1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
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Autore Messaggio
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MessaggioInviato: mercoledì 8 marzo 2006, 15:43 
Ciao, io sono un visualista, ho tanta voglia dicominciare con le astrofoto, ma quasi sicuramente non inizierò con le astrofoto per ancora un anno e qualcosa in più... però non posso fare a meno di ricordare tutte le mie osservazioni col 114. Proprio la scorsa settimana sono riuscito ad osservare M94...una macchiolina quasi invisibile, distinguibile appena col suo nucleo luminoso...non vi dico l'emozione...oppure la prima volta che osservai M42, indimenticabile...l'astronomia ti da emozioni che non avevi mai provato nella tua vita...si, era distinguibile solo una macchiolina, ma la soddisfazione di aver osservato seppur con scarsi risultati, direttamente col tuo occhio una galassia lontana, con chissà quante stelle e pianeti...
Per adesso rimango un visualista, e a me questo non dispiace affatto.
Quindi sono pienamente daccordo con davide, anto e tutti gli altri daccordo con noi, ma naturalmente non metto in discussione ciò che gli altri hanno detto perchè hanno cmq ragione.
W l'Astronomia :D


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MessaggioInviato: mercoledì 8 marzo 2006, 15:51 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 18:07
Messaggi: 1448
Località: Roma-Campocatino
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao
io purtroppo mi sti accorgendo di dover rinunciare il più delle volte al piacere di navigare (anche a caso,gustando quel che trovo) per le stelle per via del crescente inquinamento luminoso. E non parlo solo della luce parassita che offusca lo specchio del telescopio ma più importante ancora quella che stressa la pupilla dell'occhio.. basta che alzi lo sguardo in un lato qualsiasi che mi ritrovo un lampione un faro inevitabilmente a farmi perdere
la visione notturna..rimetto lo sguardo all'oculare e vedo il nulla! anzi rivedo ancora il lampione !!
senza problemi rimangono i pianeti e la luna..quando i comigloli o il vento non rovinano anche quelli :p

in attesa di godermi la via lattea da campo felice
pazienterò twentando di capire come trasferire su schermo le emozioni di un batuffoletto nebuloso
o di una colorata stella doppia

jeanluc

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In Paradiso si entra per favoritismo. Se si entrasse per merito, tu resteresti fuori ed il tuo cane entrerebbe al posto tuo" (Mark Twain)
"Tutti siamo nella melma, ma alcuni guardano alle stelle" (Oscar Wilde)
http://www.cucciolissimi.it/

http://www.uai.it/web/guest/uainews/jou ... 100/324651


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MessaggioInviato: mercoledì 8 marzo 2006, 22:46 
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Iscritto il: domenica 26 febbraio 2006, 11:04
Messaggi: 10072
Località: Caserta (N:41° E:14°)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
La vita da trainer è dura. Sono in giro per la bella Italia e verso quest'ora riesco a soffermarmi a guardare un pò il cielo passeggiando sotto le stelle (in questo momento dalle campagne veronesi), e il pensiero stasera andava a voi mentre guardavo ad occhio nudo la bella M42. Eh si, purtroppo fin quando non torno a casa (week end) non posso fare diversamente. Penso, comunque, che in un qualche modo stiamo trasmettendo delle emozioni che passano oltre la carta o i bits di una bella immagine digitale.
Renzo_del_Rosso
Cita:
Il mio occhio non ce la fa a competere con la pellicola però la visione d'insieme del firmamento non può essere messa su carta.
E' quello il momento in cui una persona si confronta con se stesso e con ciò che lo circonda.

Purtroppo anche io sono un po cecato caro Renzo e condivido pienamente la tua emozione.

@Darkboy. Vai forte!

@Jeanluc. Hai ragione sui lampioni. Ormai anche da piccole città non se ne può più!!!

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Il mio blog: https://www.astroimaging.it


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MessaggioInviato: venerdì 10 marzo 2006, 0:23 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:34
Messaggi: 275
Località: Firenze
Allora, non ho letto il topic, ma solamente il titolo. Dico la mia, come la vedo io. A meno di non avere un dobson minimo un metro e un cielo da alta montagna e una temperatura di almeno 16 gradi (tutte tre le cose molto difficili, spece la concordanza delle ultime due)...che piacere c'è, anche con un 10 pollici una volta che hai visto m42...sempre uguale...tra qualche miglione di anni cambia forma...giove e andromeda. fine (luna a parte per chi ha interesse per la geografia lunare),. A me piace la ricerca fine a se stessa, applicazioni di tecniche, traguardi, caccia alle comete asteroidi eccetera. Col tele in visuale preferisco guardarci di giorno. Per questo che un plosl da 20 mm mi basta come oculare.

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Giovanni

LX200 1 piede....Jack lo sbudellatore di canon


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MessaggioInviato: venerdì 10 marzo 2006, 15:20 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 3:07
Messaggi: 165
Località: Brindisi, Potenza
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Giovanni, senz'altro il tuo approccio all'astronomia è diverso da quello della maggior parte di noi. La ricerca, anche se amatoriale, è un'attività molto nobile e che offre tante opportunità e soddisfazioni. Ma, per non uscire fuori tema, ho il dubbio che tu non abbia mai osservato sotto un cielo di settima con un un C11 o strumeno analogo...

