1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 1:53 
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Iscritto il: sabato 7 luglio 2007, 22:29
Messaggi: 149
Cavolo che tempismo! :shock: Oggi non ho avuto proprio il tempo di seguire i tg, grazie R152!
Però mi viene da pensare: non e' strano che pur essendoci produttori USA come AP, e produttori non USA, la produzione sia evoluta nella stessa identica maniera per astro-physics e per tutti gli altri, con la dismissione - contemporanea da parte di tutti i produttori - della fluorite minerale, motivata con il protocollo di kyoto che pero' gli usa recepiranno solo prossimamente??


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MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 1:57 
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Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
Perchè la fluorite per uso ottico si reperisce ancora tranquillamente, solo che - evidentemente - ha fatto molto comodo ai produttori di telescopi passare tutti insieme a quella sintetica, presumibilmente meno costosa, senza ritoccare i listini di vendita al ribasso.
Ricordiamoci che i fornitori di certi prodotti stanno in mezza mano, ed è semplicissimo fare cartello e/o accordi con i clienti, soprattutto di nicchia (un po' come certe fibre nel tessile.......)
max

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non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style"
Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione.
Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.


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MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 11:28 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 10:55
Messaggi: 603
Località: Bologna
In ogni caso, qualsiasi tentazione di comprare senza aver fatto uno star test (stella artifiziale, al limite) mi è scemata da tempo, e più leggo più scema. Son stato scemo troppe volte: la cosa buffa è che questo è un settore in cui gli acquisti via internet furoreggiano, vista la scarsità di punti vendita, quando invece sono sconsigliabilissimi. Nessuno mi toglie dalla testa che i famosi controlli qualità - anche presso i grossi ed eccellenti produttori - sono all'acqua di rose: o non abbiamo letto di Pentax 75 buoni per farci il bastone della polenta? Taka buoni per il baseball? Etc. etc.? Può capitare? NO, secondo me, e comunque non a certi livelli di prezzo.
Ho quasi deciso di prendere un Taka 102, ma di sicuro verrà a casa mia dopo un'ampia prova: dovrà essere convincente, smutandarsi, farmi vedere le unghie dei piedi e se è pulito dietro le orecchie. Allora sì.

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I never go out unless I look like Joan Crawford, the movie star. If you want to see the girl next door, go next door.

Joan Crawford

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Ed 80, acro 80 f5 per guida con toucam su eq6, eos 600d; tal 100rs


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MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 11:46 
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Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
joegalaxy ha scritto:
In ogni caso, qualsiasi tentazione di comprare senza aver fatto uno star test (stella artifiziale, al limite) mi è scemata da tempo, e più leggo più scema. Son stato scemo troppe volte: la cosa buffa è che questo è un settore in cui gli acquisti via internet furoreggiano, vista la scarsità di punti vendita, quando invece sono sconsigliabilissimi. Nessuno mi toglie dalla testa che i famosi controlli qualità - anche presso i grossi ed eccellenti produttori - sono all'acqua di rose: o non abbiamo letto di Pentax 75 buoni per farci il bastone della polenta? Taka buoni per il baseball? Etc. etc.? Può capitare? NO, secondo me, e comunque non a certi livelli di prezzo.
Ho quasi deciso di prendere un Taka 102, ma di sicuro verrà a casa mia dopo un'ampia prova: dovrà essere convincente, smutandarsi, farmi vedere le unghie dei piedi e se è pulito dietro le orecchie. Allora sì.



non posso che approvare al 100%............
Quanti commenti entusiastici e subito dopo vendite repentine...........
Occhi ben aperti sempre!
max

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Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
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MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 11:49 
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Iscritto il: venerdì 30 marzo 2007, 12:44
Messaggi: 560
Località: Oria (BR)
Avete proprio ragione ragazzi :wink:
se devo spendere tanti soldi su un telescopio, devo essere io di persona a provarlo.
in alternativa, bisogna scegliere un venditore di cui fidarsi (non faccio nome, ma credo che si sia capito) che, prima di spedirti il telescopio, faccia un controllo qualitativo per verificare eventuali anomalie.


