SONO MOLTO ARRABBIATO

geppe

Ringrazio tutti per la solidarietà e mi spiace sentire che certe cose capitano di sovente un pò a tutti.
La titolare del negozio mi pare che sia l'unica che ci sa fare; del resto, se non fosse così, l'esercizio rappresenterebbe la negazione del concetto di impresa. Purtroppo oggi non abbiamo una scuola che insegni come ci si deve comportare nel mondo del lavoro, per cui si vedono sempre più persone che immettono nell'attività che prestano soltanto le proprie improvvisazioni. Ed è il caso di questi personaggi che formano l'immagine di un'azienda ed hanno il potere di annullare i sacrifici di un imprenditore. Ma non vado oltre altrimenti mi pare di rientrare nella mia professione, mentre voglio che questa resti fuori dalla mia passione.
Cari saluti a tutti

Geppe

sulcis2000

decreto 231/2001...giusto?
Ciao

geppe

Caro Sulcis
non riesco a capire da che parte stai, se conosci veramente il DLgs 231/2001 e per cosa o chi lo citi. Se è come penso io, allora ti sbagli. In questo topic sono solo stati raccontati fatti e non sono stati fatti nomi. A mio avviso non si configura alcuna ipotesi di reato e tantomeno alcuna responsabilità a carico dell'ente. Se ho mal compreso il tuo ultimo intervento, ti chiedo scusa.
Cari saluti

Geppe

Celestro

I venditori spesso sono dei farabutti peggio dei boss mafiosi quasi.
io personalmente ormai li fiuto a 1000 km e se sento puzza di bidone vado via e chiudo con loro i contatti.
Mi diapice per chi ha trovato questi negozianti e infatti ,magari pm ,sarei curioso di sapere che negozi sono cosi se qualcuno me lo chiede posos dire di che pasta sono fatti

domenico75

Ciao Geppe,mi dispiace che tu abbia avuto una simile esperienza e ti esprimo tutta la mia solidarietà,certe cose non dovrebbero assolutamente succedere e sono inaccettabili.
Fortunatamente a me non è mai successo nulla di simile,ma nei tuoi panni mi sarei aspettato anche io un trattamento per lo meno più rispettoso.
Ciao,Domenico75

Antonello Medugno

La solidarietà in questo caso è d'obbligo visto l'andamento non positivo della comunicazione tra Geppe e il venditore (sarebbe stato d'obbligo anche se le cifre fossero state ad un solo 0, è il principio che conta e per il quale ormai sembra che non vi sia più attenzione...).
In questi casi credo, e voglio sperare, che i contesti che si generano possono essere solo legati al "momento" o all'insieme di informazioni non "comunicate" correttamente in quel dato momento/contesto.
A mio avviso, oltre la solidarietà, Geppe, potrebbe far bene riprendere l'argomento con il venditore (qualunque esso sia, sia ben inteso) a qualche giorno di distanza dal mal accaduto.
E' il mio stretto parere di moderato e andrebbe tranquillamente d'accordo anche nel caso di una comune diatriba tra due persone (venditore/cliente o amico/amico).

Colgo l'occasione per sottolineare il buon comportamento di Geppe ed Enrico in questa discussione, nel trattare qui sul forum la cosa cercando di non far nomi.

Aggiungo anche che in questi casi, per evitare fiamme da incomprensione, chi risponde cerchi di essere esplicito nei limiti del possibile: una risposta buttata li senza né capo né coda ha 1000 interpretazioni...

Prendiamola come un'esperienza riportata ed evitiamo di chiedere chi è il venditore, tanto è una ruota che gira e dipende dai contesti che si generano; un fattore quest'ultimo che spesso dimentichiamo.

