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 Oggetto del messaggio: Re: fuocheggiare l'infinito da vicino
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2012, 13:59 
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Iscritto il: venerdì 5 giugno 2009, 15:25
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Località: Udine
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Angelo Cutolo ha scritto:
Per calcolare la distanza minima per mettere a fuoco all'infinito, io uso la formula della "distanza iperfocale" la cui formula è questa...
D = [ / (f/ * c)] + F


Usando la formula di cui sopra, per un piccolo teleobbiettivo da 85mm di focale chiuso a f/3.2, con una EOS D300 risulta una distanza iperfocale dell'ordine dei 320m. Quindi se metto a fuoco di giorno (autofocus) su , per esempio, la collina di fronte a casa, (alcuni Km) e poi blocco la messa a fuoco con del nastro isolante, sono a posto. Giusto?

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 Oggetto del messaggio: Re: fuocheggiare l'infinito da vicino
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2012, 14:01 
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Iscritto il: mercoledì 18 agosto 2010, 13:41
Messaggi: 28
Con un S.C. secondo me è ancora più facile, una volta trovato il fuoco basta portare la manopolina a fine corsa e contare i giri... Per ritornare più o meno in posizione basta tornare a finecorsa e poi girare in direzione opposta. Dopo due tentativi si riesce anche a compensare il backlash che eventualmente si presenta. Io con il Mak faccio così. Ma se per gli S.C. si trovano le manopoline contagiri, si vede che non sono il solo.


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 Oggetto del messaggio: Re: fuocheggiare l'infinito da vicino
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2012, 14:09 
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Iscritto il: venerdì 5 giugno 2009, 15:25
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Località: Udine
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
PGU ha scritto:
Secondo voi esiste un metodo, o un dispositivo che permetta di arrivare al fuoco all'infinito senza dover ricorrere alle stelle o aspettare l'oscurità? :?:


Per rispondere alla tua domanda: se metti un pinhole illuminato da dietro (quindi anche una stella artificiale) al fuoco di un cercatore (prima però devi stabilire la distanza focale del cercatore all'infinito, per esempio focalizzando su di un cartoncino bianco la Luna) , e poi punti dentro l'obbiettivo del suddetto con il tuo telescopio e ci fai il fuoco, non dovrebbe funzionare? Non so se è su questo principio che è basato il marchingegno di Lolli.

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 Oggetto del messaggio: Re: fuocheggiare l'infinito da vicino
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2012, 14:53 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 17:46
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:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Il "battibecco" tra Ivaldo e fabio_bocci è emblematico e sintomatico... :D
perché è proprio questo il punto che ho chiesto a voi.
Ho proprio il problema Schmidt Cassegrain con fuocheggiature tra le più disparate a seconda dei sistemi che ci applico sopra... visuali, fotografici, Reflex, CCD camera planetaria... ecc.
Lo so che dovrei cercare di mettere una tacca, fermare in una posizione... non riporlo ecc. ecc. ma in sostanza nel mio caso vedo che alla fine non succede mai, e lo specchio a seconda di stagioni ed esigenze fa viaggi avanti e indietro che poi ritrovare la situazione "standard" di fuoco per le varie configurazioni diventa molto lungo in termini di tempo e molto variabile in termini di spazio.
Non ho e non uso una situazione univoca.
Quindi quoto in toto i ragionamenti di fabio perchè è proprio la mia situazione.
La stessa situazione mi si presenta con il piccolo mak MC90 di guida.

Devo dire non sono mai andato in fondo-scala, come suggeritomi da marco_k, Lo vorrei evitare comunque, poiché l'escursione, almeno del mio fuocheggiatore SC "classico" (quello a spostamento del primario) è enorme, e ci metto anche in quel caso troppo tempo per i miei gusti per ritornare in una posizione di fuoco certa.
A volte per esigenze di riprese lunari/planetarie, cambiando camera mi capita di dover cercare il fuoco avanti e indietro senza mai trovarlo velocemente... e faccio viaggiare avanti e indietro il primario. No, non vorrei più essere costretto a tali escursioni, appunto.

Persino con il rifrattore FLT110 mi trovo ogni tanto in una situazione del genere anche se meno importante, avendo la scala millimetrata sul fuocheggiatore e pure il micrometro digitale (quando non si scarica la pila).

@gvnn64: non ho ancora capito bene il metodo... devo studiarmi bene le tue parole :wink: ma a quanto intuisco, guardando il marchingegno di Lolli deve essere proprio quello il principio.

