Questa discussione si riferisce ad un tema particolarmente "delicato" dell'ottica che ha sviluppato Mauro Da Lio su un altro forum e sapete quale.
Per quanto mi riguarda pur avendo sorriso leggendo le righe di Adriano trovo l'argomento di estremo interesse anche se quando si entra così nel tecnicismo e nella fisica dell'ottica non tutti sono disposti ad affrontare un tema che è facile considerare come noioso ed soprattutto motivo di discriminazione nei confronti di chi, pensandola diversamente, si dimentica che non sono opinioni ma fisica.
In pratica:
quando il diametro del telescopio è sufficientemente grande da avere una figura di diffrazione molto più piccola del contributo portato dalla turbolenza succede un effetto strano.
Se nel diametro piccolo l'immagine si impasta e perde dettaglio, in quello grande avendo le singole componenti dell'immagine più "fini" del seeing succede che l'immagine pur movimentata dalla turbolenza appare comunque a pezzi nitida ed incisa, un pò come guardare attraverso quei vecchi vetri usati nelle porte di casa di una volta:
http://media.photobucket.com/image/vetr ... 30037b.jpgL'immagine nel complesso
non è buona ma attraverso i singoli vetrini che compongono il vetro si nota che è nitida.
La figura di diffrazione dev'essere molto più piccola del seeing e questo succede con diametri generosi.
Questa è stata brevemente la spiegazione di Mauro.
Ciao