Cieli sereni

sulcis2000

Caro Geppe,
assolutamente d'accordo e a favore tuo...come potrei non esserlo con una disavventura come la tua!!!
Mi è capitato in passato anche a me con un rivenditore Vicentino...ripeto ora come ora io mi fido e compro solo da un nostro carissimo amico dell'Alessandrino con il quale non ho mai preso una sola o quanto meno non sono mai stato illuso con false affermazioni o altro.
Ciao

cherubino

concordo con Antonello ma pongo una domanda (che non vuole essere in alcun modo faziosa).
Su questo forum (ma anche su altri) si lodano i comportamenti di alcuni venditori quando questi si comportano "così come dovrebbe essere" o, ancora meglio, quando offrono assistenza, magari anche solo verbale, a chi a loro si rivolge.
Abbiamo più volte lodato ad esempio, la correttezza dei titolari di Tecnosky o di Aleph-Lab e anche di altri. E questo è molto bello: non c'è nulla di più piacevole che leggere di qualcuno di noi che ha trovato problemi su un prodotto (non dipendenti da chi lo ha venduto magari) e ha trovato nel vendtore una immediatezza di intervento esemplare. Clap Clap a chi, ancora oggi, si comporta come era solito avvenire tanti anni fa quando la "faccia" aveva ancora un valore.
Mi chiedo però perché, se è possibile "parlar male" di un prodotto di un colosso della produzione di strumenti astronomici (ad esempio dire: i GSO hanno i focheggiatori che fanno schifo, la Meade ha un focus shift inaccettabile, etc tec.. sono "esempi a caso" quelli che faccio) non sia possibile segnalare il malo comportamento di operatori del settore.
Se è vero che deve esistere una tutela alla indiscriminata e a volte ingiusta "malaparlantina" del pubblico nei confronti del singolo operatore (altrimenti ognuno di noi, solo perché magari non ha ottenuto uno sconto adeguato, va in giro a sbandierare cattiverie e accuse magari infondate ledendo ingiustamente l'immagine di un commerciante magari invece corretto) è anche altrettanto vero che il consumatore ha il diritto di essere informato di comportamenti dolosi quando questi sono inequivocabili. Non per niente esistono le "associazioni di consumatori" che divulgano tranquillamente report sulla bontà o meno dei prodotti che il mercato offre.
Premetto che questa mia nn ha alcuna finalità di conoscere il nome dell'operatore con cui Geppe ha avuto problemi, è solo una riflessione di carattere generale che la lettura dei vostri interventi mi solleva.

Paolo

Antonello Medugno

Sono d'accordo sul tuo punto di vista Paolo, il discorso però ha diverse sfaccettature, non ultima quella della diversità di porsi delle persone su di un forum.
Secondo me se una discussione inizia parlando di un'esperienza negativa che ha comunque trovato la sua pace (del tipo: mi hanno sporcato la camicia, me l'hanno lavata di nuovo e il colore non mi piace, ma abbiamo trovato un accordo), allora, visti anche alcuni precedenti almeno sul nostro forum, si può tranquillamente riportare la propria esperienza facendo nome e cognome.
Purtroppo, i contesti non positivi innescano sempre nel lettore una ricerca di un contesto simile e il riportare altre esperienze non positive non fa vedere la luce della discussione.
E' anche vero che in questi confronti innescati dal "non positivo" c'è chi trova la sua esperienza positiva, ma alla fine se si è iniziata la discussione in termini non positivi non si riesce ad uscirne.
Il titolo di questa discussione d'altra parte parla chiaro: "sono molto arrabbiato"; ecco perché mi son permesso di tirare la discussione su un lido pacifico.

A mio avviso, in quasi tutte le controversie, dimentichiamo che tutto ciò che accade di controverso è dovuto al momento e allo storico che ci porta alla controversia. Per questo ritengo che non vi sia un venditore "pulito" da queste eventualità non positive o un venditore totalmente "non pulito" di queste eventualità (preciso che i termini pulito e non pulito sono da riferire allo storico di esperienze di un venditore e non da intendere diretti all'onestà commerciale dello stesso).

Questo il mio punto di vista, da utente prima e amministratore del forum poi.

Blackmore

Ciao Geppe, credo di aver capito chi è il rivenditore, mi spiace davvero, hai la mia piena solidarietà, per quel che può servire ovviamente.
In bocca al lupo.

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