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MessaggioInviato: martedì 22 agosto 2006, 20:56 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 18:08
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umb ha scritto:
Alessandro ha scritto:
se la Takahashi ha sostituito tutta la produzione FS (102 , 128 e 152) con tripletti (TSA 102 , TOA 130 e TOA 150)


Il Giappone ha messo fuori legge la lavorazione della fluorite, perchè altamente inquinante. Ma i Taka a doppietto sono sempre stati considerati apocromatici, nessuno si sarebbe mai sognato di affermare il contrario solo perchè erano doppietti.

La definizione di apocromatico non c'entra con il numero delle lenti, un tele può essere apocromatico con un doppietto, oppure no anche se ha un tripletto. In genere si usa la definizione di Abbe, che è stato l'inventore della lente apocromatica: se un telescopio è in grado di portare sullo stesso piano a fuoco almeno 3 lunghezze d'onda ben distanti tra loro, allora è apocromatico, altrimenti non lo è.


da un punto di vista puramente fisico la correzione cromatica nei rifrattori può avvenire esclusivamente grazie all'introduzione della terza lente quindi anche se ben realizzato un doppietto non può essere corretto come un tripletto (su tutto lo spettro)
attenzione a non confondere la riga del visibile con tutto lo spettro

ciao


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MessaggioInviato: martedì 22 agosto 2006, 21:03 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 18:08
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ciakmanto ha scritto:
Non voglio mettere in dubbio le tue affermazioni ma se per portare nello stesso punto di fuoco i tre colori, rosso-verde-blu, che anno tre lunghezze d'onda differenti occorrono tre lenti diverse, come si può unire le tre lunghezze donda con una sola lente?


bassa dispersione = cromatismo ridotto era questa la parola magica dei taka i quali erano ottimizzati proprio nella riga del visibile (ottimo progetto senza alcun dubbio)


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MessaggioInviato: martedì 22 agosto 2006, 21:45 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:37
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ciakmanto ha scritto:
per portare nello stesso punto di fuoco i tre colori, rosso-verde-blu, che anno tre lunghezze d'onda differenti occorrono tre lenti diverse, come si può unire le tre lunghezze donda con una sola lente?


Portare a fuoco due lunghezze d'onda assieme, ce la fa un normale doppietto acromatico. Con l'elemento in fluorite, i vetri a bassa dipersione e la qualità del progetto e della lavorazione, si riesce a rendere parafocale anche la terza lunghezza d'onda, anche con un doppietto, posto che ovviamente sia di ottima qualità.

Qui c'è un po' di storia della costruzione delle lenti apocromatiche, se leggi bene l'articolo ( paragrafo B "Apochromatic Doublets" ) dimostra chiaramente che è possibilissimo costruire doppietti apocromatici che rispettino la definizione di Abbe:

http://alice.as.arizona.edu/~rogerc/cha ... %204a.html

Comunque, fai un esperimento: prova a dire ad un possessore di FS-102 che il suo tele non è apocromatico "perchè è un doppietto", e vedi che faccia fa...

Ovviamente, parliamo di uso visuale. La definizione di Abbe dalla quale nasce il termine "apocromatico", è nata quando i ccd non esistevano, quindi è ovvio che si riferisce all'uso visuale. Per cui, non è che non hanno senso tripletti e qudrupletti, per uso fotografico e che per questo uso non siano meglio dei doppietti. Mai detto questo. Ho semplicemente detto che è non è vero che un doppietto non si può definire apocromatico perchè ha solo due lenti.

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Umberto Colapicchioni


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MessaggioInviato: martedì 22 agosto 2006, 23:39 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 19:02
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Località: Triuggio -MI-
Ovviamente non era mia intenzione offendere nessun possessore di FS-102 e non pensavo bastasse così poco per scatenare reazioni violente

Comunque sono daccordo con la definizione di Alessandro che la perfeta correzione cromatica si può ottenere esclusivamente con l'inserimento della terza lente, ma è vero anche che un doppietto con fluorite di calcio i margini di errore sono talmente minimi che rientra nella definizione di apocromatico

Ok...mistero svelato

grazie umb per il documento abbondantemente esaustivo.

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Ivan


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MessaggioInviato: mercoledì 23 agosto 2006, 7:15 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 18:08
Messaggi: 1383
nessun dubbio sulla qualità ottica del Taka fs102 , l'ho visto di persona e non ho notato alcun cromatismo sulla luna (che è tutto dire sulla bontà del progetto) , il problema è che il doppietto taka era proprio ottimizzato nella riga del visibile e quindi in quel range i 3 colori vanno a fuoco praticamente assieme , ma se si analizza tutto lo spettro beh c'e' una grandissima differenza con i tripletti.

