Secondo me, il gioco del laser sul focheggiatore (di cui si lamentano in molti sul Web) è un falso problema. Se c'è gioco nel focheggiatore con il laser (per esempio con il Baader) lo stesso gioco c'è con gli oculari (errore sistematico). Centrando il focheggiatore con il laser, anche gli oculari saranno automaticamente centrati, visto che la pressione sul loro barilotto sarà analoga a quella del focheggiatore sul barilotto del laser.
In altre parole, se la pressione del pomellino decentra o bascula il laser, la stessa identica cosa accadrà agli oculari. Ecco perché centrando il laser (ipotizzando che sia perfettamente tarato), saranno automaticamente centrati anche gli oculari.
Certo, questo comporterà un posizione meccanica del focheggiatore leggermente diversa (magari infinitesimale) da quella che dovrebbe avere, ma il problema dipende dal suo attacco non dal laser.
Certo è possibile eliminare il gioco, come ho fatto io sostituendo il cilindro di attacco dei mie tre laser con pezzi lavorati al tornio con precisione (31, 77mm) , in modo tale che si inseriscano con precisione nei vari focheggiatori (un minimo di gioco è comunque rimasto visto che non tutti i focheggiatori hanno un attacco femmina da 31,80 mm, preciso al centesimo), ma la cosa non è rigorosamente necessaria, visto che il problema del gioco nell'attacco del focheggiatore con il laser, dal punto di vista geometrico, è facilmente risolvibile semplicemente ruotando il laser e verificando lo spostamento del punto luminoso rispetto al centro dell'obiettivo. Se c'è gioco (o se il laser non è tarato) il punto luminoso descriverà un cerchio (o un'ellisse). Il centro di questo cerchio (o dell'ellisse) è quello su cui si dovrà fare riferimento per bypassare il problema del gioco.
In caso di gioco del laser sul focheggiatore, personalmente caldeggio sempre la rotazione del laser, non fosse altro che per verificare la sua perfetta taratura (per tararlo, poi, basterà metterlo in rotazione su un tornio, se lo sia ha, oppure in rotazione su un portaoculari con cui abbia un gioco minimo). Qualora il punto luminoso ruotasse al ruotare del laser, occorrerà tarare i grani del collimatore fino ad eliminare il problema: il punto proiettato dovrà restare fisso.
In ogni caso, a telescopio tarato, sarà facile verificare che qualunque gioco ci sia nel focheggiatore (al massimo sarà 0.1 mm), si tratterà di un valore così piccolo che normalmente non comporterà differenze visibili di qualità dell'immagine o delle centriche. Con i focheggiatori di qualità moderni, dunque, il problema del gioco non esiste (parlo ovviamente in ambito visuale, in ambito fotografico le problematiche possono essere diverse, soprattutto per lunghe focali, ma non è il caso dello strumento di astroaxl).
Al di là di queste disquisizione resta il fatto che non ha senso fare il test della stella artificiale con uno strumento per il quale non sia stata fatta precedentemente un'accurata collimazione meccanica delle diverse parti del telescopio. La collimazione delle ottiche (con qualsiasi metodo: stella, stella artificiale o banco ottico) serve, appunto, per centrarle rispetto all'asse meccanico del telescopio e al piano focale ortogonale all'asse meccanico (determinato dal focheggiatore), che deve essere già tale, ovvero "ortogonale" all'asse meccanico
Nel caso specifico di astroaxl, supponiamo che lui non sappia che il suo obiettivo è centrato. Che cosa deve fare se mentre osserva la stella artificiale vedesse una centrica ellittica? Dovrebbe registrare l'obiettivo o il gruppo focheggiatore? Come vedi, potrebbe solo fare casini, anche perché, istintivamente, andrebbe subito ad agire sulla collimazione dell'obiettivo (ammesso che ci sia).
Nel caso di astroxl, sappiamo che l'obiettivo è centrato (visto che con il focheggiatore originale tutto era perfetto), quindi deve solo centrare il nuovo focheggiatore (immagino dotato delle solite 3 viti a 120°).
Se usasse il metodo della stella artificiale (o reale) non penso otterrà niente, visto che il problema lo ha solo su un angolo del campo. Con molte probabilità la stella sull'asse sarà perfetta, quindi non avrà niente da regolare. Lui deve solo centrare il focheggiatore (molto probabilmente basculato) quindi gli basterà seguire il metodo che ho descritto: usi un laser, magari ruotandolo per verificare tutte le problematiche possibili, e otterrà la perfetta centratura (nei limiti delle tolleranze meccaniche) che serve per avere il chip del ccd centrato e ortogonale all'asse ottico dell'obiettivo.
Naturalmente tutto quanto detto è una semplificazione. Le problematiche di uno strumento sono molteplici e sono certo che la maggior parte dei telescopi in uso tra gli amatori presenta problemi teorici di taratura (e non mi riferisco alla taratura ottica della stella o della stella artificiale, ma alle notevoli tolleranze meccaniche dei vari componenti di un telescopio). E' indubbio tuttavia che non occorre che un telescopio sia "perfetto" (qual è la perfezione?), poiché è sufficiente che sia "preciso" quanto basta affinché la differenza tra quanto si vede e quanto si vedrebbe se fosse "perfetto" sia nulla.
Che poi gran parte dei telescopi amatoriali non sia "perfetta" è indubbio; tra flessioni, tolleranze meccaniche e improbabili tarature di gran parte dei focuser Crayford in commercio (nella maggior parte lo scorrimento del tubo sui cuscinetti non è neppure esattamente parallelo all'asse ottico del telescopio, visto che non esiste una taratura e che in molti casi tutto è delegato a lavorazioni meccaniche seriali e/o spessori messi un po' a occhio), c'è sempre un minimo di fuori collimazione meccanica e ottica rispetto allo schema teorico. L'importante è che questa differenza non comporti differenze visibili, anche perché, se si volesse la perfezione, il costo sarebbe esponenziale all'approssimarsi asintotica verso la perfezione meccanica e ottica, ovvero, più ci si avvicina alla perfezione, con sempre più piccoli e infinitesimi gradienti tendenti a zero, più aumenta a gradoni il costo, senza valerne, a mio parere, e non solo mio, la pena.
fabio_bocci ha scritto:
Il problema è sempre lo stesso, il laser deve entrare perfettamente nel fuocheggiatore senza avere gioco. E questo è difficile da ottenere, a meno di non avere fortuna. Ma se non c'è di meglio si può anche fare così.