Ciao Avalex e benvenuto!
Cita:
Comincio: per osservare il cielo profondo quali caratteristiche di un telescopio bisogna guardare? lunghezza focale? diametro specchio? e in che proporzione influiscono? cioè una lunghezza focale di 1000mm è meglio o peggio di una focale di 3mt o 4mt, in base alla focale e a quello che si vuole osservare qual'è la dimensione "minima" dello specchio?
e poi, per pura curiosità, perchè scegliendo un tele da deep sky ho delle limitazioni per osservare i pianeti?
Per l'osservazione VISUALE del cielo profondo ciò che conta è la larghezza del telescopio: più il tele è largo e più luce riesce a raccogliere, quindi riesci a vedere gli oggetti più deboli.
Questo fattore incide moltissimo sul costo di un telescopio, in particolare se si tratta di produrre degli elementi ottici di grandi dimensioni come le lenti che ci sono nei rifrattori. Per questo i rifrattori con costi "umani" sono in genere al massimo da 150mm di apertura (che già costano un bel po'...). Per ovviare a questo, ci sono i telescopi newtoniani, in cui invece delle lenti ci sono gli specchi, che costano molto meno.
Ci sono però anche altre considerazioni da fare. Infatti grande apertura significa anche tubi ingombranti e pesanti. Una via di mezzo tra i newtoniani (che permettono grandi aperture a costo ragionevole, ma di ingombro notevole) e i rifrattori sono i telescopi misti lenti/specchio, in particolare, per il deepsky, gli Schmidt-Cassegrain, che pur avendo aperture generose sono molto più compatti dei newtoniani.
Il discorso focale è un altro aspetto importante.
La cosa principale che dipende dalla focale del telescopio è l'ingrandimento che puoi ottenere con i vari oculari.
Infatti l'ingrandimento si ottiene dalla formuletta I=ft/fo dove (ft=focale telescopio) e (fo=focale oculare).
Quindi ad esempio, usando un oculare da 10mm di focale, con un telescopio a f1000mm (ad esempio un newtoniano) ottieni 100x, mentre con uno a f2000mm (ad esempio uno schmidt-cassegrain) ottieni 200x.
Ora, per stabilire quale focale sia meglio per le tue esigenze, tieni presente che in genere per l'osservazione di luna e pianeti si cerca di spingere il più possibile con gli ingrandimenti, e anche in fase di fotografia servono focali molto lunghe per fare in modo che il pianeta di turno non sia solo un piccolo pallino nel tuo fotogramma.
Invece, nel caso del deepsky, si varia da ingrandimenti mediamente spinti (fino a 200x diciamo) per gli oggetti più piccoli (nebulose planetarie, ammassi globulari), fino a bassissimi ingrandimenti (campi stellari nella via lattea, nebulose diffuse, galassie).
Quindi, se sai già in partenza che privilegerai l'osservazione planetaria, allora tanto vale dotarsi dal principio di uno strumento a lunga focale.
Se poi passiamo al discorso ASTROFOTOGRAFIA, allora diventa importantissimo il rapporto (lunghezza focale)/(apertura) che è definito come rapporto focale, quello che si indica con il simbolo f/ .
Ad esempio, un telescopio di apertura 200m e f/5 avrà una lunghezza focale pari a 200x5=1000mm.
Se sei pratico di fotografia sai benissimo quanto è importante il rapporto focale, che in fotografia convenzionale è definito dai "diaframmi" (f/4.5, f/5.6, ...., f/11, ecc.).
Poiché il telescopio ha un'apertura fissa (non dispone della regolazione dei diaframmi come nelle macchine fotografiche), puoi capire quanto sia importante in astrofotografia il parametro del rapporto focale: se hai un tele che lavora a f/5 (ad esempio un newtoniano), a parità di soggetto da fotografare, il tempo di posa sarà molto più breve rispetto a quello che avresti con un tele a f/10, e nel caso di foto deepsky si parla di tempi di posa dell'ordine delle decine di minuti o addirittura di ore....
Basta, mi fermo qui altrimenti temo di incasinarti ancora di più le idee invece che aiutarti.
Cieli sereni
Sbab