"che questi strumenti, grazie alla produzione di massa, costano circa 1/3 di quelli prodotti dalle piccole aziende nostrane."
No non è vero. Il basso costo è dovuto alla estrema semplificazione della costruzione. Ho avuto una serie di rapporti epistolari con GSO per motivi personali, il basso costo (ma non poi tanto) in origine se lo mangiano in gran parte negli alti costi di distribuzione (sono quantità esigue). L'unica strada per ridurre il prezzo di vendita è di lavorare sul numero di pezzi che compongono lo strumento e sulla loro precisione nell'esecuzione. Se - come affermi - hai analizzato il tubo ottico non potrai che confermare questo. Affermare che numeri risibili come quelli dei telescopi, anche su scala planetaria, hanno una forte incidenza sull'abbattimento dei costi significa una "non conoscenza" dei processi industriali, e lo dimostra il fatto che negli anni i prodotti mass market sono mediamente scesi di prezzo ma sono scesi molto più velocemente nello standard qualitativo. In altre parole il costo lo abbatti sacrificando aspetti costruttivi e logistici, almeno in un mondo di piccoli numeri come quelli dell'astronomia. La stessa GSO lamenta una pressione eccessiva da parte dei produttori cinesi che lavorano con sovvenzioni poderose sulla produzione (il 17% dell'esportato) e si sente "il fiato sul collo".
"Come sai io reputo che in un RC (soprattutto) la meccanica sia molto importante".
Bene! ma con la messa a fuoco sbilenca?
"Se fosse 0.46 scordati l'alta risoluzione avrà un anello il disco di airy più luminoso del disco centrale!
Questi son nati per foto deep.
Però su un 200mm non mi convince alcune cose. Intanto le dimensioni (bisognerebbe avere le misure precise del fuoco del primario) ma forse potrebbe anche vignettare per un formato pieno di una digitale. la seconda cosa la focale lunghissima e quindi chiusao a F/9. Non e che metteno in commercio anche un bel riduttore/spianatore per portarle ad aperture più "decenti"."
Ovviamente Roberto ha ragione. Questa configurazione ottica ha per forza una ostruzione estremamente elevata. con questo schema a f8-f9 si lavora con fatica nel formato digitale, se proprio si vuole il campo corretto e con immagini stellari da manuale il correttore è indispensabile (ma non su queste meccaniche), se al contrario ci si accontenta di un campo corretto inferiore, allora si può usare senza il correttore.
"Tra l'altro ho controllato sul sito Tecnosky le caratteristiche di questi astrografi cinesi e leggo di una correzione 1/12 (solitamente i cinesi arrivano a 1/4 o 1/8, ma se c'è tanto di certificato ottico, tanto di cappello!).
Sarebbe interessante provarli in hi-res visuale, di certo sul largo campo non dovrebbero esserci aberrazioni di sorta, e le foto lo testimonierebbero."
Come ho detto sono prodotti GSO in tutto e per tutto e non cambia nulla. Orion se li fa rimarchiare e presto li vedremo anche con altri marchi. La correzione di 1/12 non è P-V mi sembra, dovendo considerare il P-V questa scende a 1/6 che in campo fotografico è il minimo sindacale. Test ottici effettuati (non da me) hanno mostrato una forte rugosità superficiale ed errori zonali, nello standard di tutte le produzioni GSO, essendo queste ottiche prodotte con le medesime macchine.
Quanto poi riguarda l'argomento ricorrente della "insulsaggine" della intubazione in carbonio, posso affermare che questo è vero in questi strumenti se vengono usati per osservazioni visuali, al contrario - ammesso che l'ottica sia in grado di performare - nelle riprese fotografiche è dimostrata la valenza della intubazione in fibra per il mantenimento degli assi e per un minore scostamento del fuoco durante la sessione fotografica (non a caso il BRC che ha abbandonato per motivi logistici il carbonio, usa l'acciaio, termicamente molto più stabile dell'alluminio), se poi ci metti anche un correttore/spianatore/riduttore o come vuoi chiamarlo, sei praticamente in mutande.
Ho poi preso una foto
http://www.tecnosky.it/image/GSO/891-SW ... fertig.jpg e lo data in pasto a CCDinspector, una bella immagine e mi complimento con chi l'ha eseguita. Lascio giudicare ai lettori se il campo è adeguatamente spianato e fino a quale formato del sensore, se lo strumento è collimato, e se il centro geometrico dell'immagine combacia con l'asse ottico oppure, devo pensare ad una meccanica un po' stortina? E vorreste anche metterci un correttore/spianatore magari prodotto in serie e dunque "forzato" a lavorare su delle coniche medie e non reali dello strumento? I problemi piu' volte postati da Ras su di un Cassegrain a causa del correttore e degli assi meccanici sono comunque un esempio in grande........
Concludo questo mio frettoloso intervento dicendo che sicuramente sono strumenti validi sia per il costo che per i risultati che possono dare, in un ambito entry level, ma non mescolerei le carte sul tavolo con affermazioni semplicistiche e soprattutto non supportate da elementi concreti di giudizio.
Ciao a tutti
Massimo
e scusate se ho postato male ma sto facendo altro in questo momento, per cui faccio il mio solito casino.