Sarei veramente curioso di quardare in un tsa 102 per capire la bontà del nuovo progetto visto che i taka hanno lavorazioni ottiche di livello assoluto.

:wink:


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MessaggioInviato: mercoledì 23 agosto 2006, 9:03 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:37
Messaggi: 484
Località: Mendrisio ( Svizzera )
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
ciakmanto ha scritto:
Comunque sono daccordo con la definizione di Alessandro che la perfeta correzione cromatica si può ottenere esclusivamente con l'inserimento della terza lente


Ma la definizione universalmente accettata di apocromatico non è "perfetta correzione cromatica", ma, appunto, la definizione di Abbe, nella quale rientrano perfettamente i migliori doppietti alla fluorite, ripeto, per uso visuale. Tra l'altro, la definizione di Abbe richiede che oltre alla parafocalità di tre lunghezze d'onda contemporaneamente, è richiesta anche la correzione sferica per almeno due lunghezze d'onda ben spaziate.

Semmai, si potrebbe dire che un doppietto, se non è alla fluorite, non può essere definito apocromatico, ma è sbagliato dire che "non esistono doppietti APO", anzi, secondo me è il contrario, non esistono Semi-APO un telescopio o rientra nella definizione di Abbe, e quindi è Apo, oppure non rientra, e quindi non lo è.

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Umberto Colapicchioni


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MessaggioInviato: mercoledì 23 agosto 2006, 9:25 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:12
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Quindi i televue a doppietto tipo 76/85/102 (senza fluorite) definiti apo

the APO performance of the new Nagler designed, multi-coated 2-element objective and 2" Everbrite diagonal produce natural stellar and planetary color rendition even at the highest useful powers.

non sarebbero tali ?


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MessaggioInviato: mercoledì 23 agosto 2006, 9:33 
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Iscritto il: domenica 30 luglio 2006, 10:06
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La non perfetta apocromaticità dei televue è cosa nota.

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MessaggioInviato: giovedì 24 agosto 2006, 21:40 
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skymap ha scritto:
Quindi i televue a doppietto tipo 76/85/102 (senza fluorite) definiti apo

the APO performance of the new Nagler designed, multi-coated 2-element objective and 2" Everbrite diagonal produce natural stellar and planetary color rendition even at the highest useful powers.

non sarebbero tali ?



Io credo di no perchè per deviare nello stesso punto tre onde elettromagnetiche con diversa frequenza , quindi apocromatismo, occorrono tre superfici con tre diversi angoli di incidenza a causa del diverso indice di rifrazione, di conseguenza un doppietto deve avere per forza un altro elemento che esso sia di vetro, di fluorite o altro materiale altamente rifrattivo.
Due soli elementi non possono creare un apocromatismo.

Correggetemi se sbaglio

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Ivan


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MessaggioInviato: giovedì 24 agosto 2006, 23:14 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 19:02
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Località: Triuggio -MI-
umb ha scritto:
ciakmanto ha scritto:
Comunque sono daccordo con la definizione di Alessandro che la perfeta correzione cromatica si può ottenere esclusivamente con l'inserimento della terza lente


Ma la definizione universalmente accettata di apocromatico non è "perfetta correzione cromatica", ma, appunto, la definizione di Abbe, nella quale rientrano perfettamente i migliori doppietti alla fluorite, ripeto, per uso visuale. Tra l'altro, la definizione di Abbe richiede che oltre alla parafocalità di tre lunghezze d'onda contemporaneamente, è richiesta anche la correzione sferica per almeno due lunghezze d'onda ben spaziate.

Semmai, si potrebbe dire che un doppietto, se non è alla fluorite, non può essere definito apocromatico, ma è sbagliato dire che "non esistono doppietti APO", anzi, secondo me è il contrario, non esistono Semi-APO un telescopio o rientra nella definizione di Abbe, e quindi è Apo, oppure non rientra, e quindi non lo è.


è giusto dire che "non esistono doppietti APO" perchè un doppietto è una cosa, un doppietto alla fluoritedal è un'altra, dal momento che un cristallo di fluoruro di calcio (fluorite) usato per deviare un raggio luminoso è un elemento ottico, qundi una lente, converrai con me che un doppietto alla fluorite in realtà è un tripletto.

Ci tengo approfondire questo discorso perchè ci sono delle inserzioni (tipo eBay ma non solo) che spacciano dei semplici doppietti per doppietti apocromatici e ad un prezzo ridicolo di 60/70 euro quando in realtà un apo non può costare meno di 600/700 e mi dispiacerebbe che qualche ragazzo impazzieante di acquistare uno strumento potrebbe cascarci.

_________________
Ivan


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