Questo racconto segue le gesta narrate nel precedente episodio:
Un simpatico pomeriggio con il 100ed ed il reegoEbbene, altro pomeriggio in cui la casa è tranquilla: la moglie lavora e i kappottini dormeno.
Che faccio? Mi son già rovinato l'altro sabato collimando il 100ed, ma perché non ci facciamo del male e proviamo il reego sul 150ed?
Prendo il tubone, lo appoggio sul tavolo, per confronto prendo anche il 100ed. Sono lì, fianco a fianco. Prendo solennemente in mano il reego e lo infilo nel 100ed. Viene confermata la visione leggermente storta raggiunta l'altra volta.
Tolgo lentamente il reego dal cento per infilarlo nel 150.
Appoggio l'occhio al buchetto...
Storto.
Di poco ma storto.
Tolgo il reego dal 150ed e lo rimetto nel 100ed. Storto alla stessa maniera.
Mi gratto la testa. Riguardo nell'uno e nell'altro e nell'altro e nell'uno. Oh, storto uguale uguale! Sarà mica un marchio di fabbrica skywatcher?
Non mi azzardo a smontare il doppietto del centocinquanta. Primo non ho gli strumenti, secondo è sigillato, terzo perdo la garanzia.
Decido di chiamare l'auriga. Spiego il problema e il "nostro" Matteo mi risponde che possono controllarmi lo strumento al banco ottico, "lì se qualcosa non va lo scopriamo di sicuro". Matteo è sempre gentile, ragazzo d'oro!
Così porto lo strumento in auriga. Lì, conosco una leggenda vivente dell'astrofilia italiana: il buon Plinio Camaiti. Chi non ha letto le sue recensioni? In più c'è l'ottico di auriga, altra persona veramente qualificata e disponibile.
La faccio breve, il telescopio al banco ottico è collimatissssssimo! Non vi dico il sospiro di sollievo
Mi spiegano il perchè e il percome il test al reego dia quel risultato e fingo di capire ( trattasi di tolleranze costruttive del reego).
Torno a casa felice con il mio tubone. Ora non vedo l'ora di riprovarlo sotto il cielo.
Un sentito grazie a Matteo, Plinio e all'Auriga!
Cieli sereni,
Kapp