Sono più propenso a credere che sia un miglioramento interno, al motore del programma.
Nel format del nuovo report, con cui si inviano le osservazioni, sembra che MPC voglia inserire anche l'eventuale qualità della misura, intesa come media dei residui stellari dell'immagine. Per il momento spedisco le osservazioni secondo il vecchio format: posizione e magnitudine con i decimali forniti da Astrometrica.
E' assai curioso come l'errore medio dell'osservatorio (in A.R e Dec, che compare in report annuali) sia comunque a conoscenza di MPC: esso viene estrapolato ammettendo che la media di tutte le osservazioni (di tutti gli osservatori, senza privilegiarne nessuno) faccia da riferimento assoluto.
In altre parole, ciò che può essere reale viene desunto dalla media di ciò che viene misurato da tutti.
La statistica mi ha sempre affascinato perché sonda l'inconoscibile senza buttar via niente.
E' una disciplina così umile che non pretende neppure di arrivare alla verità. Prospetta solo la probabilità di essere sulla sua strada. Si limita ad analizzare le misure e a mettere la loro elaborazione su un piatto d'argento.
Ma in questo modo di procedere sta (probabilmente!) la forza della nostra Scienza, quella vera, quella che non è fatta di ciance.
