1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Ciao a tutti,
mi consigliate un sistema per pulire il sensore?
Ve lo chiedo, perchè da qualche tempo ho comprato una Meade DSI3 usata e non riesco a pulire efficacemente il sensore, i sistemi finora usati si sono rivelati inefficaci, resta sempre un pò di sporco.
Se pulisco un lato poi la polvere persiste nell'altro.
Dovrei pulire anche la reflex, ma credo che sarà ancora più dura.

Hai provato con i kit monouso di pulizia specifici per sensore ccd/reflex ?
Ci sono anche dei video su YT.

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

Non sono esperto in pulizia di sensori, ma aduso alla pulizia ottica ed elettronica in genere, nella quale adopero, e si adopera l'alcol isopropilico puro.
Sulle superfici ottiche in vetro o in plastica conviene usare un panno antistatico (Quello di marca HAMA è specificamente apposito per ottica, e si usava anche per pulire i dischi di vinile).
Serve l'antistatico perchè strofinando un lato del vetro o del materiale plastico, involontariamente lo si elettrizza, ed attrae fortemente particelle di polvere presenti al momento in vicinanza dell'altro lato.

Meglio se possibile pulire i due lati contemporaneamente, oppure un lato, se l'altro è pure lui sull'antistatico.

L'alcol isopropilico evapora velocissimamente senza lasciare traccia, e, una volta evaporato, togliendo il panno, l'oggetto rimane asciutto e senza polvere.

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WWW.GRATTAVETRO.IT, blog del fai da te astronomico

Esistono vari modi, tutti più o meno efficaci. Uno dei miei preferiti è la combinazione del liquido Eclipse (evapora ancora più facilmente dell'isopropilico) con i tamponi PECPAD, comunque procedendo con il solvente solo se non si risolve con l'aria (non usando le pompette dozzinali in dotazione a qualche device astronomico ma quelle specifiche con filtro antipolvere, o si rischia di far peggio). E' bene infatti ricordare anche per i sensori il saggio parere di Suiter, che per la pulizia delle ottiche consigliava: leave it alone (lasciatele stare, intendendo di toccarle il meno possibile).

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http://www.vincenzodellavecchia.it

Grazie per le vostre risposte.
X Ippogrifo: ho visto i video e mi sono spaventato
X GiulioT e V. Della Vecchia: da provare il panno che proponete.
Usavo e uso alcool isopropilico ma questa volta non ho visto dei grandi miglioramenti, nel senso che seppur pulisse, comunque altri grani di polvere si depositavano su altre parti del sensore.
L'ultima volta è stato davvero snervante e nonostante mi ci fossi applicato per circa un'ora, comunque non riuscivo ad eliminare tutti i grani che si formavano da altre parti del sensore.
Credo che il problema sia di elettricità statica, ci vorrebbe qualcosa che "calamitasse" la polvere.
Ho una vecchia dsrl Olympus che fa la pulizia del sensore ogni volta che si accende, non so cosa usi, se ultrasuoni o altro, possibile che non ci sia qualcosa del genere?

...Ma e' proprio per questo che serve il panno antistatico .
E quando lo usi, finendo di strofinare devi lasciare un poco bagnato l'oggetto che hai pulito. La evaporazione del liquido (alcool o alito...come si faceva con i dischi in vinile) permette alle cariche elettriche prodotte dallo strofinìo e bloccate sul materiale isolante nella posizione che genera attrazione, di spostarsi e tornare in neutralità.

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L'alcool ispropilico deve essere in purezza almeno al 98,8% e va diluito con un 30% di acqua distillata per uso farmaceutico. Se non aggiungi acqua gli elementi solubili nella stessa non vengono rimossi dall'alcool. Poi strofina leggermente con un panno in microfibra confezionato singolarmente, meglio se sottovuoto. Alla fine soffia molto forte con una peretta con filtro aria in ingresso o meglio ancora un compressore tipo orologeria o valuta questo https://rifrattoreapo.it/store/product/ ... tore-tc25l
Naturalmente il lavoro va eseguito in un ambiente non polveroso e poco ventilato.