1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è sabato 9 agosto 2025, 16:58

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Nessuno e 13 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 32 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Prossimo
Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 27 dicembre 2014, 1:39 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14851
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
secondo me la "formula" D-d se la sono inventata dei rifrattoristi per screditare le altre configurazioni :D

_________________
{andreaconsole.altervista.org}¦ Ballscope 300/1500 DIY "John Holmes"


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: sabato 27 dicembre 2014, 8:44 
z750 ha scritto:
Praticamente hai confrontato un 72mm con con un 50mm....non mi meraviglia che non hai notato molte differenze. Con un rifrattore da 100 o 150 diaframmato il test sarebbe stato interessante....

Forse non hai letto bene le considerazioni teoriche che descrivono l'ostruzione e che ho riportato nelle prime righe del mio test.
Non ha importanza il diametro che prendi in considerazione. Ha importanza soltanto la percentuale di ostruzione in rapporto a quel diametro. Quindi puoi valutare sia un 50mm con ostruzione al 34% sia un 500mm con la stessa ostruzione e i risultati saranno gli stessi.
In rete e nei forum (anche in questo) trovi moltissimi trattati sull'ostruzione. Oppure cerca "ostruzione nei telescopi" su Google.


Top
     
 
MessaggioInviato: sabato 27 dicembre 2014, 9:30 
ixio ha scritto:
bellissimo test,quindi in teoria se ho ben letto la formula D-d in pratica non serve a nulla?

La formula D-d è concettualmente esatta e teoricamente validata, ma nella pratica l'occhio non è in grado di colglierne le sottili differenze.


Top
     
 
MessaggioInviato: sabato 27 dicembre 2014, 9:45 
Nel caso che qualcuno voglia prendersi la briga di ripetere il test devo ribadire l'importanza dell'uso di un rifrattore apocromatico. Questo perchè, come ho già avuto occasione di dire, l'aberrazione sferica porta anch'essa a un rinforzo degli anelli di diffrazione, e l'aberrazione sferica è più o meno sempre presente sia negli specchi sia nelle lenti dei rifrattori acromatici.
I rifrattori apocromatici offrono una correzione ottica superiore di almeno due grandezze e quindi offrono garanzie che non incorrano in questo errore.
Devo anche dire che io mi sono limitato alla sperimentazione pratica, che era quello che mi interessava, ma esiste ampia trattazione teorica con tanto di dimostrazione matematica sull'assenza di effetti negativi della sola ostruzione, e di quanto altri fattori concomitanti non ben valutati portino ad attribuire all'ostruzione effetti negativi che non ha.


Top
     
 
MessaggioInviato: sabato 27 dicembre 2014, 11:38 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16149
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Complimenti, penso che sia un esperimento molto interessante per verificare se in visuale tali differenze siano avvertibili, tempo fà feci qualcosa di simile per la luminosità, trovando che il mio occhio non percepisce differenze di luminosità inferiori al 7% (un mio amico ben piu sensibile ne scorgeva a partire dal 4%).
Comunque penso che sia cosa che si possa fare con qualsiasi strumento corretto per la sferica, quindi provero a farlo con l'Obice, è un newton 200/1.650 quindi confrontabile con un classico SCT, ma ha un'ostruzione del 15%, farò le prove con diaframmi al 25%, 35% e 50% e vedo cosa ne esce fuori su Luna, Giove e stelle singole e doppie.

_________________
Il Cielo a domicilio
AstroMirasole

Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: sabato 27 dicembre 2014, 11:59 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Il test è valido. Però ripeterlo con un telescopio apocromatico di diametro superiore non è peregrino, perchè con un'ottica più grande gli anelli di Airy sono più percepibili perchè la stella è più luminosa e sono quindi più intensi anche gli anelli di diffrazione, anche se percentualmente non c'è differenza.

_________________
Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: sabato 27 dicembre 2014, 12:02 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 24 dicembre 2012, 0:21
Messaggi: 1039
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Un test decisamente interessante. Premetto che non faccio da una vita visuale.
Io ho un RC 6" ostruito ben del 51% . Forse in visuale non si riescono ad apprezzare le differenze di ostruzioni su piccoli diametri, dico forse perché rispondo per memoria, non ho effettivamente mai provato un test così diretto come hai fatto tu.
Ma in fotografia penso che la grande ostruzione del mio piccolo RC mi tenda a far avere fotografie un pò lavate, fumose... Ma, questo ho notato che dipende anche dal seeing dove si opera.
Mi viene da aggiungere sotto un cielo dove mediamente si ha un valore di FWHM tendente a 2(cielo italiano) quanto inficia una ostruzione sul nostro contrasto finale?

