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Autore Messaggio
MessaggioInviato: martedì 18 agosto 2020, 22:06 
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Iscritto il: sabato 21 luglio 2012, 13:26
Messaggi: 13
Mettila invece la tua recensione, sono curioso di leggerla. :thumbup:


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MessaggioInviato: mercoledì 19 agosto 2020, 10:34 
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Iscritto il: lunedì 20 luglio 2020, 11:16
Messaggi: 535
Tipo di Astrofilo: Visualista
Non c'è molto da dire sui rifrattori acromatici aperti a f5.

Sono strumenti denominati "rich field", ottimi per l'osservazione a grande campo e la caccia alle comete.
Qualcuno potrebbe considerarli un'alternativa di ripiego ai binocoloni, con il vantaggio della versatilità e lo svantaggio della visione monoculare.

Sono affetti, per forza di cose, da un cromatismo molto accentuato, soprattutto ad alti ingrandimenti, che degrada l'immagine; si può sperare di arrivare a un ingrandimento pari a 1,5 volte l'apertura.
Ostinarsi a usare questo tipo di telescopio per l'osservazione di Luna e pianeti in alta risoluzione, è una forzatura che, per carità, si può certamente fare, ma non è da elevare all'onore degli altari!

Un 80/400 non ce l'ho, però ho due 70/350 e un 90/500.
Il "famigerato" Lidlscopio 70/700 da du' lire, se li pappa a colazione, quando si va a toccare cromatismo e ingrandimenti. Messi accanto e confrontati, è così. Non menziono lo Stein Optik 77/910: zero cromatismo, 360x sfruttabili.

La valutazione del cromatismo di uno strumento aperto a f5 è fuorviante: dipendente fortemente dall'oculare impiegato.
Immagino si sappia che esistono oculari specifici per telescopi veloci.
E immagino si sappia che tali telescopi non gradiscono tutti gli oculari allo stesso modo.
Al contrario, uno strumento da f8 in su potrebbe usare anche i fondi di bicchiere.

Se metto su un oculare Tecnosky WA, il cromatismo appare talmente marcato che la tentazione di frullare il tutto dal terrazzo è forte; se metto un Plössl, il cromatismo scende a livelli accettabili. E questa è una cosa che va detta.
Cosa può pensare, un novellino che legge una recensione entusiastica e poi si mette a osservare con un Tecnosky WA?

Questi rifrattori corti sono attraenti agli occhi di un neofita sprovveduto, perché sono compatti (in apparenza) leggeri e facili da usare. Ma, soprattutto, costano poco.
Non è così. Non sono strumenti "tuttofare", sono strumenti specialistici per uno scopo ben preciso: osservazione a grande campo e basso ingrandimento. Per questa ragione, ho modificato il 90/500 per montare un portaoculari da 2" e avere così il massimo campo fruibile.

Per 300 euro si può avere un telescopio vero ad alte prestazioni, a patto di sgombrare le ragnatele.

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Newton: 150 f8, 300 f5, 150/1400 (Gollum)
Acro: 50 f12, 70 f5, ETX70 AT, 70 f10, 77 f12,8 e 90 f 5,5
Mak: Skywatcher 127, Vixen 110
Camere: Canon EOS 1000D e 1100D, QHY5L II, ZWO ASI120 MC-S
Montature: iOptron Cube Pro, Skywatcher AZ-GTi


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MessaggioInviato: mercoledì 19 agosto 2020, 12:01 
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Iscritto il: lunedì 23 aprile 2007, 23:13
Messaggi: 3274
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Angelo G. Marsili ha scritto:
Per 300 euro si può avere un telescopio vero ad alte prestazioni, a patto di sgombrare le ragnatele.


L'80/400 ha i limiti ben noti di un acromatico corto, ma la tua netta presa di posizione mi sembra eccessiva. Si trova nell'usato a 70/80€ ed è un mezzo binocolo, che ha più pregi che difetti (nell'osservazione rich field di oggetti deep-sky) in relazione al costo, alla compattezza, e alla facilità di utilizzo. E' anche un ottimo telescopio guida che si compravende benissimo nell'usato. Trecento euro sono una somma tripla rispetto al costo dell'80/400 nuovo, e magari per qualcuno questo può essere un limite; le ragnatele non ho capito cosa c'entrano (forse ti riferisci all'acquisto di un tele usato)..

Cordialità :)

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Vixen AX103s - Vixen Visac VC200L - Vixen FL55ss - Meade ACF 10" - Avalon Linear FR - QHY 294mm with CFW 3 - Astronomik LRGB Deep SKy Filters


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MessaggioInviato: mercoledì 19 agosto 2020, 12:31 
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Iscritto il: lunedì 20 luglio 2020, 11:16
Messaggi: 535
Tipo di Astrofilo: Visualista
Il tele in questione è stato pagato 300€, accompagnato da una montatura equatoriale eq1 che, ma questo è un mio parere, sembra fatta apposta per complicarsi la vita, in particolar modo se si osserva, come in questo caso, dal balcone. Una montatura altazimutale la vedo più semplice e immediata, data la naturale destinazione d'uso del telescopio, ma questo è solo il mio parere.

La mia netta presa di posizione resta netta, Roberto e se leggi il primo post, forse potresti essere perfino concorde.
La discussione verte in parte sul kit completo e in parte sulla tipologia di tubo ottico, in merito al quale sono certo di aver esposto commenti e osservazioni corretti.
Il fatto che sia un buon telescopio guida, o che sia reperibile a prezzo conveniente nel mercato dell'usato (non compro e non consiglio l'usato) sono d'interesse marginale.

