Ho fatto un edit per dare più enfasi all'etica, però Anto sinceramente in tempi di crisi io mi fido solo di me stesso, la situazione è critica e i settori sono tutti schiacciati pesantemente dalla propensione all'acquisto del cliente che è davvero bassa.
Non voglio credere ( anche se me lo auguro ) che il settore dell'astronomia amatoriale non ne sta risentendo.
Sicuramente coloro che lavorano nel professionale stanno concludendo ancora le commesse schedulate in precedenza ma pensa un piccolo negozio che vende telescopi.
I mercatini online hanno un dato inconfutabile, sono più gli oggetti in vendita che quelli che si usano!
Anch'io sto vendendo un sacco di pezzi da " collezione " proprio perchè preferisco in questo momento -riciclare- e dedicare meno risorse possibili ad una attività ludica.
Sai bene la mia scelta fatta col C14HD NON venduto - volutamente - ad un utente che stava pronto con i soldi in mano per ritirarlo ( mi scuserà se mi legge ) perchè ci avrei perso almeno €2000,00, non era regalato perchè il suo prezzo usato, anche se nuovo, era quello NON di più!
Il problema nasce quando ci si è convinti che il materiale astronomico amatoriale non rietri nella classificazione di Beni " deperibili "
La scelta di Miotti credo sia stato un campanello già d'allarme.
Anche il solo trovare un commesso competente per un imprenditore del settore " costa " e non è detto che questa competenza si tramuti in guadagno.
La fiera di Erba non era la tipica giornata di calciomercato all'ATA Hotel di Garbaldi
Ovvio che è una considerazione a carattere personale.
Ciao