FreSte ha scritto:
Grazie a tutti per i vostri preziosi consigli/spiegazioni.
In effetti il mio amico ha montato sul tlescopio un nuovo fissaggio per cercatore + arco con sopra n1 telrad e n1 cercatore standard....Stefano
Ci sono passato anch'io in quel problema Telrad sul mio leggero 250F5 a valigetta "cabin" che pesa solo 9 kg prondo alla osservazione.
Purtroppo il Telrad pesa da solo (pile comprese) già 280 grammi, che su un F4,5 richiedono 1120 grammi di contrappeso.....
Puoi però suggerire al tuo amico dapprima di prendere in considerazione la sostituzione del Telrad con il suo equivalente "fratello leggero" che si chiama "Rigel Quickfinder" (Vedi teleskop-Express.de a 63 euro) che pesa solo 75 grammi (compresa la pila al litio da 3 volt a bottone CR2032)..e su un F4,5 richiede quindi quasi un kg in meno di contrappeso.
Il quikfinder, oltre alla regolazioine della intensità luminosa dei due cerchi (equivalenti ai due interni dei 3 del Telrad) presenta la possibilità di regolare la frequenza del loro eventuale lampeggio.
Inoltre necessita di uno spazio di fssaggio di circa 50x40mm, che è la quarta parte di quello richiesto dal Telrad.
Il Telrad va molto bene, ma di preferenza sui telescopi dobson non alleggeriti, che non hanno
i problemi di bilanciamento tirati al limite.
Il problema tecnico è che il movimento del telescopio al cambio oculare è un classico dei telescopi alleggeriti, perchè oltre al contrappeso crescente col coseno della inclinazione del tubo, che è strettamente necessario per mantenere fermo il puntamento del tele al variare della sua inclinazione, il tele dobson leggero necessiterebbe dell'ulteriore margine di
attrito statico di cui dispongono i dobson a traliccio del tipo Obsession, in grado di assorbire almeno quei tre o quattro etti di
differenze di peso fra ocularie accessori moderni utilizzabili, impedendo con ciò il movimento al cambio oculare.
Attrito che è generato dal braccio della leva per il peso della parte del "tubo", trasferito alla rocker box dalle mezzelune laterali.
Puoi suggerire all'amico che il "trucco" per la regolazione tendente a massimizzare quell'attrito statico, consiste nel minimizzare la estensione dei tacchetti di terflon sul rocker box che sostengono i cuscinetti a mezzaluna laterali, (diminuzione della superficie che aumenta il carico del "tubo ottico", che così viene concentrato in 4 piccoli punti), che aumenta ancora distanziando quegli stessi tacchetti di teflon il massimo possibile sulla sede curva del rocker box.
Magari poca roba...ma qualcosa di solito si riesce a recuperare.
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