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Autore Messaggio
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MessaggioInviato: sabato 3 giugno 2006, 15:33 
Ora ti spiego un po come fare a chiarirti un po le idee (è LUNGO PERò TI AIUTERà DI MOLTO NELLA DECISIONE :wink: )

L'ARTICOLO CHE STAI PER LEGGERE L'HO PRESO DAL MIO SITO E PER ALTRI CONSIGLI VAI SUL MIO SITO



Il telescopio
Un binocolo rappresenta un eccellente "primo telescopio", almeno all'inizio.
Prima o poi, ogni astrofilo alle prime armi arriva a chiedersi se acquistare un telescopio. E' probabilmente la decisione più importante in questa passione: scegliere bene significa avere uno strumento che apre la via ad una vita di piacevoli serate volte all'esplorazione del cielo, scegliere male porta a frustrazioni ed alla fine di un sogno che si concluderà con un annuncio di vendita sulle riviste specializzate del tipo: "in ottime condizioni, usato pochissimo".
Come si arriva alla giusta decisione? Dipende più da voi che dal telescopio stesso. Se abitate al quinto piano di un appartamento in città, con poco spazio disponibile e siete affascinati dalla Luna e dai pianeti, dovrete prendere uno strumento completamente diverso da quello che prendereste se abitaste in una casa di campagna della Toscana con un bel capannone vuoto a disposizione e con una vera passione per le galassie. Anche il denaro che potete spendere, il peso che potete trasportare e la quantitù di osservazioni ad occhio nudo e con il binòcolo che avete già compiuto sono ugualmente importanti. La caratteristica più importante di un telescopio è la sua apertura, cioè il diametro della lente principale o dello specchio primario. L'apertura determina la luminosità ed il contrasto di tutto ciò che potete osservare. Un telescopio di 6 centimetri di apertura non potrà mai mostrare stelle deboli o dettagli come un buon telescopio di 15 cm. Ed un buon telescopio di 15 cm non potrà mai competere con un buon 20,3 ed invece un 23,5 cm supererà di molto l'8 pollici.
La potenza o capacità di ingrandimento, non è un fattore da considerare al momento dell'acquisto. E' possibile cambiare l'ingrandimento ogni volta che volete semplicemente utilizzando oculari differenti. Un oculare è un piccolo barilotto rimovibile, formato da varie lenti attraverso il quale si compiono le osservazioni. La maggior parte dei telescopi ne hanno almeno uno incluso, ma altri possono essere acquistati separatamente. Con un piccolo telescopio però, è inutile utilizzare ingrandimenti troppo elevati, non vedrete altri particolari, solo una macchia ingrandita. Solo strumenti di larga apertura (su una discreta montatura!) possono mostrare immagini degne di questo nome a 200x o più. In ogni caso, la potenza più bassa sarà la più facile d usare e fornirà le visioni più piacevoli, saranno infatti gli ingrandimenti inferiori quelli che userete più spesso.
La regola sulla massima potenza utile, in condizioni di cielo ideali, è di 25 ingrandimenti per centimetro di apertura. Questo limita per esempio l'ingrandimento utile di un 15 cm a 300x.
Evitate qualsiasi telescopio che viene pubblicizzato per i suoi ingrandimenti elevati. Se vedete un telescopio di 60 mm enfatizzare i suoi "450 o 500 ingrandimenti!!!", sappiate che il suo fabbricante ritiene che siate ignoranti o creduloni o pensa, in questo modo, di far passare in secondo piano le gravi carenze costruttive. Un'enfasi esagerata sugli elevati ingrandimenti raggiungibili dallo strumento quindi, è sinonimo sicuro di telescopio giocattolo.
