inizio a scrivere le prime impressioni per poi completarle nei prossimi giorni.
sorvolo su estetica, ostruzione....insomma quanto già letto altrove.
lo schema ottico e la meccanica per la collimazione. il vmc è uno strumento che grazie al particolare progetto ottico fornisce una resa sulle stelle incredibilmente puntiforme e immagini ben constrastate anche se, sul deepsky ovviamente, è un po' buio. il rovescio della medaglia è che per funzionare a dovere questo strumento deve essere collimato bene e non approssimativamente: punto sul quale ci sto perdendo molte ore, sudore e imprecazioni del caso.
la meccanica della collimazione è assolutamente criminale: 3 coppie di viti (quella lunga blocca lo specchio, quella corta regola la collimazione) di cui 2 coppie sono messe ben dentro delle cavità sul retro della culatta. per accedervi, cacciavite lungo e pila più tutte le contorsioni necessarie. il mio esemplare (comprato usato) è arrivato scollimato e ormai sono quasi arrivato al traguardo, sperando che il tele tenga la collimazione.
come si collima: raggiungere i 200x circa su una stella, metterla perfettamente a fuoco, mollare di un quarto di giro tutte le viti e poi agire pian piano su quelle corte finchè non si vedono i dischetti di airy intorno alla stella (uno è sufficiente) scelta. non utilizzate le figure di diffrazione: a causa della particolarità dello schema ottico, esse sono diverse. ovvero potere centrare bene la centrica in intra ed avere quella in extra completamente fuori. il compromesso si raggiunge solo lavorando a fuoco. tra l'altro la messa è morbidissima e pressochè esente da imageshift (nel mio esemplare). il punto di fuoco ha una precisione netta e in questo la messa a fuoco morbidissima non aiuta (almeno ci vorrebbe un riduttore micrometrico). per dire, faccio fatica a focheggiare quando ci attacco la reflex.
una volta collimato lo strumento rende stelle davvero puntiformi anche a 200x. i grandi campi e gli ammassi aperti sono stupendi. ho osservato M57 dalla montagna e si vedeva il buco centrale intorno a 100x, oltre l'immagine diventava troppo scura. M27 mostrava bene la sua forma ed era ben contrastata. ottime anche M42 e M31. bellissimi anche tutti gli ammassi aperti osservati (M11 era particolarmente stupendo a medi ingrandimenti, con le stelline minuscole). devo ancora provarlo bene sulle doppie e in alta risoluzione, ma sabato sera spero di completare la recensione per bene.
da queste prime impressioni, è uno strumento con delle ottime potenzialità, ma è senza compromessi: o lo si ama o lo si odia...io sto cercando di non odiarlo..
ottima l'ottica (collimata), criminale il sistema di collimazione, molto migliorabile il focheggiatore (come durezza).
sabato cercherò di fare delle prove con le 2 magzero (mono e colori) collegandole al vmc e puntanto a caso diverse zone di cielo e verificare quante stelle guida si riescono ad ottenere.
che la collimazione (e il mantenimento di essa) mi assistano..
_________________ Kapp(e) birra, panozzo e astronomia
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