Cita:
Il backfocus del riduttore Celestron è di circa 106mm, quindi considerando i 55mm che sono la distanza dal bordo Canon al sensore, hai 51mm entro i quali devono entrare la guida fuori asse e quindi, ipotizzando che tu acquisti la Lacerta (11 mm di spessore), hai bisogno di una prolunga di 40mm. Però considera un po' di cose: 1) L'utilizzo di una guida fuori asse è una soluzione non priva di inconvenienti: in zone di cielo ricche di campi stellari può andare tutto bene, ma dove la densità delle stelle nel campo inquadrato è bassa, sono dolori. 2) La guida fuori asse lacerta ha una sola posizione e non può ruotare, questo può limitare molto la possibilità di trovare una stella. La TSOAG9 oppure la Tecnosky possono essere utilizzate in tre posizioni distanti tra loro di 120° 3) Le guide fuori asse ruotabili costano molto e sono molto pesanti (Celestron 93648, Proxima LB Astro), inoltre hanno uno spessore importante. 4) Il riduttore/correttore Celestron non ha un campo corretto né un campo in piena luce sufficiente per le dimensioni del sensore di una DSLR: il risultato sarà che avrai il problema della vignettatura e di un campo non pienamente spianato
Condivido quanto detto da Roberto, con l'aggiunta che la OAG prende le stelle ai bordi del campo, dove la luminosità cala e le stelle stesse sono aberrate.
Inoltre, come detto, la vignettatura del riduttore sul formato APS diventa notevole, ed occorre croppare il frame.
Diciamo che le DSLR non sono l'ideale per un C8, a meno che non sia Edge HD e Fastar, e quindi usabile a 400 mm di F, senza tener conto dell'importante ostruzione della camera.
Cita:
acquista un piccolo rifrattore apo dal campo piano e inizia ad affrontare l'astrofotografia da focali più amichevoli
Infatti, iniziare a 1200 mm di F non è il massimo della comodità