xenomorfo ha scritto:
Mi sembra di capire che tu abbia osservato da casa, con una notte dalla trasparenza eccezionale. Beh, per quanto eccezionale non potrà mai essere stato un cielo come quello che puoi avere andando in un luogo buio. Qualche rara notte dietro casa il cielo è mezza magnitudine, se non forse 3/4 più buio. Ma da qua a 21.80 ne corre.
Se vuoi vedere un cielo "come gli antichi" prova a considerare di spostarti in uno dei siti bui della tua zone (che poi mai sarà come gli antichi).
Per rendere un'idea di che cosa dico: 1) la Via lattea in ottobre dalle Sorgenti del Piave con cielo sottotono (21.4); 2) la stessa Via Lattea da Moab in Agosto 2017 (questo è "quasi" il cielo degli antichi - purtroppo anche nel pieno dello Utah, un po' di IL c'è ancora.
Credo che abbiamo capito tutti quello che vuoi dire.
Completerò il tuo discorso: oltre il 90% di quello che impariamo viene da informazioni visuali e questo è ancora più valido in Astronomia. Io mi occupo di studi delle testimonianze antiche di fenomeni astronomici e non riuscivo a capire, a comprendere in pieno quello che i nostri antenati volevano dire riguardo le grandi comete del passato, poi per pochi giorni (due o tre agli effetti pratici) apparve la Cometa Hyakutake
(
https://it.wikipedia.org/wiki/Cometa_Hyakutake ) e questo inaspettatamente mentre aspettavamo un'altra cometa, la Cometa Hale-Bopp (
https://it.wikipedia.org/wiki/Cometa_Hale-Bopp ) e allora tutte le battute su cosa si erano bevuti i nostri precessori scomparvero in un istante!
La notte passata mi ha dato una buona idea di cosa possa essere stato il cielo del passato e di conseguenza una ragionevole idea di cosa i nostri precessori potevano vedere, e questa idea è veramente il più potente stimolo che possa esistere per combattere l'inquinamento luminoso.
Oggi da una città la Via Lattea è invisibile, sono visibili solo poche stelle e spesso solo con visione distolta, occorre che i nostri successori non vedano questo schifo di cielo che abbiamo noi ma che possano godere di quello dei nostri antenati.
Sbaglio?
Ciao.
Roberto Gorelli