proprio! Se fosse così, avremmo che i filmati webcam fatti con un 12 cm e con un 25 sarebbero apparentemente uguali, e solo dopo verrebbero fuori i "dettagli nascosti" dallo strumento grosso. :shock: Suvvia, non scherziamo!


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MessaggioInviato: martedì 2 gennaio 2007, 1:17 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11761
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
beh, Mars. Non so tu ma io se guardo un filmato di Saturno o Giove prima che venga elaborato in frame singolo, non riesco a distinguere quelle meraviglie di dettagli che poi saltano fuori. Ovviamente, a parità di focale, il filmato del diametro minore sarà più scuro ma è poi proprio il software che riesce a esaltare le minuscole differenze di luminosità che esistono tra pixel adiacenti e che vanno persi nell'analisi "a occhio".

Tra l'altro, io ricordavo che il limite tipico imposto dall'atmosfera fosse di 0,6" e non di 1". Me lo ricordo solo io così o c'è qualcun altro? Purtroppo al momento non mi viene in mente la fonte e ho troppa voglia di andare a letto per fare ricerche. :)

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Newton TS 6" - RC 8 GSO - MN 180/1000 Skywatcher - Zen schmidt camera 250 F/3
Simak 240/1310 Zen - Konus Vista arancione (acro 80/400) - SolarAlpha 120
Vixen NEXSXD - iOptron G70
Canon 450D - Magzero 9- QHY8L- Lodestar II - Moravian G3 6300


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MessaggioInviato: martedì 2 gennaio 2007, 13:04 
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Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
Messaggi: 4096
Tipo di Astrofilo: Visualista
Leggendo questo topic, mi sembra che ancora una volta si prendano solo in considerazione i telescopi e si trascurino i nostri preziosi occhi occhi.C’è un aspetto importante che non è stato ancora trattato ed è quello della pupilla d’uscita.

Ricordo di aver letto tempo fa, la traduzione di un articolo di Alan McRobert tratto dalla rivista “Sky&Telescope”, nel quale sostanzialmente si faceva notare come la nostra pupilla lavori normalmente tra i 5 e i 2mm. :shock:
Scendendo sotto i 2mm. di p.u., il nostro sistema visivo incomincia progressivamente ad andare in crisi, perchè si trova a dover elaborare un’immagine di dimensioni più piccole di quelle per le quali si è evoluto.
Questo sforzo innaturale è testimoniato da quelle macchioline, vermicelli, ecc., che vediamo nell’oculare quando usiamo ingrandimenti spinti.
Partendo da questo ragionamento, si deve dedurre che (seeing permettendo) guardare a 200x da un buon tele di 400mm. ( p.u.=2mm.), sia più riposante per l’occhio, che osservare agli stessi ingrandimenti da un 200mm. (p.u.= 1), per ottimo che possa essere.
Ottenere un’immagine confortevole è fondamentale se si vuole rimanere a lungo ad osservare, senza stancare gli occhi.

Per quanto riguarda il potere risolutivo max., anch’io ho spesso letto che l’atmosfera rende praticamente impossibile scendere sotto 1” d’arco, però più volte si leggono test di strumenti amatoriali in cui si sono risolte stelle doppie a 0,8-0,6”, quindi non so cosa dire….

Una cosa è certa: se nel secolo scorso abbiamo assistito ad una continua gara a chi costruiva il telescopio più grande, con impiego d’ingenti risorse economiche; forse qualche motivo valido c’è.

Ai sostenitori dei piccoli diametri chiedo: chi glielo va a dire a quelli di Monte Palomar che gli bastava avere un bel Taka da 150mm.? :D

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Stefano
Binocoli: Nexus 100; Vortex Vulture 10x50; Pentax Papilio 6,5x21
Telescopi: Dobson GSO 300 deluxe; WO Zenithstar 66SD


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MessaggioInviato: martedì 2 gennaio 2007, 13:43 
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Iscritto il: venerdì 19 maggio 2006, 11:18
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Località: Somewhere in Lombardia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Raffaele Castellano ha scritto:
Credo che pero' bisogna discendere l'aspetto fotografico da quello visuale.
Ho posseduto sia un C11 che un Apo da 150 e visualmente non cambierei mai il rifrattore...pero' sono gusti in quanto preferisco vedere meglio.
Per la fotografia credo che nel planetario vinca il diametro, mentre nel deep la qualita'.
Poi se andiamo a discutere delle serate utili all'anno non ce ne usciamo mai, per mia esperienza 400X col C11 li ho usati raramente in modo proficuo, mentre con l' Apo raramente non posso usarli.


Visto il ben di Dio di strumentazione da te citata non sarei autorizzato a obbiettare :lol: ma tuttavia io la penso esattamente al contrario di te.
Tu credi che la Nebulosa di Orione si veda meglio in un APO da 80 o in un newton da 20 cm? Ho dato un'occhiata a M42 in un Pentax 105 APO e non ci sono santi...per quanto buona possa essere l'immagine nel mio 20cm è nettamente più estesa e brillante!
Nel planetario credo che invece conti più la qualità, d'altronde anche i fondi di bottiglia lavorano bene a bassi ingrandimenti. Ad alti si richiedono ottiche ben lavorate, contrasto, poca luce diffusa. Insomma, io credo che nel planetario fra APO 105 e Newton 200 ci sia da disquisire, stavolta a favore dell'APO :wink:

ciao


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MessaggioInviato: martedì 2 gennaio 2007, 14:22 
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Località: roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Accidenti ho scoperchiato un calderone bollente... :lol: scherzo, allora è chiaro dai vari post che diametri piccoli, magari rifrattori apo diano immagini più nitide e contrastate mentre tubi di dimensioni generose tipo newton offrono immagini molto luminose e con dettagli maggiori (vorrei vedere..) restando inerenti alla osservazione visuale.
Però mi pare non si sia toccato il punto da me evidenziato, cioè quale rapporto ci sia tra diametro telescopio e ingrandimenti utilizzabili.
Insomma posso usare un telescopio di grande diametro (200 in su) usandolo a bassisimi ingrandimenti nonstante un seeing scarso, o sono obbligato comunque ad usare piccoli telescopi??