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MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 12:19 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 23:39
Messaggi: 1070
Località: Roma
Ma perché, quando comprate una lavatrice andate al negozio con una sporta di biancheria sporca? O quando comprate un'auto, ve la fate prestare per una settimana in prova? Io credo che esista la qualità generale di un oggetto (altissima in media nei Taka) e poi qualche modello (non unità) più o meno performante di altri. Il controllo di qualità per le singole unità prodotte è molto importante ma da quel che mi risulta è piuttosto efficiente in Takahashi. Insomma, i telescopi sono oggetti a bassa tecnologia, tant'è che molti se li costruiscono in casa, per cui non credo sia il caso di drammatizzare i rischi di acquisti privi di riscontro diretto sul singolo pezzo. E non dimentichiamo anche, a proposito del vendi e compra compulsivo, che ci sono molti astrofili feticisti. Quelli sono la gioia dei negozianti (e fortunatamente anche di altri astrofili che comprano l'usato). :D

Massimo


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MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 12:43 
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Iscritto il: domenica 13 maggio 2007, 21:05
Messaggi: 1247
C'e' pero' una grossa differenza tra l'auto e la lavatrice da un lato, e il telescopio dall'altro. Quest'ultimo non e' fatto di tanti piccoli pezzettini di meccanica di precisione che la macchina smette di funzionare se uno e' difettoso o si spacca, ma il cui prezzo unitario e' piuttosto basso. Una larga frazione del costo di un telescopio e' la sua ottica: nel momento in cui io ho un telescopio in arrivo con il corriere, lo apro, lo provo, e le sue prestazioni mi sembrano insoddisfacenti, ho un problema. Se l'ho comprato usato da uno sconosciuto, magari oltreoceano, e' difficilmente praticabile e molto costoso tentare di rispedirglielo indietro. Se l'ho comprato da un rivenditore, e' comprensibile anche se non mi fa certo felice, che questa persona non abbia piu' che tanto voglia di assorbire lui una perdita secca, e che mi faccia delle storie e insista che io lo rispedisca alla casa madre - per dire, in giappone - con relative spese e perdite di tempo (documentazione esportazione temporanea, spedizione all'estero per "aumento valore" via riparazione, dimostrare che in garanzia non ho pagato nulla...) nonche' aspettando un paio di mesi il ritorno dello strumento. In queste circostanze e' purtroppo odioso ma comprensibile che alcuni acquirenti sfortunati si esibiscano in lodi sperticate salvo mettere in vendita lo strumento pochi giorni dopo; se l'acquirente successivo e' un feticista, o un collezionista - contenti tutti; se si accorge del difetto... in casi rarissimi lo rimandera' indietro rimettendoci le spese (ma si trovera' senza dubbio un altro acquirente); in media, lo terra' due settimane e poi lo mettera' nuovamente in vendita. Chi segue i noti mercatini di materiale astronomico sa bene che questa non e' l'eccezione. Considera anche l'esperienza di Raffaele di qualche giorno fa, che ha acquistato un filtro difettoso (aveva delle tensionature senza dubbio) che gli e' andato in tanti frantumi; un'auto non ha problematiche distruttive di questo tipo, non va in frantumi ;-) Un obiettivo o uno specchio che - si spera - non va in frantumi (anche se e' gia' capitato che arrivi rotto.... e non sempre e' facile farsi valere) ma e' un esemplare mal riuscito, va cambiato, ed e' una percentuale grossa del costo dello strumento, e il rivenditore non e' esattamente felice di sostituire lo strumento, tanto piu' che se importa quei prodotti dall'estero, dovra' assorbire la perdita o almeno buona parte della perdita...