Un acromatico aperto a f5, tanto che sia un 70mm, o un 150mm, rimane pur sempre un telescopio "rich field".
Per fargli fare quello che non è progettato per fare, c'è da fare i salti mortali e con risultati appena accettabili.
In sostanza, non è un "primo telescopio", perché il principiante, secondo me, dovrebbe avere la possibilità di osservare qualsiasi tipo di oggetto in maniera decorosa e un telescopio "rich field" è uno strumento specializzato in osservazione a grande campo e basso ingrandimento.
Se qualcuno pensasse che 70mm di apertura sono pochi, non ha mai osservato le stelle con un binocolo 15x50 sotto un cielo, non dico favoloso, ma appena decente.

Le ragnatele sono i preconcetti, i luoghi comuni.

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MessaggioInviato: mercoledì 19 agosto 2020, 12:47 
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Iscritto il: lunedì 23 aprile 2007, 23:13
Messaggi: 3274
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Per correttezza, bisogna osservare che il post è di 14 anni fa, e credo che attualmente, le opzioni di scelta disponibili per gli amatori siano aumentate. Non faccio più visuale, e forse ho perso di vista alcuni aspetti che non sono trascurabili, è sempre difficile conciliare uno strumento accettabile per tutti i campi dell'osservazione astronomica con una somma limitata a disposizione...

O.T: lo Stein Optik 77-910 deve essere un gran bello strumento...

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MessaggioInviato: mercoledì 19 agosto 2020, 23:36 
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Iscritto il: lunedì 20 luglio 2020, 11:16
Messaggi: 535
Tipo di Astrofilo: Visualista
Sì, il post è vecchio; infatti ho detto di essere arrivato troppo tardi.

Lo Stein Optik è eccellente, raggiunge i limiti teorici.
Purtroppo ha l'handicap del portaoculari da 24,5mm di standard Vixen e andrebbe sostituito.
Per l'apertura che ha si vede poco, ma maledettamente bene.

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MessaggioInviato: venerdì 21 agosto 2020, 17:23 
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Iscritto il: sabato 21 luglio 2012, 13:26
Messaggi: 13
Nella risposta che darò seguirò questo criterio: l'acquisto di un qualcosa dipende da ciò che uno ne vuol fare.
Premesso questo, io come appassionato di astronomia, sono solo un visualista e per questi motivi:
1) per me vedere direttamente vuol dire conoscere (in greco antico c'è un passato prossimo (perfetto), òida (οιδα) che alla lettera vuol dire “ho visto”, ma se ho visto allora so, e con “io so” si traduce;
2) ritengo veramente giustificata la fotografia astronomica per fini scientifici, adesso coi sensori elettronici (CCD, webcam dedicate per l'astronomia ecc.) si ottengono dei risultati superbi, la fotografia così ottenuta è molto più oggettiva e migliore del disegno. Al di fuori dello studio scientifico uno può fare astrofotografia per puro diletto, ma sarete d'accordo con me che alla fine non ha senso fotografare 1000 + 1 volte M42!
3) fare astrofotografia è sia molto caro (un CCD costa un pochino …..e io sinceramente non ho voglia di spendere certe cifre), richiede molto tempo tra scatti e rielaborazione delle immagini al computer (e io ho anche altri interessi e impegni);
4) guardare al telescopio è rilassante, io metto il telescopio in terrazzo al mio paese, lo lascio acclimatare, poi ci sto un'oretta, secondo che cosa osservo ne faccio un disegno, poi rimetto tutto dentro e mi corico.
Dopo questa seconda premessa (scusatemi se sono prolisso), ritengo che un rifrattore 80/400 abbia i suoi pro ed i suoi contra. I “pro” sono che è a “pronto uso” e uno se lo porta dove vuole (lo stesso non è vero per il mio vecchio Newton 200/1200), mi è capitato ultimamente di svegliarmi presto (alle 6 – 6.30), di vedere Venere splendere nel cielo del crepuscolo e di mettere il telescopietto, già montato nel treppiede fotografico, immediatamente nella veranda senza aspettare che si acclimatasse (nel frattempo sarebbe sorto il sole …..), con una balow 2X a 200X (con un Vixen LV al lantanio da 4 mm) si vedeva un bel primo quarto afroditiano ben definito con un bell'alone azzurro, ma chi se ne importa: se voglio vedere i tenui chiaroscuri delle nubi di Venere non è lo strumento adatto, che ho a 170 km nel paese dove abito (adesso sono al mare a casa di mia madre e dovrei privarmi delle osservazioni astronomiche? MAI!). Anche un'osservazione visuale della Luna non dispiace, anche a 160X – 200X, mettendoci un filtro W8 giallo chiaro o il filtro semiapo della Baader Planetarium per ridurre il cromatismo, il miglioramento nella definizione si vede. Ma se uno fa uno scatto al cellulare della Luna con un oculare da 10 mm (40X), ingrandendola fino ad un certo punto OK, poi saltano fuori i colori strani …..... l'80/400 non è uno strumento per la fotografia del nostro satellite, chi vuole di più fa bene se si compra un 80 mm ma apocromatico, così unisce alla facile trasportabilità anche delle fotografie impeccabili (con un po' di esperienza). Qualche scatto al cellulare della Luna al primo quarto l'ho fatto anche io, ma oltre che per il gusto personale (comincio a non essere più un visualista puro) l'ho anche mandata a Tizio, Caio e Sempronio, digiuni di astronomia, che mi hanno fatto i loro elogi, ma stop, poi la cosa non serve ad altro.


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