Pilolli ha scritto:
In realtà, era l'ultimo ritrovato nella lotta alla condensa...
Non ho mai capito quanto funzionasse davvero (senza sformarsi).
sul forum spesso e volentieri il cartone pressato viene "schifato", secondo me chi ne parla così male non l'ha mai provato...
Porto la mia esperienza:
Ho avuto per anni un dobson Coulter Odyssey 8, molto più spartano dello starfinder meade, con ottica made in usa artigianale, ora reintubato "da viaggio".
Il tubo originale era in cartone spesso 1cm circa, vi dico solo che per tagliarlo per metterci la ventola per il flusso laminare dovetti usare il seghetto alternativo.
Il mio amico/socio di osservazioni con lo starfinder 12.5" IDEM non ha mai sofferto deformazioni. Unico problema: poichè il mio amico smontava/rimontava spesso la base con il primario e questa si collegava al sonotube con delle viti, a suo tempo ha montato una fascia di lamiera alla base del tubo, in modo da non "spanare" il cartone continuando a mettere/togliere le viti ogni volta che lo monta/smonta.
Nè sul Coulter nè sul Meade abbiamo mai avuto flessioni.
Non mi pare che qualcuno qui si sia mai lamentato del truciolato laminato di lightbridge e compagnia bella e sicuramente temono l'umidità molto più di cartone pressato/incollato/patinato_fuori/verniciato_dentro.
Che poi non "faccia figo" perchè sembra un rotolo di carta igienica gigante questo è un altro discorso
Il vero problema del sonotube, imho, è che pesa un botto, ma in quanto a rigidità è infinitamente più solido della classica lamiera calandrata, provare per credere.
Riguardo alla condensa, essendo il primario in fondo al tubo, non credo che cartone o metallo faccia differenza: in ogni caso l'umidità condensa sulle pareti all'imboccatura del tubo e si crea una culla di aria più asciutta davanti allo specchio che impedisce l'appannamento.
ciao
dan