Pilolli ha scritto:
Beh, onestamente l'allineamento polare fatto con lo skyscan è secondo me molto più veloce e pratico che non con la routine di allineamento di celestron. Certo, adesso per fortuna non ti costringe a rifare l'allineamento al cielo anche dopo aver fatto l'allineamento al polo, però con lo skyscan è un attimo e il cannocchiale polare fa il suo dovere in questo caso (dopo che lo hai tarato, cosa che devi fare anche sulla cgem, o almeno sull'esemplare che ho visto io). La nuova routine di celestron è molto comoda in caso di impossibilità nel vedere la polare... ma per fortuna non mi è mai capitato di avere questo problema.

Per quello che riguarda le viti, a me non si è mai piegata (e sai cosa c'ho messo sopra) in nessuna delle 3 (ormai solo una) che ho avuto. Non è fluidissima, certo, ma per svariate centinaia di euro... chiuderò un occhio. Non è che tu ne avevi una di quelle vecchie, vecchie?
Premesso che ho la versione della Orion, quindi l'Atlas EQ-G, ma ciò non cambia nulla, sempre di EQ-6 si tratta. La mia perplessità sul cannocchiale polare, che ovviamente ho tarato e controllo di tanto in tanto, deriva dal fatto che quando uso anche la Takahashi EM10, lo stazionamento di questa risulta sempre più preciso. Ciò non toglie che con la mia EQ-G abbia fatto tante riprese, senza problemi, anche se in alcuni casi, con pose sui 10 minuti abbia iniziato a vedere della rotazione di campo; poca cosa si intende, ma fastidiosa quando succede. Con il sistema adottato dal cannocchiale della EM-10 invece si raggiunge una precisione tale che mai, sono incapapto ad ottenere della rotazione di campo con pose nell'ordine dei 10 minuti, che è il tempo massimo per ogni singola posa che utilizzo di norma con le reflex. Ora, capisco che realizzare un ssitema ottico/meccanico tanto preciso abbia un costo, e in effetti la EM10 o l'attuale EM-11 ha un prezzo ben differente dalla seppur più grande EQ-6, però questo limite penso possa essere by-passato da un'elettronica in grado di guidare ad avvcinarti allo stazionamento più preciso possibile, limitatamente alla meccanica della montatura stessa.
Certo che la EQ-6 ha copiato tutto dalla EM-200, che gli costava ai cinesi copiare anche il sistema del cannocchiale polare, invece di prendere pari pari quello più semplice adottato da Vixen??? Per le viti non so cosa dirti, la mia è del 2006 e le viti sembrano fatte di piombo da tanto son morbide!!!!! Ora le ho sostituite (agosto) con un bel sistema "made in england" che dovrebbe semplificare i movimenti ed eliminare i vecchi problemi, ma è inutile dirti che non l'ho ancora provato sul campo
Penso che ci siano state delle partite con viti un po' meno robuste di altre, altrimenti non mi speigo come altri astrofili abbiano avuto i miei stessi problemi, e altri invece no...
Detto questo, per stare sempre in topic, non cambierei comunque la mia attuale EQ-G con una CGEM, certo però che se dovessi comprarne una nuova, un bel pensierino ce lo farei...
Un'ultima cosa. Prima di premere inivio, sono andato a vedere i prezzi delle due montature. Da noi le ho trovate a 1.200 euro e 1685 euro, risepttivamente per l'EQ6 e la CGEM. In America costano entrambe 1400 dollari. Un peccato che da noi ci sia tanta differenza, rende davvero ben poco conveniente la CGEM.
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