Renzo ha scritto:
.../...Il guadagno sarà perciò più apparente che sostanziale in quanto avrai a parità di esposizione un cielo che ti appare più scuro ma il contrasto sarà comunque il medesimo così come sarà la medesima la magnitudine limite raggiungibile, anzi forse un po' meno!!
Ho capito, tutto dipende dal tipo di inquinamento che schiarisce il cielo.
Naturalmente se le frequenze di disturbo si sovrappongono al segnale utile (parlo quasi in termini radiofonici

), c'è ben poco da fare.
Ma mi auguro che almeno parte del chiarore spurio sia "filtrabile" e quindi distribuito su frequenze diverse da quelle appetibili dal sensore.
E' probabile che riesca a procurarmi il filtro per un test, eventualmente riferirò qui.
fulvio mete ha scritto:
Mah, l'idea è buona, ma è da vedere se effettivamente rimuove tutto l'IR, dato che il grafico si ferma a 900 nm.Mi insospettisce il fatto che nelle specifiche dell'Astronomik per la fotografia CCD si afferma che il filtro dovrebbe essere usato con un Ir cut.
Salve Fulvio, in realtà se non ho preso fischi per fiaschi, è il filtro CLS EOS Clip (129,00 €) ad avere bisogno dell'Ir cut, infatti nelle specifiche si riporta:
<<Se in caso di fotografia elettronica non c'è un filtro anti IR, è necessario un filtro CLS-CCD.>><<Astrofotografia DSLR (con vetro chiaro MC): valido, ma è necessario un filtro anti IR addizionale>>Mentre nelle specifiche del CLS
CCD EOS Cip (159,00 €) spiegano che:
<<Se in caso di fotografia elettronica è già disponibile un filtro IR, proponiamo l'utilizzo del filtro CLS, più economico.>>
<<Astrofotografia DSLR (accessoriata con vetro chiaro MC): ottimo, il bilanciamento del bianco è ottimo>>Ah ecco qui la frase che sembra togliere ogni dubbio...cito la descrizione ed i dati tecnici del modello CLS CCD EOS Clip, riportati su Astroshop (forse potevo linkare la pagina del venditore, ma nel dubbio...). A fine descrizione ho sottolineato la frase chiarificatrice.
<<Questo filtro è adatto per fotografia in ambienti con inquinamento da luce artificiale con fotocamere sensibili anche agli infrarossi. Aumenta il contrasto su tutti gli oggetti Deep-Sky.
Il filtro CLS CCD aumenta il contrasto tra oggetti astronomici e fondo del cielo. Grazie all'ampia trasmissività viene lasciata passare una grande quantità di luce e le stelle vengono solo lievemente smorzate. Questo filtro è ottimizzato per bloccare al massimo la luce parassita e lasciar passare invece al massimo la luce degli oggetti. Il filtro può essere utilizzato in modo ottimale con telescopi di tutte le aperture con rapporti d'apertura da 1:2 a 1:5.
Il filtro blocca le linee di emissione delle lampade a bassa ed alta pressione (mercurio (Hg) e sodio (Na)) e le linee della luminescenza notturna (airglow). Tutte le linee di emissione importanti degli oggetti astronomici e dei campi dello spettro nei quali di notte l'occhio ha la massima sensibilità, vengono lasciate passare. Il rivestimento anti IR integrato permette l'utilizzo di fotocamere digitali e webcam senza un proprio filtro IR.>>Dati tecnici del filtro:
95% trasmissività a 486nm (H-beta)
95% trasmissività a 496nm (OIII)
95% trasmissività a 501nm (OIII)
97% trasmissività a 656nm (H alpha)
1. Ambito di trasmissività da 450nm a 520nm
2. Ambito di trasmissività da 640nm a 690nm
Poi mi racconterai come procedono i test con il tele-robot che ho visto da Luciano
