> Una cosa che ho sempre desiderato fare è quella di disegnare gli oggetti che vedo nell'oculare
A me è sempre piaciuto e lo faccio tutte le volte che posso
> ...esca ad adattarmi alla lucina sul foglio e il buio dell'oculare è da innervosimento.
Il disegno che fai durante l'osservazione è un disegno di massima, in parole povere è lo scheletro di ciò che disegnerai; il disegno definitivo lo farai quando rientri al calduccio e con tutti i confort, fogli, matite e quello che serve. E' utile prepararsi un prontuario per indicare magari con un semplice numero un differente tono di grigio. Io mi trovavo bene con i moduli della UAI per l'osservazione dei pianeti.
Se ti ritieni un attrezzo da falegname, prima di cimentarti in disegni impegnativi (Giove, dettagli lunari complicati) prova ad esercitarti di giorno tentando di riprodurre qualcosa di semplice che stai osservando al telescopio (un'antenna, un pezzo di muro, ecc), basta questo per rendersi conto se si è in grado di disegnare rispettando le corrette proporzioni (disegnare rotondo un cratere ovale serve a poco, IMHO).
Ultimo - ma non ultimo - si può ricorrere anche al software di disegno/fotoritocco se proprio non ce la fai ad andare a matita
