kappotto ha scritto:
Le aberrazioni che hai citato, su un'area così piccola, non determinerebbe un decadimento della resa del telescopio.
Il coma viene man mano "scartato" dall'ingrandimento elevato, ok.
L'astigmatismo del tuo occhio anche, a patto che osservi a pupille d'uscita inferiori a 2mm.
L'astigmatismo dell'ottica, però, no. Anzi, è più visibile ad alti ingrandimenti.
Su distorsione e curvatura di campo non mi esprimo perchè non credo di saperli valutare allo star test.
Il punto evidenziato da Mauro (xeno) è proprio quello, mi pare di capire: fare la parabola perfetta così profonda introduce degli errori, specie nella lavorazione manuale di un artigiano.
kappotto ha scritto:
Secondo me chi usa diametri importanti visualmente non osserva generalmente oggetti estesi, ma molto piccoli, tipo galassie, ammassi globulari, planetarie ecc.
A basso ingrandimento soffri di coma, che risolvi (parzialmente, chissà in che entità) con un correttore.
Ad alto ingrandimento di astigmatismo, che ti fa perdere in definizione dell'immagine, quindi l'efficacia del diametro cala.
Sappiamo io e te a che tipo di osservazioni ti riferisci. Però non tutti i possessori di diametri importanti osservano le galassie a 400 e passa ingrandimenti, anzi, forse è più frequente il caso inverso (me ne vengono in mente due: il Bertucci pianta il suo Ethos 17mm e non lo scolla dal fuocheggiatore del suo 67cm)