Poiché l'apertura è così importante, pensate che scegliere un telescopio sia così semplice al punto che che sia sufficiente prendere l'apertura più grande che ci si può permettere? In realtà non è così semplice. Se un telescopio è troppo grande per essere facilmente fuori casa o se occorre molto tempo per montarlo, lo userete raramente. Persino tra strumenti di identica apertura alcuni sono più trasportabili, altri offrono immagini più contrastate ed altri ancora sono più economici. I consigli che seguono vi aiuteranno a valutare tutte le possibilità per prendere la decisione migliore.
MODELLI DI TELESCOPI
Ci sono tre tipi fondamentali di telescopi tra cui effettuare la scelta: i rifrattori, i riflettori ed i catadiottrici. Ciascuno ha dei punti di forza e dei punti deboli, che voi dovrete far combaciare con il vostro stile di vita e con ciò che desiderate osservare.
Questi tre telescopi hanno tutti un'apertura di 20 cm e quindi la stessa capacità di raccogliere la luce, a dispetto delle differenze nelle dimensioni e del peso. I tubi ottici sono in sezione per mostrare il percorso della luce al loro interno.
Rifrattori hanno un tubo ottico lungo e relativamente sottile con una lente frontale che raccoglie e focalizza la luce. Nella scelta dei rifrattori si va da veri e propri giocattoli a strumenti tra i migliori sul mercato. Quelli che vedete nei "grandi magazzini" generalmente fanno parte della prima categoria. La loro qualità ottica è bassa e la montatura talmente instabile che difficilmente riuscirete a puntare qualcosa. Se il vostro budget vi limita a questa fascia di prezzo, comprate un binòcolo.
E se già avete un telescopio come questo? Mettetevi il cuore in pace; Galileo sarebbe stato felice di averlo. Non abbiate troppe ambizioni, siate pazienti e non infuriatevi se vi dà dei problemi. Ricordate che l'atteggiamento che tenete di fronte al telescopio è fondamentale. Moltissimi astrofili hanno iniziato con strumenti simili. Per oggetti luminosi e facili da trovare (provate con la Luna), potrebbero andare bene.
Gli ottimi rifrattori, d'altra parte, sono molto costosi. Nuove configurazioni nelle lenti, offerte da alcune società, hanno portato alla creazione di alcuni tra gli strumenti amatoriali migliori, e costosi, di tutti i tempi. Queste lenti, denominate "apocromatiche", non vanno confuse con le "acromatiche" dei normali rifrattori. Generalmente sono accompagnati da montature di alta qualità che lavorano ugualmente bene.
Vantaggi. I rifrattori di tutti i tipi sono robusti, richiedono una manutenzione scarsa o pressoché nulla ed hanno tubi sigillati che tengono lontano la polvere e riducono il degrado dell'immagine dovuto ai moti interni dell'aria. Se le lenti sono buone, un rifrattore fornisce delle immagini luminose ed ad alto contrasto in relazione all'apertura, caratteristica particolarmente desiderabile per l'osservazione della Luna o dei pianeti.
Svantaggi. I rifrattori generalmente hanno piccole aperture, di solito da 80 a 13 cm. Per molti campi dell'astronomia è troppo poco: oggetti deboli come galassie e nebulose, quando potrete vederli, appariranno molto fiochi. Per una comoda posizione di osservazione, spesso richiedono uno specchio ad angolo retto da porre prima dell'oculare, questo specchio inverte l'immagine destra e sinistra, rendendo difficile la comparazione con le carte. Economicamente, il costo per centimetro di apertura di un rifrattore di buona qualità è più elevato che per ogni altro tipo di telescopio.
Riflettori per raccogliere e focalizzare la luce utilizzano un grande e pesante specchio concavo al posto di una lente. Lateralmente nella parte alta del tubo ottico viene posto l'oculare attraverso il quale si effettua l'osservazione.
Per decenni il riflettore è stato il re indiscusso dell'astronomia, ed è ancora così.Dal punto di vista del principiante, "riflettore" significa Newtoniano.