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MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 13:19 
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Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
mascosta55 ha scritto:
Ma perché, quando comprate una lavatrice andate al negozio con una sporta di biancheria sporca? O quando comprate un'auto, ve la fate prestare per una settimana in prova? Io credo che esista la qualità generale di un oggetto (altissima in media nei Taka) e poi qualche modello (non unità) più o meno performante di altri. Il controllo di qualità per le singole unità prodotte è molto importante ma da quel che mi risulta è piuttosto efficiente in Takahashi. Insomma, i telescopi sono oggetti a bassa tecnologia, tant'è che molti se li costruiscono in casa, per cui non credo sia il caso di drammatizzare i rischi di acquisti privi di riscontro diretto sul singolo pezzo. E non dimentichiamo anche, a proposito del vendi e compra compulsivo, che ci sono molti astrofili feticisti. Quelli sono la gioia dei negozianti (e fortunatamente anche di altri astrofili che comprano l'usato). :D

Massimo



perchè la lavatrice è un bene di consumo indispensabile, il telescopio è un hobby e i soldini che ci spendo sono spesso risultato di sacrifici. Se è vero (ma non lo è) che il telescopio è un bene a bassa tecnologia a maggior ragione con quel che costa mi deve arrivare cosi' come l'ho richiesto.
Non si discute di marche, ma di "discutibili" atteggiamenti.......
E comunque se compero una Fiat che poi si scassa la garanzia c'è, vale e la metto in atto immediatamente. Non è cosi' per i tele che hanno una garanzia..........che poi devi dimostrare.....il corriere......l'importatore.....ecc.
massimo

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Località: Bologna
Ognuno è padrone di regolarsi come crede, ci mancherebbe. Io del resto sono stato un compratore fiducioso, fino a qualche tempo fa. Poi mi han fatto cambiare idea, alcuni "negozi seri", a furia di darmi smartellate sulle dita fiduciose et generose.
Il "negozio serio", per me, è chi ti fa provare, ti convince con la forza della qualità, ti garantisce prima della garanzia. Stiamo parlando di un sacco di soldi e di grossi mazzi fatti per farli, nonché di prezzi spesso incomprensibilmente elevati. A fronte dei quali come minimo mi aspetto la massima qualità, e non ci son santi.
Poi il discorso si può allargare: la qualità che chiedono a me quando lavoro è elevatissima: quindi io avrei ben ragione di portare la biancheria in negozio e fare un programma 4 di prova, per vedere se l'alone se ne va.
Ma ci hanno educati diversamente, Quelli Che Vendono...

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MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 16:33 
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Iscritto il: lunedì 23 aprile 2007, 23:13
Messaggi: 3274
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Cita:
Il "negozio serio", per me, è chi ti fa provare, ti convince con la forza della qualità, ti garantisce prima della garanzia.


Il tuo ragionamento è legittimo e non fa una piega; però come può un rivenditore farti provare un Takahashi salvo riprenderselo se a te non sembra del tutto soddisfacente? Quali strumenti di misurazione possiedi per valutare uno strumento? Ti immagini un rivenditore che si riprende indietro una BRC Takahashi perchè a te (oppure a me) non sembra performante?

Io posso fidarmi dell'esperienza di Morales, ma dov'è un riscontro scientificamente misurabile delle sue affermazioni riguardo al Takahashi che ha acquistato? Esiste un test interferometrico di detto strumento?
Il residuo di aberrazione sferica è rilevante oppure è appena accennato?
(ricordo il test su Coelum di un astrografo Pentax da 100mm f/4, del quale non ricordo la sigla, che secondo l'autore mostrava immagini di diffrazione diverse in intra ed extrafocale, ma provato fotograficamente offriva immagini spettacolari...).
Qual'è il limite entro il quale uno strumento (blasonato e costoso) debba essere rispedito al costruttore perchè non ci sembra conforme?

Sono interrogativi ai quali non so rispondere; mi piacerebbe però sapere qual'è il limite entro il quale un osservatore esperto di telescopi si può muovere per valutare il proprio trumento insoddisfacente, e quindi rispedirlo al costruttore; inoltre: strumenti come Takahashi, Pentax, Astrophisics non dovrebbero obbligatoriamente allegare un test approfondito di ogni ottica che esce dai loro laboratori?
Mica te li regalano, certi telescopi... :)


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