i ccd si sono diffusi da almeno vent'anni per applicazioni scientifiche varie ma costavano cifre molto elevate
se uno fa un ccd per un sensore del cern, qui non stiamo parlando di sbig per intenderci, stiamo parlando di tecnologie che erano esistenti ma a prezzi inarrivabili
questi ccd per varie ragioni sono arrivati, in vari formati, al mercato amatoriale, e grazie al miglioramento tecnologico, i prezzi sono crollati
Perche' circolavano delle webcam con ccd? Non lo so, forse perche' gli costava meno di altri sensori (magari erano scartati da altre produzioni) si trattava comunque di sensori che nulla avevano in comune con le varie sbig che citi, se non il nome della tecnologia utilizzata (come dire che il filo rosso della pila ha in comune la "tensione" con l'elettrodotto a parecchi KV)
comunque con il motivo per cui certi sensori ccd sono andati a finire in certe webcam, non c'entra nulla il fatto che forse e sottolineo forse, in certe condizioni funzioni meglio (sappiamo bene che il ccd e' molto sensibile al rumore termico e che se non e' raffreddato..... sappiamo bene che la matrice ha quasi sempre dei difetti di varia natura... eccetera). Anche i cmos hanno i loro punti di forza eh sia ben chiaro! Avrai sicuramente visto quelle rigacce sulle immagini a largo campo di soho quando si inquadra un oggetto molto luminoso.... e poi la potenza consumata (e da dissipare) dai cmos e' quasi nulla, il blooming e' praticamente assente, l'elettronica di controllo e' integrabile... Comunque sta di fatto che per quasi tutte le applicazioni astroimaging, il ccd e' molto meglio. Bene, questo (e le discussioni di un sacco di modificatori artigianali di webcam) significa che esiste lo spazio per una linea "basic" e "budget" di ccd, e su questo sono completamente d'accordo; ma non riesco proprio a capire perche' questo dovrebbe spingere il produttore x a mettere dei sensori fuori luogo in una linea di prodotti che NON e' destinata all'astronomia.
Cita:
quanti sono nel mondo gli astronomi?
Pochi, molto pochi, quindi il prezzo del ccd non deve rispecchiare il reale costo di produzione, ma deve coprire i margini di guadagno che permettano al produttore, pur vendendone relativamente pochi, di "sbarcare il lunario".
perdonami fede ma questa tua osservazione mi sembra delirante
il produttore che produce un prodotto x per un target X lo fa perche' e' economicamente conveniente
questo indipendentemente dal fatto che sia un sensore curvo per il tele che io ho in osservatorio e pago perche' lo voglio di quella forma li', pezzo unico, e me lo faccio fare punto e basta, e stai sicuro che trovo chi me lo fa e me lo fa bene; oppure che sia una webcam da vendere al lidl in numeri grossi
il costo di produzione ovviamente nei ccd per astronomia comprende anche l'ammortamento delle macchine che devono essere dedicate, cosi' come la distribuzione che in proporzione incide di piu' perche' sono numeri piccoli
detto questo pero' io come utente di sensori ccd per applicazioni astronomiche amatoriali non ho proprio nessun interesse a che un determinato produttore venda sensori ccd in strumenti dove la tecnologia ccd e' fuori luogo
anzi se un produttore vendesse sensori del genere senza una buona ragione (buona ragione che quasi tutti hanno avuto) sinceramente io mi farei venire il dubbio che un tale produttore e' incompetente e dunque e' inevitabile che annaspera' e non avra' una gran solidita' di marchio da offrirmi... e andrei a servirmi altrove
tutto questo si intende IMHO come al solito, ma mi sembrano norme di igiene commerciale che possono risparmiare tante (si puo' dire?) fregature
daniela