Vantaggi. Un riflettore offre il miglior telescopio possibile, in relazione alla maggior parte dei fattori. E' semplice al punto che molti se lo autocostruiscono (in Italia ci sono almeno un paio di venditori/costruttori di specchi di elevata fattura, NdT), e la qualità ottica può essere molto elevata. Un riflettore ha un numero di specchi pari (due), cosicché l'immagine viene "corretta" e non è specchiata. E' improbabile che con il freddo notturno l'umidità si condensi sulle ottiche, una seccatura comune alle altre configurazioni. La montatura può essere bassa e stabile e fornire così una buona stabilità pur mantenendo l'oculare ad un'altezza comoda.
Svantaggi.Gli specchi necessitano di occasionali regolazioni per mantenere l'allineamento corretto, un'operazione semplice ma leggermente tediosa che prevede la semplice rotazione delle viti che della montatura dello specchio. Nel corso dell'osservazione, le correnti d'aria nel tubo disturbano l'immagine sino a che il temperatura del telescopio è uguale a quella dell'aria circostante, a meno che il tubo non sia ben ventilato.
Rapporti f/ differenti. Tutti i telescopi, ma i riflettori in particolare, hanno differenti prestazioni in relazione al rapporto f/. A proposito del rapporto f/ Cosa significa dire che un telescopio ha un rapporto f/ di f/6 o f/15?
Il numero rappresenta semplicemente la lunghezza focale (la distanza dall'obiettivo all'oculare) divisa per l'apertura.
Per esempio, un telescopio di 10 cm con una lunghezza focale di 1 metro è detto a f/10.
In telescopi complessi come i Cassegrain, viene utilizzata l'"effettiva lunghezza focale" al posto della reale distanza tra le parti, ma il principio è lo stesso. Un Cassegrain di 12 cm con una lunghezza focale effettiva di 2,5 metri è un f/20. Rapporti inferiori a f/5 significano che lo specchio secondario è relativamente grande e questo riduce il contrasto dell'immagine. La distorsione diviene maggiormente percettibile in prossimità dei bordi del campo visuale e l'intero sistema ottico è molto più sensibile ai disallineamenti. E' difficilie costruire specchi di buona qualità con bassi rapporti, inoltre, con un basso rapporto f/, è necessario utilizzare oculari migliori e più costosi per ottenere immagini contrastate al di fuori della parte centrale del campo. D'altra parte, l'f/4 è molto più maneggevole e trasportabile. E' lungo la metà! Un riflettore di 25 cm a f/4 è lungo meno di 120 cm e sta comodamente sul sedile posteriore della propria auto quando lo trasportiamo verso le zone dal cielo più scuro. Un 25 cm a f/8 è lungo più di due metri e crea un maggior numero di problemi logistici per il trasporto. Ogni cosa ha la sua contropartita!
Catadiottrici o telescopi che utilizzano sia lenti che specchi. Lo schema otto più popolare è lo Schmidt-Cassegrain, che è arrivato sul mercato negli anni '70 ed ha subito guadagnato il suo spazio tra i riflettori ed i rifrattori, presenti da secoli. Le note che seguono, valgono quindi principalmente per questo tipo di configurazione ottica.
Vantaggi. I punti forti degli "Schmidt-Cass" non è nelle perfomance ottiche ma sono la trasportabilità, la convenienza ed alcuni optional particolari come l'inseguimento regolato elettronicamente. Mentre un riflettore di 20 cm da tirare dentro e fuori casa è goffo e pesante, la maggior parte degli Schmidt-Cassegrains di 20 cm sta in un baule che può essere tenuto con una mano (il treppiede è separato). Il baule trova posto nel portabagagli della macchina mentre un riflettore tende ad occupare tutto lo spazio all'interno.
Sono disponibili alcuni modelli con la possibilità di puntare gli oggetti completamente automatizzata.
