Secondo questo sito (
http://www.cityastronomy.com/rez-mag-contrast.htm) leggo che la prima schermata di calibrazione (peraltro non alla portata di tutti per mancanza di un fotometro) può essere ignorata se il monitor mostra correttamente il contrasto:
Cita:
A couple of notes on using Gabori: after the opening splash screen you will come to a screen with a space for your name. Under this there are two buttons, "Contrast calibration" and "Size calibration". The first can be ignored if your monitor is showing contrast correctly (see this link to check). The second go button, head and click it and follow the simple instructions to adjust the test screen to your monitor.
Ecco il mio risultato (ho 29 anni) con tutti e due gli occhi dopo n.8 iterazioni:

occhio sx:

occhio dx:

Nel mio caso il divario tra tutti e due gli occhi e l'occhio destro sembra minimo. L'occhio sx va decisamente meno bene, probabilmente a causa di un lieve astigmatismo. Noto anche che agli estremi superiori e inferiori della scala della frequenza spaziale il margine di incertezza del grafico aumenta, soprattuto se si effettua il test con un occhio solo. Occorrerebbe aumentare il numero delle ripetizioni per avere meno incertezze.
mauro_dalio ha scritto:
eccezionale... nota quanto meglio vedi con due occhi!! soprattutto i due occhi assieme guadagnano nelle sone dove uno solo è scarso cioè sulle scale piccole e grandi. Era quello che immaginavo (stasera provo anche io) e che potrebbe spiegare perchè con una torretta binoculare si vede meglio.
Sento sempre parlare di queste torrette e non le ho mai provate, ma da quanto mi pare di capire vengono utilizzate fondamentalmente su oggetti di basso contrasto ma alta luminosità (fondamentalmente pianeti). Per il cielo profondo si avrebbe una certa perdita di luminosità dovuta al maggior numero di elementi ottici che ne sconsiglia l'uso.
Credo che probabilmente su oggetti luminosi la maggiore sensibilità al contrasto fornita dalla visione binoculare possa compensare in qualche modo la perdita di luminosità.... ma la vedo dura con galassiette deboli.
Spesso invece ho sentito parlare benone dei binocoloni con i quali si riuscivano a staccare galassie molto deboli, impensabili per l'apertura, in effetti qui si avrebbe l'aumento di contrasto della visione binoculare reale (un obiettivo per ciascun occhio). Purtroppo parlo sempre per sentito dire, qualcuno ha esperienze sul campo in merito ?