Claudio

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- Intes MK69 - ZEN mak/gregory 190 f15 - zeiss sonnar 135 f3,5 - zeiss sonnar 180 f 2,8 - Canon 1100D full spectrum - Sbig ST10XME - Ruota CFW9 - ottica adattiva AO8 - Filtro Idas LPS2 2" - Filtri 31,8 Astodon LRGB gen.1 serie E - Filtro 31,8 Schuler Ha da 9nm. -filtro eos clip IR pass- ccd imaging source DFK 21AU618.AS - ccd Point Grey Blackfly - montatura Skywatcher HEQ5 pro - software Maximdl pro - PS - Star Tools - The sky X [/b]


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MessaggioInviato: martedì 2 gennaio 2007, 15:20 
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maidiremirko ha scritto:
Raffaele Castellano ha scritto:
Credo che pero' bisogna discendere l'aspetto fotografico da quello visuale.
Ho posseduto sia un C11 che un Apo da 150 e visualmente non cambierei mai il rifrattore...pero' sono gusti in quanto preferisco vedere meglio.
Per la fotografia credo che nel planetario vinca il diametro, mentre nel deep la qualita'.
Poi se andiamo a discutere delle serate utili all'anno non ce ne usciamo mai, per mia esperienza 400X col C11 li ho usati raramente in modo proficuo, mentre con l' Apo raramente non posso usarli.


Visto il ben di Dio di strumentazione da te citata non sarei autorizzato a obbiettare :lol: ma tuttavia io la penso esattamente al contrario di te.
Tu credi che la Nebulosa di Orione si veda meglio in un APO da 80 o in un newton da 20 cm? Ho dato un'occhiata a M42 in un Pentax 105 APO e non ci sono santi...per quanto buona possa essere l'immagine nel mio 20cm è nettamente più estesa e brillante!
Nel planetario credo che invece conti più la qualità, d'altronde anche i fondi di bottiglia lavorano bene a bassi ingrandimenti. Ad alti si richiedono ottiche ben lavorate, contrasto, poca luce diffusa. Insomma, io credo che nel planetario fra APO 105 e Newton 200 ci sia da disquisire, stavolta a favore dell'APO :wink:

ciao


Bhe da 8 a 20 cm ce ne passa, pero' tra un apo da 15 e un c8 scelgo il primo. Ovviamente si tratta anche di strumenti dal costo abbastanza diverso, ma non credo interessi molto in questo topic.
Che M42 nel tuo Newton da 20 si veda piu' brillante ed esteso rispetto ad un 100 ne sono sicuro pero' intendevo dire che c'e' una fetta di utenti alla quale interessano maggiormente altre qualita'.
Tutti hanno ragione.

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MessaggioInviato: martedì 2 gennaio 2007, 16:21 
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beh, Mars. Non so tu ma io se guardo un filmato di Saturno o Giove prima che venga elaborato in frame singolo, non riesco a distinguere quelle meraviglie di dettagli che poi saltano fuori. Ovviamente, a parità di focale, il filmato del diametro minore sarà più scuro ma è poi proprio il software che riesce a esaltare le minuscole differenze di luminosità che esistono tra pixel adiacenti e che vanno persi nell'analisi "a occhio".

Beh, questo è banale, ma io dicevo una cosa ancor più banale: ciò che rimane costante è la differenza di tra i frame grezzi e l'immagine finale! Se nel video non vedi gli stessi dettagli che saltano fuori dopo, a maggior ragione un filmato fatto con un piccolo diametro farà ancora più schifo, no?
Mi pare che siamo usciti dal binario del discorso, allora faccio pure a meno del processing ma il ragionamento è sempre lo stesso:
Se volete vi mostro un frame del mio film di Saturno (oppure uno dei migliori di Fattinanzi, che ha sempre 25 cm) e poi trovatemene uno di pari qualità fatto con un telescopio da 12 cm. Fino ad allora l'affermazione "non serve salire sopra i 12-13 cm per aumentare la risoluzione" rimarrà una barzelletta.
Anche la seguente affermazione:
Cita:
E' risaputo poi che per seeing ottimo si intende un seeing che consente di distinguere particolari di 1", appunto.

non so da dove sia saltata fuori visto che l'evidenza dei fatti è decisamente diversa:
La Cassini è larga 0.7", l'ombra di Europa è grande 0.6" e si vede tranquillamente con un rifrattore da 80 mm, tra 2 anni con l'equinozio di Saturno si potrà ammirare l'ombra di Rea (0.2"!) che dovrebbe essere a portata di un 15-20 cm.

Lo stesso link riportato da joe alla fine fa la gusta distinzione tra risoluzione e definizione dei dettagli più minuti distinguibili: http://www.astrofilitrentini.it/notiz/n ... soluz.html
Temo che si sia fatta mooolta confusione su questi concetti.


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Ma torniamo a riveder le stelle, che è l'importante, ognuno col suo bel tubo...

:D

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I never go out unless I look like Joan Crawford, the movie star. If you want to see the girl next door, go next door.

Joan Crawford

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Ed 80, acro 80 f5 per guida con toucam su eq6, eos 600d; tal 100rs


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