Per quella che è la mia esperienza del "vintage"
astronomico, ho notato semplicemente che una volta la forbice tra
"immonda fetenzia" e
"pezzo allo stato dell'arte" era estremamente ampia, in pratica o vi erano pezzi veramente eccellenti, fatti a mano, curati nel dettagli e verificati meticolosamente, oppure vi erano delle vere fetenzie fatte da gente che si è "inventata" artigiano astronomico, che spesso cadeva in errori grossolani (dal punto di vista tecnico e progettuale) per pura e semplice ignoranza, nel mezzo praticamente non c'era quasi nulla.
Al giorno d'oggi, questa famosa "via di mezzo" è la maggioranza, vi sono quelli che fanno strumenti TOP (veramente TOP, non i "sedicenti"...) che si rivolgono ad'una nicchia precisa, poi all'altro estremo ci sono veri e propri "giocattoli" fatti per esere usati una volta e poi messi in cantina, ma nel mezzo c'è di tutto dal "cinese" (per usare un luogo comune) a basso costo, ma comunque usabili (con difficoltà e mettendo a dura prova il fegato

), passando per degli strumenti degnissimi che possono fare felice la gran parte degli astrofili per molto tempo e fino a prodotti di livello davvero alto per chi cerca prestazioni alte, ma senza la perfezione assoluta (e la spesa che la perfezione comporta).
Questo vale per tutta la strumentazione astronomica, tubi, montature, oculari ed accessori vari, per questo spesso il "vintage" è spesso di eccellente qualità (quelli fetenti sono piu rari o perché persi nelle cantine o perché usati come sassi per rompere la finestra del professore che ci stava antipatico

) e che può competere speso con strumentazione "media" di oggi, ma è anche vero che la tecnologia (materiali, produzione, progetti, ecc) è migliorata enormemente, infatti appena i confronti si fanno con strumentazione "medio-alta", puntualmente arrivano le legnate per il "vintage", ma trovo che la cosa sia normale.