Svantaggi. L'immagine formata da uno Schmidt-Cassegrain sarà probabilmente molto meno contrastata di quella resa da un buon riflettore della medesima apertura, caratteristica avvertibile specialmente nell'osservazione dei pianeti. Il costo, rispetto ad un riflettore della medesima apertura, è più alto. Per rendere confortevole la posizione dell'osservatore, viene utilizzato generalmente uno specchio ad angolo retto (diagonale), la visione sarà quindi invertita. Il meccanismo di messa a fuoco può essere delicato ed impreciso. Le regolazioni principali vanno effettuate dal fabbricante.
Opzioni speciali. Gli optional più recenti dei telescopi di elevata qualità, sono la motorizzazione degli assi controllata da un computer fornito di un database degli oggetti celesti. Una volta "inizializzato" il computer con l'aiuto di una coppia di stelle note e con qualche altra regolazione, questi telescopi puntano automaticamente, come per magia, tutti gli oggetti che gli indicate. Sembrerebbe quindi che l'osservazione astronomica sia una cosa semplice, non dovendo conoscere il cielo.
I telescopi computerizzati sono sicuramente la strada del futuro ma le opinioni su questi strumenti rimangono divergenti. Alcuni osservatori di vecchia data li lodano dicendo che finalmente possono passare più tempo ad osservare gli oggetti anziché cercarli. Secondo altri, tra cui includo me stesso, per un principiante un telescopio computerizzato è economicamente troppo dispendioso, impedisce l'apprendimento e elimina anche buona parte del divertimento. Dopo tutto, vi piacerebbe imparare a guidare un aeroplano semplicemente premendo il bottone del "pilota automatico"? E cosa fareste se qualcosa andasse storto?
MONTATURE
Su una cattiva montatura, anche il miglior telescopio diventa pessimo. Ogni minimo tremolio diverrà un terremoto qualsiasi ingrandimento stiate usando. Ed è difficile compiere delle osservazioni durante un terremoto.
Sfortunatamente, molte montature dei telescopi patiscono un certo numero di vibrazioni. Generalmente ciò è dovuto ad un'errata progettazione (o al taglio dei costi del fabbricante) di uno o più punti chiave.Due sono i tipi fondamentali di montatura: l'equatoriale e l'altazimutale.
Una montatura equatoriale è progettata in modo da poter facilmente seguire il moto della volta stellata causato dalla rotazione terrestre altrimenti, a 75 o 100 ingrandimenti, la rotazione terrestre porterebbe gli oggetti fuori dal campo inquadrato in un solo minuto. La maggior parte delle montature equatoriali è fornita di "motore orario" per seguire automaticamente il moto del cielo. Un altro motivo per cui utile questa montatura è che il suo movimento nell'oculare indica il nord-sud e l'est-ovest celeste. Ciò risulta di grande aiuto quando cercate di trovare la giusta via tra le stelle partendo da una carta del cielo.
Affinché possa lavorare, una montatura equatoriale deve essere allineata verso il polo nord celeste all'inizio di ogni osservazione. Fortunatamente, per l'osservazione visuale questa operazione non deve essere accuratissima. E' sufficiente chel'asse polare punti più o meno alla stella Polare.
Le altazimutali sono più semplici. Il loro movimento è alto-basso, destra-sinistra. Per seguire le stelle quindi, è necessario agire su entrambi gli assi. Per arrivare allo stesso grado di stabilità, una montatura altazimutale è più economica e leggera, vantaggi resi evidenti nelle montature dei Dobsoniani, progettate per questi riflettori giganti di basso costo. Per utilizzare grandi telescopi con montature altazimutali occorre avere un'ottima conoscenza della "navigazione" tra le stelle. I Dobsoniani molto grandi sono i migliori telescopi per gli osservatori di grande esperienza affamati di larghe aperture.
Qualsiasi montatura sceglierete, non accettate compromessi sulle dimensioni ed il peso. Niente uccide l'entusiasmo quanto un tremolio continuo, una solida montatura che si muove appena quando la toccate o mettete a fuoco, è una gioia per chi la usa.