_________________
Astrobin: http://www.astrobin.com/users/Domenico1984/
Blog : http://domenico1984.blogspot.it


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: sabato 27 dicembre 2014, 12:04 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 27 agosto 2013, 17:56
Messaggi: 931
Località: Mediolanum
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Cita:
Come si vede è difficile percepire differenze tra l’immagine ideale del rifrattore e quelle con l’ostruzione.

ad una prima occhiata forse sfuggono ma se si guarda con attenzione si vedono.

Anni fa ho condotto anch'io un esperimento del genere, in modo un po' più rigoroso e impiegando strumenti diversi (se non ricordo male ne uscì anche un articolo sulla rivista UAI) ottenendo risultati in accordo con quanto riportano i manuali di ottica, che situano il limite di percettibilità degli effetti dell'ostruzione attorno al 25% lineare, anche se è solo dal 30% che iniziano ad essere evidenti.

Più in generale, però, l'ostruzione centrale è solo uno dei tanti fattori che entrano in gioco nel generare le differenze tra uno strumento e l'altro, per questo si parla di stacking della MTF. Mi sembra quindi un po' incauto sostenere che :
Cita:
Frasi del tipo “al confronto l’SC mi è sembrato un tantino meno inciso” “il rifrattore è un pelino più tagliente” “nel rifrattore l’immagine è più secca e contrastata” ecc. sono prive di significato e frutto di confronti effettuati , anche se in perfetta buona fede, con metodiche e presupposti errati.

visto che tu stesso sostieni di aver valutato esclusivamente l'effetto dell'ostruzione senza considerare altri fattori che possono invece influire pesantemente quando si fanno dei confronti.

Anche se non ti sono noti, esperimenti sull'effetto di varie ostruzioni sulla visibilità dei dettagli planetari sono documentati da parecchi decenni, ad esempio in questo articolo: "Diffraction Effects due to Axial Obstructions in Telescopes", JBAA vol. 48, n.4, p. 163, di tale Horace Dall, uno degli inventori del Dall-Kirkham. Le conclusioni che ne trasse (siamo nel 1938) sono validissime ancora oggi.

PS:quando si riportano immagini tratte da altri siti web sarebbe corretto citare la fonte.

Renato C ha scritto:
Nel caso che qualcuno voglia prendersi la briga di ripetere il test devo ribadire l'importanza dell'uso di un rifrattore apocromatico. Questo perchè, come ho già avuto occasione di dire, l'aberrazione sferica porta anch'essa a un rinforzo degli anelli di diffrazione, e l'aberrazione sferica è più o meno sempre presente sia negli specchi sia nelle lenti dei rifrattori acromatici.
può essere presente in tutti gli strumenti, compresi gli apocromatici, il fatto di usare un apo non garantisce nulla.

andreaconsole ha scritto:
secondo me la "formula" D-d se la sono inventata dei rifrattoristi per screditare le altre configurazioni :D
o forse il contrario, dipende dai punti di vista :wink:

Comunque la formula risale a due articoli di Roger Sinnott pubblicati da Sky&Telescope nel 1993, "Rules of thumb for planetary telescopes". A quanto ne so è il primo articolo apparso su una rivista divulgativa a trattare gli effetti dell'ostruzione, degli errori sul fronte d'onda, ecc. ecc. in termini di MTF, ed è una lettura molto istruttiva.

La formula D-d è comunque considerata pessimistica.

_________________
Raf


Ultima modifica di Angelo Cutolo il sabato 27 dicembre 2014, 12:12, modificato 2 volte in totale.
Uniti post consecutivi.


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: sabato 27 dicembre 2014, 12:16 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
La formula D-d non equipara che il contrasto su oggetti dal basso contrasto relativo. La risoluzione rimane quella del diametro D e lo stesso dicasi per la percepibilità di particolari di oggetti a forte contrasto, tipo la Luna. Per gli oggetti deep conta la superficie totale, quindi invece che i diametri va tenuto conto delle superfici libere. Quindi alla fine le formule equiparative lasciano il tempo che trovano.

_________________
Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: sabato 27 dicembre 2014, 12:26 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16149
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
In ogni caso, trovo interessante ri-sperimentare la cosa e non certo per confutare studi ben piu rigorosi e "normati", ma piu che altro per verificare l'entità di tali effetti in base alla percezione umana, giusto per avere una statistica (naturalmente non esaustiva ne tantomeno rigorosa), ma giusto per capire se (come penso) tali effetti (sempre dell'ostruzione) saranno ben piu visibili man mano che il diametro (e la luce) cresce, anche perché secondo me, un 72 mm è troppo "buio" per rendere visibili differenze di ostruzione dell'ordine del 10% (dal 25% al 35%), percentualmente avrà anche avuto l'ostruzione del C11, ma raccogle anche 15 volte meno luce (aka, quasi 3 magnitudini).

_________________
Il Cielo a domicilio
AstroMirasole

Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


Top
  Profilo   WWW  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 32 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 13 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010