Comunque grazie ancora, vedo anche con piacere che è un argomento che interessa più di qualcuno :)

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PGU osserva e fotografa con:
Celestron C 11 XLT - Rifrattore W.O. FLT 110 dgt f/7 + rid.-sp. type III 0,8X (f/5,6) - Tecnosky 70ED f/6 - Maksutov MC90
Celestron C140 f/3,65 Comet Catcher - Binocolo Vixen 20x80 | Avalon Linear FR - Vixen GP
CCD SXVF-H9 - camera ZWO ASI120MM - Canon 1100D - webcam SPC900 NC | SQM/L

Sito web: eos-pgu.weebly.com - Le mie immagini in Astrobin


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 Oggetto del messaggio: Re: fuocheggiare l'infinito da vicino
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2012, 15:01 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 17:46
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gvnn64 ha scritto:
Per rispondere alla tua domanda: se metti un pinhole illuminato da dietro...


Adesso ho capito. :idea: :idea:
Se non mi sfugge nulla dovrebbe funzionare, certo! E' una specie di variante dei famosi metodi afocali... almeno credo.

A 'sto punto potrei rivitalizzare anche un vecchio teleobbiettivo... da utilizzare come "generatore di fuoco virtuale"; o forse è un sistema ottico troppo complicato... :?:

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 Oggetto del messaggio: Re: fuocheggiare l'infinito da vicino
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2012, 15:03 
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PGU ha scritto:
@gvnn64: non ho ancora capito bene il metodo... devo studiarmi bene le tue parole :wink: ma a quanto intuisco, guardando il marchingegno di Lolli deve essere proprio quello il principio.


Sì, ripensandoci, credo che sia proprio quello. In ottica si chiama "collimatore", ed in teoria, dovrebbe andare bene per quello che ti serve. Per esempio, su Wikipedia dicono: "In optics, a collimator may consist of a curved mirror or lens with some type of light source and/or an image at its focus. This can be used to replicate a target at infinity without parallax."
http://en.wikipedia.org/wiki/Collimator

Il punto critico probabilmente sarà la dimensione del pinhole (più piccolo è, meglio è), e trovare precisamente il punto di fuoco all'infinito della lente del cercatore in cui posizionarlo.

Per quanto riguarda il teleobbiettivo: puoi provare senz'altro. Fai attenzione che il pinhole sia piazzato sull'asse ottico alla distanza giusta di fuoco.

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 Oggetto del messaggio: Re: fuocheggiare l'infinito da vicino
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2012, 17:59 
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(pinhole = forellino di spillo nel cartoncino, penso :D )

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 Oggetto del messaggio: Re: fuocheggiare l'infinito da vicino
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2012, 18:17 
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è tutto esatto, volevo costruirmi anche io un aggeggio del genere per collimare in casa, ma ho lasciato perdere perché ho immaginato che una lente frontale molto più piccola dello specchio non avesse molto senso.
Personalmente, se non vuoi usarlo per collimare, non vedo la necessità di un pinhole: quello di lolli ha addirittura una piccola luna illuminata all'interno...
Viceversa credo che dovresti aver cura di farlo tarabile, così alla prima occasione fissi per bene la distanza corretta luce - lente

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 Oggetto del messaggio: Re: fuocheggiare l'infinito da vicino
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2012, 20:05 
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Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Tra me e Ivaldo non c'è nessun battibecco, è il normale modo di vedere le cose che è differente da persona a persona perchè spesso si opera in modo differente perchè non siamo tutti uguali (per fortuna). Ad esempio per me non è difficile farmi un oculare isofocale con la macchina fotografica, perchè ho un tornio, seppur vecchio, in casa, quindi la soluzione che prediligo è questa. Anche il metodo di contare i giri del fuocheggiatore può funzionare, anche se non amo questa soluzione, tra l'altro tediosa perchè occorrono veramente tanti giri ed anche perchè arrivando al findo corsa ho sempre paura di fare qualche danno. Che danno puoi fare? Direte. Ho visto che arrivato al fondo corsa (su un tubo come il mio), una volta è saltato l'anellino di ritegno del primario ed è stato necessario togliere la lastra per rimetterlo. Roba semplice, ma che preferisco evitare.

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 Oggetto del messaggio: Re: fuocheggiare l'infinito da vicino
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2012, 20:19 
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Iscritto il: venerdì 5 giugno 2009, 15:25
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Località: Udine
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Io ci metterei il pinhole perchè è più facile da realizzare in casa (basta forare con un ago un foglio di alluminio tipo "Domopack"); inoltre così puoi focheggiare direttamente la CCD usando, per esempio, una maschera di Bathinov o la FWHM. Altrimenti va bene anche un'altro soggetto.

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