I VOSTRI INTERESSI
Pianeti. Luna e doppie strette richiedono poteri d'ingrandimento elevati, buoni contrasti e una risoluzione nitida, se questi oggetti sono il vostro interesse principale, l'acquisto migliore è probabilmente un rifrattore o un riflettore ad alto rapporto focale.
Per oggetti molto deboli come galassie e nebulose occorre l'apertura, apertura ed ancora apertura. Un grande riflettore è la scelta più logica se questa diventerà la vostra specialità.
Se non avete specializzazioni e non intendete averne, un telescopio a tutto campo dovrebbe rappresentare il meglio, forse un riflettore di 15-20 cm con un rapporto focale f/8 o f/6, oppure uno Schmidt-Cassegrain di 20 cm. C'è un fattore che potrebbe condizionare la scelta del vostro interesse: l'inquinamento luminoso. La Luna ed i pianeti principali risplendono sotto il più bieco degli inquinamenti luminosi. Oggetti deboli come galassie e nebulose ne escono devastati. L'abitante dell'appartamento al quinto piano potrebbe serrare un piccolo rifrattore alla ringhiera del balcone e godere di una visione della Luna paragonabile a quella dell'abitante della casa di campagna in Toscana. La maggior parte degli oggetti del cielo profondo però, resterà invisibile.
DOVE ABITATE
Non basta guardare attraverso il telescopio, bisogna anche riporlo e trasportarlo. Quando la maggior parte della gente va a letto, lo dovrete montare e poi smontare. Se questa rappresenta una difficoltà, non effettuerete molto spesso delle osservazioni, indipendentemente dall'entusiasmo che potete avere in questo momento. Troppi novizi dimenticano questo particolare ed acquistano degli "elefanti bianchi" e difficilmente finiscono con l'usarli.
Prima di sbavare sugli annunci di telescopi giganteschi, ricordate che un piccolo telescopio di 10 cm mostrera più universo di un 40 cm se usato di più.
Il miglior telescopio che potete acquistare quindi, è quello che userete di più. Quanto vi divertirete e quanto diventerete bravo come astronomo, dipende da quano tempo passerete a compiere le osservazioni, non dal diametro del vostro telescopio.
Pensate a dove lo userete ed a dove lo riporrete. Più questi luoghi saranno lontani, più piccolo e leggero dovrà essere lo strumento che acquisterete. La strada che li separa ha dei gradini? Pensateci attentamente prima di acquistare un riflettore più grande di un 15 cm. Un portico chiuso o un capannone asciutto e ben ventilato sono l'ideale per riporlo. Non solo dovrà essere vicino al luogo dove lo userete ma quando lo farete sarà già alla temperatura ideale. Questo vi risparmierà i problemi di distorsione dell'immagine che i moti dell'aria nel tubo ottico causano portando lo strumento dal caldo della casa al freddo della notte, e dalla massiccia condensa che lo infradicierà quando lo riporterete all'interno delle mura di casa.
Se il telescopio è riposto in un luogo freddo peraltro, fate attenzione alla condensa che si può formare quando cambia il tempo. Non copriteli mai a meno che non siano perfettamente asciutti all'interno. Se nel posto dove lo depositate, c'è la possibilità che si formi della condensa, lasciate il tubo ottico aperto in modo da lasciarne ventilato l'interno ed avvolgete l'intero telescopio con una coperta.
Trasporterete il telescopio in modo da evitare la presenza di alberi e luci? Se avete un sito osservativo permanente, considerate l'idea di installare un pedistallo piuttosto che trasportare avanti ed indietro il treppiede. Un tubo grande e riempito di sabbia o un palo telefonico piantato nel terreno saranno più stabili del più costoso dei treppiedi. La soluzione ideale è un riparo o un osservatorio intorno al telescopio, proprio dove sarà usato.


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MessaggioInviato: sabato 3 giugno 2006, 15:33 
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