Stargazer ha scritto:
DarkStar ha scritto:
Al recente Star Party di SB ho potuto mettere gli occhi su decine di strumenti diversi, Dobson da 80 cm, Takahashi, SCT, Apo, Mak...
Con i dobson si vedevano i colori delle stelle e galassie di magnitudine 14, ma dopo 10 minuti mi rompevo a salire e scendere da una scala e guardare oggetti che uscivano subito dall'oculare, insomma sto osservando o facendo acrobazie? Non è assolutamente un attacco al Dobson che di vantaggi ne ha eccome, ma una personale opinione.
In compenso con Apo e SCT vedrai oggetti meno luminosi ma almeno te li godi in posizioni comode, sempre inquadrati (benedetta motorizzazione) ed umane, seduto, cose che contano alle 4 del mattino al freddo.
Insomma i parametri da considerare non sono solo aperture e focali o qualità, ma anche usabilità, spesso in condizioni estreme, come in alta montagna.
Chi aveva l'80 se non son troppo indiscreto?
Comunque su quanto dici c'è chi la pensa diversamente
ad esempio la comodità di stare in piedi su un dobson medio grande è impagabile rispetto a osservare seduti a un rifrattore o sc
e la schiena ringrazia pure col tempo
analogo la comodità di puntare a mano con un dobson gironzolando intorno agli oggetti per percepire tutte le galsssiette di sfondo, rispetto a usare una pulsantiera che più la usi e prima o poi si guasta
Sabato vero le 18.00 del 7 Settembrea SB sono arrivati quattro signori con un furgone e hanno montato un bestione da 80 cm, erano in piazzetta. L'hanno montato in quattro e l'oculare era ad almeno 2.50 metri da terra. Le visioni erano spettacolari ma altrettanto la scomodità di trasporto, montaggio, collimazione ed utilizzo.
Insomma penso che fino ad 16" un Dobson sia utlilizzabile da una sola persona poi diventa veramente un impresa se non si è almeno in due.
Onestamente stare tutto il tempo a salire e scendere una scala in legno per guardare le carte, puntare ed osservare non è il mio ideale di utilizzo e di osservazione, per queste aperture lo schema Newton diventa troppo scomodo.