xenomorfo ha scritto:
nvece che una cella a 9 punti prova a considerare una a 6 punti. Come è spiegato è più "robusta" (tollerante rispetto a spostamenti delle rette d'azione delle forze) oltre che provvedere grossomodo allo stesso livello di deformazione residua.
Questo forse è uno dei punti chiave del thread sh CN, il cui significato è da generalizzare anche ad altre situazioni.
Praticamente si sta dicendo che un conto è la teoria, un conto la pratica.
Ma allora perchè GSO & Co. fanno celle a 9 punti per i loro 16" quando potrebbero farne di migliori a 6 punti, magari pure più economiche?Mi viene da pensare che si tratta dell'ennesimo caso in cui si da al cliente ciò che egli pensa sia meglio e non ciò che realmente è meglio pur di vendere.
xenomorfo ha scritto:
PS Ho appena controllato con PLOP.
Diametro 400 mm, spessore 40 mm, F/5, ostruzione 80 mm con 6 punti 6 di appoggio fa un errore di 2.5 nm rms (lambda/110 sul fronte d'onda).
La cella ottimizzata ha 6 punti a esagono uniformemente spaziati al raggio 0.588.
In settimana riprendo bene le misure dello specchio e provo anch'io a giocare con PLOP: ci avevo provato, ma senza troppa serietà. Più che altro spero possa eseguire i conti anche per specchi forati: il mio primario è forato al centro perchè chi ha costruito la mia ottica inizialmente pensava ad un cassegrain.
Tornando alla discussione su CN, ad un certo punto viene citato questo link:
http://www.atmsite.org/contrib/Holm/Plo ... point.htmldove sono riportati un po' di conti, nello specifico riguardo alle celle a 6 punti di appoggio. Fa specie vedere che anche su primari da mezzo metro di diametro, se opportunamente spessi, siano largamente sufficienti 6 punti di appoggio
ciao
dan