Come spendi mangi. Vero. Ma non sempre.
La collimazione del sistema ottico newtoniano è tanto "semplice" quanto poco intuitiva e difficile da spiegare a parole.
Piazzare l'occhio al centro del focheggiatore e vedere i riflessi che generano il secondario, l'ombra del secondario e il riflesso del secondario sullo specchio è la cosa più semplice ed economica da fare
alla luce.
Al buio ritorna utile un laser che, se scollimato pesantemente, è da buttare.
Se è scollimato moderatamente, necessita appena del metodo di collimazione con una barlow.
Se hai luce, un buon portarullino con all'interno una pellicola di alluminio riflettente e un tubo da 2 pollici che "miri" fisicamente il secondario in maniera tale da controllare che quest'ultimo sia al centro fisico del focheggiatore e che abbia forma perfettamente tonda (prospetticamente dall'oculare) sei a cavallo, senza spendere soldoni.
Quello che dovremmo vedere dall'oculare-portarullino, per la centratura delle ottiche (primario e secondario), è questo:
Allegato:
colli.jpg [ 45.71 KiB | Osservato 519 volte ]
Invece c'è da chiedersi se il focheggiatore è centrato con il secondario.
Grazie a un tubo da 2 pollici (o sight-tube) e una croce che debba puntare il centro del salvabuchi si può controllare se il focheggiatore è posizionato in maniera tale da pescare il centro del cono di luce proveniente dal secondario, e quindi lo sweetspot.
Questo è il tubo:
Allegato:
sight-tubeandchesire.jpg [ 22.74 KiB | Osservato 514 volte ]
Per spiegare meglio il funzionamento del sight-tube ho creato sta schifezza (una GIF animata anni 90).
Spero sia esauriente:

Se il secondario è spostato di molto dal centro basta controllare che sia circolare.
Se non è un cerchio, bisogna agire con le manopole di collimazione del secondario, fino a farlo diventare prospetticamente un cerchio.
Se a questo punto non è ancora al centro del focheggiatore, allora forse quest'ultimo non è collimato con il fascio ottico proveniente dal secondario e bisogna spostarlo con spessori o con viti di regolazione.
A questo punto sugli strumenti commericali, il focheggiatore è quasi sempre centrato sull'asse ottico.
Quindi al 90% bisogna agire sulla vite centrale e sulle razze che tengono il secondario per centrarlo col fok.
Una volta centrato, possiamo correggere eventuali sfasamenti del primario e secondario e controllare finalmente la collimazione sulla stella a un ingrandimento che dev'essere più o meno 1.5 del diametro del primario, o anche più.
Tutto questo ambaradan per dire che, al posto di un costoso collimatore (come per esempio l'howie glatter), in realtà basta
un tubo da 2 pollici per controllare che il secondario sia in asse col focheggiatore, meglio se con una croce al centro (ovvero un chesire)
un portarullino fotografico con all'interno un foglio di alluminio che rifletta la luce
un oculare ad alti ingrandimenti (che normalmente abbiamo) per raffinare la collimazione sulla stella
Se siamo al buio e non abbiamo l'opportunità di collimare con il sight tube allora un collimatore viene d'aiuto.
A quel punto uno collimato sarebbe l'ideale.
Con uno scollimato possiamo fare la
collimazione con barlow+laser.