fulvio mete ha scritto:
A parte le (giuste) valutazioni già espresse, i teleobiettivi sono nati per foto terrestri , e spesso, specie quelli di focale più elevata,a meno di non spendere cifre folli, non presentano quei requisiti di correzione ottica necessari per uno strumento astronomico, nato per osservare e riprendere dettagli molto più elusivi di quelli terrestri.
dob ha scritto:
Una volta lessi che la correzione media dei teleobbietivi era intorna lambda/2 e quindi insufficiente per uso astronomico ad alti ingrandimenti: tuttavia tenendo bassi gli ingrandimenti dovrebbero dare immagini passabili
In effetti, non avevamo pensato a questo aspetto.
Nelle osservazioni terrestri gli ingrandimenti usati sono quasi sempre relativamente bassi, e se non sbaglio il motivo è la presenza della bassa atmosfera. E' inutile ingrandire oltre una certa soglia soggetti eccessivamente lontani, perchè molti dettagli verranno persi a causa del micro-seeing in prossimità del suolo, e perchè non si vanno a cercare dettagli microscopici in una piccolissima area dell'immagine.
E se provo a osservare oggetti molto lontani a terra, devo fare i conti anche con la rifrazione atmosferica.
Quindi non vale la pena produrre ottiche per uso terrestre che abbiano una correzione superiore a lambda/3. Meglio concentrare gli sforzi su altri dettagli (meccanica, etc...)
E' giusto come ragionamento?