1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Non capisco. Cos'è già dette e stradette. Boh! La tecnologia mica è una novità e neppure queste camere, che implementano anche altri produttori.

Giancarlo, viene fatta una doppia lettura del sensore, una per alte luci a altra per basse luci, tramite convertitori adc separati a bassa risoluzione (12 bit). Poi viene fatta una interpolazione "live" e si ottiene un hdr a 16 bit reali. Vista al Neaf dal vivo col software di gestione FLI, mi impressiona la velocità di interpolazione anche su un 4096x4096!

_________________

Mauro Narduzzi
Responsabile sezione Astronomia
www.skypoint.it

Dove sono state dette e stradette? Dei nuovi sensori CMOS o dei CMOS in generale? Questi sensori sono nuovi (almeno per quello che riguarda il montaggio su elettroniche e marchi commerciali che fanno prodotti anche per uso astronomico).

_________________
http://www.ara.roma.it/

Qua un paio di volte. E ho parlato proprio dei sCMOS GSense

La prima era Novembre 2017 addirittura, come passa veloce il tempo viewtopic.php?f=3&t=100760

La serie Kepler è antecedente a questa data. Poi chiaramente ci vuole un po' di tempo perché venga considerata con un po' più di interesse, ma secondo me è un pregiudizio basato sulla mancata conoscenza delle caratteristiche di questi sensori. Ora stanno prendendo sempre più piede, non solo in Astronomia. Nel settore scientifico/medico le implementazioni di camere basate su questi sensori vanno alla grande già da un po' ormai, ma parliamo di un mercato con giro d'affari ben più grande.

_________________

Mauro Narduzzi
Responsabile sezione Astronomia
www.skypoint.it

Visto che ci sono... al NEAF ho fatto una foto alla schermata che mostra il software di gestione FLI Pilot. Avevano portato una KL4040, dunque il sensore più vicino come caratteristiche al ben noto KAF-16803. D'altra parte il NEAF è un evento piuttosto commerciale che riguarda solo in parte la ricerca scientifica, scelta pertanto piuttosto ovvia.



Qua si vedono a sinistra le due immagini a basso e alto guadagno che venivano riprese dalla FLI KL4040 utilizzata con semplice obiettivo fotografico. Più a destra, in grande, l'immagine HDR prodotta dall'interpolazione delle due.

Pur essendo un 4096x4096, dunque 16 Mpx, il frame rate era addirittura di ~ 6.8 FPS con un comune collegamento USB 3. C'è anche la possibilità di avere un collegamento in fibra ottica qualora si necessitasse del massimo frame rate permesso dal sensore.

_________________

Mauro Narduzzi
Responsabile sezione Astronomia
www.skypoint.it