Le osserevazioni non si limitano agli oggetti Messier ma si addentrano, con profitto, anche nei cataloghi NGC e IC. Inoltre, l'uso di una torretta binoculare apre le porte ad un'astronomia nuova, impensabile anche per un ex-tradizionalista come me, convinto che il calo di luce sarebbe stato inaccettabile.

E invece le visioni sono molto più comode e spesso tolgono il fiato! Ricordo osservazioni di M82 e M42 profondissime, dall'apparenza quasi tridimensionale e decisamente migliori di quelle monoculari. Da quando l'ho provata la prima volta, non ne ho fatto più a meno. La utilizzo per tutte le mie osservazioni, planetarie e non.
E ti parlo da astrofilo non proprio alle prime armi (18 anni di esperienza).

Una curiosità: cosa ci guardi nel tele di giorno? :-)

Aldo


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MessaggioInviato: venerdì 10 marzo 2006, 18:26 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:34
Messaggi: 275
Località: Firenze
si, e una volta che li hai visti? tutti batuffoletti, finisce li.

un c11 sotto un cielo scuro è ancora troppo poco, la binoculare non mi serve tanto io ci vedo o con un occhio o con l'altro, mai contemporaneamente (caso unico, a motivo di ua operazione), quindi non ho la visione binoculare stereoscopica. (a parte sono oggetti all'infinito, quindi non ci sarebbe comunque profondità).

Iln bello è aggeggiare studiare imparare e scoprire, un'occhiata a fine serata la posso anche dare, 10 secondi non di più.

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Giovanni

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MessaggioInviato: venerdì 10 marzo 2006, 18:40 
Giovanni ha detto:
"si, e una volta che li hai visti? tutti batuffoletti, finisce li."


Io non sono dello stesso parere...certo osservare un batuffoletto senza forma non è la stessa cosa che osservare un "batuffoletto" con bracci e galassiette satelliti, o un batuffoletto ricco di dettagli...
Ma il solo fatto, la sola convinzione di averlo visto quell'oggetto distante miliardi e miliardi di km, nel caso delle galassie, fuori dalla nostra Via Lattea...non so a voi ma io mi sento pienamente soddisfatto ed emozionato quando ciò accade...
Certo per me "osservare" un oggetto celeste non vuol dire osservarlo in tutti i suoi particolari...per me significa semplicemente "aver individuato l'oggetto in questione, essere riuscito a rintracciare un oggetto così lontano e a maggior ragione immerso in quel immenso oceano di stelle e corpi celesti"...
Cmq ho solo espresso un mio parere...poi ognuno può interpretare ciò in qualsiasi modo... :)
Cieli sereni e bui...


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MessaggioInviato: venerdì 10 marzo 2006, 21:25 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 3:07
Messaggi: 165
Località: Brindisi, Potenza
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Perfettamente d'accordo con Dark Boy.
Cmq a ognuno la sua astronomia.
Personalmente ho riscoperto il piacere dell'osservazione visuale ma sono anche io un fotografo ccd.
Ciao e cieli sereni a tutti (anche se sta per arrivare freddo e neve... :? )

Aldo


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MessaggioInviato: venerdì 10 marzo 2006, 21:54 
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Iscritto il: domenica 26 febbraio 2006, 11:04
Messaggi: 10072
Località: Caserta (N:41° E:14°)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Beh Giovanni, sono pienamente d'accordo con graldo e Dark Boy. Infatti, il motivo di questa discussione non è mettere "in discussione" le metodiche fotografiche/acquisizione, ma semplicemente di far si che ognuno di noi desse il proprio apporto esperienziale ed emozionale su quello che è il primo modo osservativo dopo l'occhio nudo. Se infatti leggi tra i primi post vedrai che fondamentalmente questo post ha come unico obiettivo quello di comunicare emozioni ai "neo-astrofili". Penso che tutti noi che abbiamo postato utilizziamo una web o una camera ccd o fotocamera digitale o pellicola o altre diavolerie che permettono la semplice archiviazione. Quindi ritengo che un'affermazione quale "...batuffolini..." sia quanto mai inappropriata... senza fare polemica :)

Cieli serenissimi

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MessaggioInviato: venerdì 10 marzo 2006, 23:11 
Un annetto fa ho comprato il mio primo vero tele (dotato anche di telecamera) e pian piano ho spostato l'ago della bilancia a favore delle riprese.
Fortunatamente dovendo fare serate osservative sociali con la mia associazione ATA ho avuto modo di mantenere un minimo di rapporto con la diretta osservazione del cielo.

Sembrera' strano ...ma comprando un piccolo tele portatile (etx70AT) ho riassaporato il piacere qualche sera fa di appartarmi e farmi un bel Tour guidato dall'Autostar 494.

Sicuramente i grandi tele e grandi oculari danno immagini spettacolari ma anche nella semplicita' di un piccolo tele (ma con buona luminosita' F5) si osservano grandi spazi di cielo con ammassi stellari aperti e leggere nebulosita' (M42).

Il ritorno a cose semplici.
Ciao


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