Ho vinto un’asta su buyee e mi sono aggiudicato un bello quanto raro telescopio Pentax. È un rifrattore con un diametro di 105 mm e una focale di 700 mm. L’obiettivo è formato da un doppietto con vetro ed FPL51 e una lente spianatrice posta vicino al fuocheggiatore.
Sono già proprietario di un Pentax 75 e, soddisfatto del prodotto, ho voluto provare a vedere come va il fratellone più grande. Telescopio è stato spedito lunedì dal Giappone ed è arrivato presso il mio ufficio Milano già mercoledì mattina: miracoli delle spedizioni moderne!
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Il tubo è imponente, ha un diametro di 114 mm e pesa, con il clamp non originale della takahashi, ben 6,4 kg. La lunghezza dell’Ota è 67 cm. L’esemplare presenta qualche graffietto sulla vernice del tubo ma le lenti sono a posto. Cosa più importante, ho verificato la collimazione con il reego e devo dire che non ho mai visto un telescopio più collimato. Se vogliamo, un difetto di questo tubo, oltre al peso veramente eccessivo, ma che non è per forza un difetto, è il paraluce non scorrevole: si vede proprio che è un telescopio progettato circa cinquant’anni fa.
Il peso è spostato verso fuocheggiatore, davvero imponente! Probabilmente ciò è dovuto anche alla presenza della lente spianatrice. Fatto sta che per bilanciare il telescopio con oculari pesanti o terratta bino, bisogna spostare il clamp quasi del tutto verso il fuocheggiatore. Poco male, in questo modo si ha l'oculare ad un altezza consona, senza bisogno di alzare il treppiede.
Contrariamente al 75, che ha un cercatore che si avvita alla culatta del foch tramite una vite passo fotografico, il 105 ha un foro filettato M8. Purtroppo non ho il cercatore originale, che secondo le mie ricerche doveva essere un ottimo 8x50, pertanto per ora ho adattato un rigel quickfinder, mentre più avanti adatterò il cercatore pentax del più piccolo.
Il difetto principale del fratellino da 75 è il back focus, che non permette di andare a fuoco con i diagonali da 2 pollici. Come va il 105? Ebbene, utilizzando il raccordo di Lolli si riesce a usare tranquillamente il diagonale da 2 pollici e si riesce a sfruttare tutta l’ampiezza delle ampissimo campo che può fornire un oculare tipo il nagler 31.
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Il back focus basta per usare il telescopio anche con una torretta binoculare. Nel mio caso ho utilizzato una televue binovue con il suo correttore 2x.
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Pur non essendo un telescopio votato specificatamente all’alta risoluzione, ho provato a testarlo un po’ sulla luna: ho usato lo zoom svbony 3-8 alla focale 3 mm per un ingrandimento di 230x senza difficoltà, in una serata di seeing non eccelso. Sul bordo lunare si nota da una parte un leggerissimo bordo bluastro e dall’altra un leggerissimo bordo giallo verde, che non danno assolutamente fastidio all’osservazione visuale e che non precludono gli altri ingrandimenti. Stesso comportamento per altro del piccolo 76. La caratteristica migliore dei telescopi Pentax che ho finora utilizzato è lo Snap test: si sa esattamente dov’è il fuoco e lo si trova inequivocabilmente, pur essendo un telescopio a rapporto focale non troppo lungo. Questo è segno di un’ottima lavorazione delle lenti.
Come va lo star test? Ho provato sulla stella Vega con un oculare da 3,5mm per un ingrandimento di 200x. Le due figure in intra ed extra sono geometricamente molto simili, solo il colore è inverso: in intra abbiamo gli anelli interni violacei e l'anello esterno giallo verde, in extra gli anelli interni giallo verdi mentre l'esterno è violaceo.
Ieri sera ho avuto poco tempo e ho provato il telescopio su qualche doppia, godendo della perfetta figura di rifrazione prodotta dal rifrattore.
Per ora sono soddisfatto. Vediamo come e quanto riuscirò a sfruttarlo.
Cieli sereni,
Kapp