per DARKStar.
Il prezzo degli RC GSO basta appena per le due celle di un RC fatto bene, questo dovrebbe dirla lunga su questi strumenti.
Poi magari funzionano ma c'è un motivo per cui gli R-C fatti bene (vedi gli R-C Optical) costano dai 15.000 in su....
Il problema di questi strumenti è che O sono fatti come DEVONO essere fatti (quindi con i costi relativi) oppure è meglio prendere configurazioni ottiche diverse che, per loro natura, funzionano decentemente anche se muniti di meccaniche molto approssimative.
RAS.... il mio FS-128 è quasi un figlio, è proprio vero.
Inoltre è un esemplare particolarmente ben riuscito (ottica e focheggiatore). Tra i taka avuti e testati è il miglior 128 che mi sia passato tra le mani (dfferenze minimissime, ci mancherebbe) e quindi sono particolarmente dispiaciuto a venderlo. Non ultimo ho ricevuto molte offerte e non ho ancora concluso proprio per questo motivo
Detto questo comincio ad avere troppi strumenti e il mio tempo si assottiglia viepiù quindi devo fare una cernita.
Inolre l'arrivo di strumenti ancor più performanti (ma anche MOLTO più impegnativi e pesanti) rende il 128 quasi un doppione. Si vedrà.
Riguardo AM devo dire che anche i loro strumenti sembrano belli però ho voce di alcuni astrografi "importanti" rimandati dai clienti per problemi vari. Cose che sicuramente verranno risolte ma questo per dire quanto sia davvero difficile, a certi livelli, produrre strumenti di reale pregio.
Mi spiego: quando uno spende 3000 euro per uno strumento, entro crti limiti, si accontenta. Quando ne spende 5/8/10.000 diventa davvero difficile e pretende non solo ottiche di prim'ordine ma soprattutto meccaniche studiate in modo "a prova di bomba". E' qui che è davvero difficile lavorare.
tutti sono capaci di comprare ottiche (fatte fuori sede) che sono valide ma ben pochi riescono a gestire la progettazione e la realizzazione di meccaniche che siano al loro livello.
Faccio l'esempio di Bellincioni.
Giuro che io NOn vendo le montature di Bellincioni (!)
Costano come le AP ma sono un altro mondo rispetto a queste ultime! Due spanne sopra, credetemi. E anche rispetto alle varie GM2000 e similari.
Certo: hanno meno incidenza sul mercato sia per via della pubblicità che per via delle reali possibilità produttive. Questo però non significa che, a parità di prezzo, i prodotti valgano lo stesso... affatto!
Che poi una Ap1200 valga sull'usato più della corrispondente Bellincioni questa è una stortura del mercato. Così come (tanti) rifrattori AP prodotti negli ultimi anni sono la pallida copia di quelli prodotti 10 anni fa (il mercato li premia comunque perché il "nome" c'è ma lo strumento non vale gli stessi soldi).
Stesso discorso per i Mak della TEC: ottiche ottime e alte prestazioni ma il costo di questi strumenti non valeva in nessun modo le prestazioni. La meccanica era quella che era e i pesi abnormi in relazione.
Purtroppo il "blanciamento" perfetto tra pesi, costi, risultati è una equazione difficilissima da azzeccare e questo spiega come mai certe aziende (quelle molto specializzate: vedi RCOPTICAL, NORTHEK, e altre semisconosciute agli astrofili in generale) ritardino di anni la presentazione di strumenti magari già pronti ma non ancora così perfetti da affrontare i severi test di alcuni fortunati astrofili molto esperti che li testano e che affinano, insieme ai progettisti, le caratteristiche finali.
Questo differenzia in modo abissale la produzione "commerciale" (Meade, Celestron, WO, Vixen, bla bla e compagnia bella, ma anche certi prodotti tipo AP e Takahashi alle volte) dalla produzione di nicchia super qualitativa.
Ci sono strumenti da 25/30 cm. in giro che costano cifre paurose ma questi soldi pagano anni di progettazione, di beta-test, di prototipi che costano, credete a me, dalle 5 alle 10 volte lo strumento finito venduto al "pubblico".
Io stesso, quando ho messo in pista la realizzazione di uno strumento interamente (o quasi) progettato per le mie esigenze, ho toccato davvero con mano cosa significa avere meccaniche eccezionali e non solamente "passabili" o "discrete". Ci sono celle che hanno, ad esempio, dei regolatori micrometrici a passo centesimale per tirare-spingere lo specchio e allinearlo, che costano dai 70 ai 100 euro cadauno (!) Parlo di costi AL PRODUTTORE dello strumento (solo il costo del pezzo, intendiamoci!) E solo di questi ne servo ALMENO 3, per non parlare di 4 che dovrebbero essere realmente presi in considerazione. Ci sono cuscinetti sferoidali groscopici che costano anche loro un po' di soldini...
Questo per dire che, una "semplice" cella di uno strumento da 20/25 cm. fatta come si "dovrebbe" costa come minimo dai 1500 ai 2000 euro (solo la cella) e questo se lo specchio è spesso. Perché se, ad esempio, vogliamo usare per contenere i pesi spechi "sottili" (immaginiamo un 2,5/3 cm. per un diametro da 10 pollici) il tutto diviene ancora più costoso perché 9 punti di appoggio non bastano e ne servono almeno 18.
Per questo sorrido quando vedo alcuni "R-C" da 20/25 cm. venduti a 2000 euro.... hihihi...
Ma SENZA denigrarli per partito preso, ci mancherebbe. Inoltre a me GSO è simpatica perché ha prodotto strumenti a costi molto bassi che hanno permesso a molti astrofili che (per scelta o impossibilità non potevano/volevano spendere cifre importanti) di guardare attraverso strumenti da 10/12 pollici. La qualità è un po' scadente ma comunque gli strumenti in questione appagano il tipo di clientela che li acquista che non ha la competenza tecnica o lo stimolo da amatore sufficiente a fargli fare il "salto della barricata" e spendere 10 volte tanto. Adesso non mi saltno in testa tutti i felici possessori di dobson/newton etc GSO dicendomi che con i loro strumenti vedono la luna nel pozzo. La "loro" luna nel pozzo non è la "mia". Punto. Però sono felici e sono miei amici e quando osserviamo insieme io guardo con immenso piacere nel loro strumento e me ne frego se in uno che costa 10 volte tanto vedo meglio: sono con loro e apprezzo il file (stare insieme e divertirsi!).
Tornando "a bomba": sarei felicissimo di apere che qualcuno è riuscito a produrre un simile strumento(mi riferisco agli R-C GSO) - e che deve funzionare per tale - con una cifra che è 1/4 di quella necessaria...
Paolo