Provo a rispondere: i tilt si riferiscono alla distanza dalla collimazione ottimale. C'e' anche una freccetta che indica in che direzione si trova il punto di massima collimazione rispetto al centro del campo. Lo si vede anche dai colori, la parte blu (se non ricordo male il colore) deve stare al centro. Per aiutarti a capire su quale vite agire per la collimazione, e' presente anche una maschera che simula le loro posizioni. Veramente non sono riuscito ad usarla con profitto, pero' so che c'e'.
La piattezza del campo potrebbe variare se si variano le distanze cui si pone il sensore, ad esempio io ho un ACF F2000 ma la focale risultante per me e' F2180 (la magia degli SC

), quindi il sensore sta a 18cm dal punto ideale e questo potrebbe incidere sul campo. Fare questo tipo di prove in effetti potrebbe aiutare anche a capire l'ortogonalita' del treno fotografico.
Ti suggerisco pero' prima di avere risultati consistenti in un singolo setup: nella mia esperienza (e con i cieli che ho usato...) non sono riuscito ad avere medesimi risultati in sessioni di foto differenti. Un aiuto lo puo' dare il selezionare le foto con FWHM simili. Cosa che peraltro avevo fatto.
Ah vedo che usi un riduttore. Ho letto che la collimazione e' il caso di farla senza riduttori, come a dire che e' inutile tentare di rimediare con una collimazione errata ad un riduttore disassato.
Interessantissimo il dettaglio che riporta Mauro circa l'uso della scala d'immagine presente nei FITS, in effetti non ho mai valutato questo aspetto.