Massimiliano ha scritto:
Ciao, mi spiace che nessuno ti abbia ancora risposto, ma il trattamento delle immagini ccd non è poi così banale come sembra, ci provo io, ma non prendere le mie parole come quelle di un vero esperto.
Innanzi tutto sarebbe opportuno sapere che ccd usi e magari a che programma di elaborazione ti sei appoggiato.
Ti dico già che la stella è saturata, facile con un ccd, diciamo che non hai scelto un soggetto troppo adatto, lo vedi con Iris leggendo in basso a destra il numero (I=32767) quando vai con il cursore sulla stella, con altri software ti restituirebbe un ADU pari 65536, il che vuol dire che hai saturato.
La calibrazione mi pare riuscita, si vedono delle macchie, ma come dici tu non hai fatto il flat (potrebbe essere quello).
Come hai fatto la calibrazione, ovvero come hai proceduto?
Io i dark e i bias li farei proprio alla stessa temperatura della ripresa, mi sembra una differenza elevata tra 21° e -1, inoltre per pose brevi non è un dramma farli a inizio e fine sessione.
Se l'argomento ti interessa ti consiglio questo link:
http://astronomiadigitale.blogspot.com/ ... -results=2Innanzi tutto ti ringrazio per aver risposto elle mie richieste di aiuto.
ti rispondo subito:
iL ccd che uso è un atik 16IC-S monocromatico
Sensore CCD - Sony ICX-415AL
Risoluzione orizzontale 782 pixels
Risoluzione verticale 582 pixels
Per l'acquisizione ho usato il programma fornito con il ccd si chiama Artemis, devo ancora scaricarmi il plugin del pannellino di controllo per effettuare direttamente da astroart l'acquisizione
Per la calibrazione ho usato Astroart 3.0
mi sebrava anche a me di aver saturato, c'è un valore limite di ADU differente per ogni sensore per capire se si ha saturato il sensore? se si come posso capire in quali limiti devo stare col mio CCD?
per le macchie credo anch'io che sia perchè manchi la divisione del flat perchè va diviso giusto?
la calibrazione l'ho eseguida cosi:
- 20 immagini Bias tempo esposizione il minimo consentito da software poi sommati in modalità mediana per ottenere un Master_Bias
- 20 immagini Dark con tempo di esposizione 30s per ciascun dark ho sottratto il mater_bias poi ho sommati i 20 dark-bias ottenendo un Master_dark-bias
infine ho acquisito i "fotoni" di arcturus integrando 10s da qui ho sottratto il Master_bias e il Master-dark-bias.
ho letto che il mater_dark-bias fatto con questa procedura prima di sottrarlo all'immagine doveva essere diviso per ottenere uguale tempo integrazione dell'immagine "soggetto"
cioè dark da 30min e immagine da 10 min, il dark deve essere diviso per 3, questo non l'ho fatto, devo provare per vederne la diversità.
anche il bias alla stessa temperatura? ma non è il rumore di polarizzazione del sensore?
non dovrebbe avere niente a che fare con la temperatura
se il dark è la corrente di polarizzazione + il rumore termico togliendo il bias dal dark rimmarrebbe il rumore termico.
non è così? aiuto sto andando in confusione!
che il dark andava fatto alla temperatura dell'immagine ne ero consapevole ma volevo verificare se effettivamente era proprio così necessario.