Ciao a tutti,
non sapendo quale fosse la sezione adatta, mi è sembrata più corretta questa essendo più un ricordo del passato che una vera e propria foto da postare nella sezione astrofotografica, in ogni caso...
Quando ho iniziato a sfogliare le riviste di astronomia, iniziavano ad essere pubblicate le prime foto con camere CCD... guardare quelle foto e soprattutto avere per le mani una simil camera l'ho sempre vista una cosa estremamente affascinante, ma molto lontana dalla mia realtà, io che ero alle prese con il famoso 114/900, pellicole varie, cartoncino, telescopio guida, inseguimento manuale con piccolo motorino in AR insomma una vita difficile
Ormai qualche anno fà, ho visto in vendita una camera CCD Meade Pictor 416XT ad un prezzo molto basso che mi ha ricordato quel periodo, ho pensato... la prendo... non so se riuscirò a tirarci fuori qualcosa... ma almeno vedo da vicino come erano fatte queste, per me mitiche, camere CCD.
Ecco una volta arrivata la prima impressione è stata di una solidità assoluta (sembra il cilindro di una vespa

) senza ventola solo raffreddamento con alette ricavate nel corpo in alluminio. Lato comunicazione/interfaccia c'è praticamente un pc con porte, schermino LCD e tastiera.
Ho faticato non poco a trovare una quadra, ma alla fine scarica di qui, guarda di là nella rete, sono riuscito a comunicare via seriale con la camera (certo i tempi di comunicazione e di download delle immagini non sono proprio come le attuali però...).
Ho allestito un setup "vintage" di ripresa con YashicaML 135mm f2.8 (a f4) filtro OIII Meade e Pictor416XT, sempre più curioso di sapere come una camera non certo nuova operasse dopo così tanti anni.
In allegato immagine di IC443 data dalla somma di 5 immagini da 900s (CCD raffredato a -15°C).
Ho tenuto le pose lunghe perchè per scaricare una foto ci vuole più di un minuto
Alla fine qualcosa è venuto fuori, peccato per il ghiaccio sul sensore !!!
Grazie
Ciao
Marco