Riguardo alla lunghezza focale complessiva, intendevo il fatto che moltiplicando quella del C8 anche solo per 2 si va dritti a oltre 4 metri, che è davvero tanto.
Visualmente sarebbe una lunghezza focale sfruttabile? Perché gli ingrandimenti
minimi di partenza sarebbero intorno ai 200X per poi salire...
fulvio mete ha scritto:
Lo "sweet spot" dipende dal selettore di banda (cd. BF) la telecentrica può al massimo mitigarne gli effetti, per poteri elevati.
Sinceramente questa cosa non l'ho mai capita. C'è chi dice che dipende dal rapporto diametro del telescopio / diametro dell'etalon.
Se dipendesse solo dal BF non basterebbe prendere un BF più grande per avere un campo più uniforme?
@Irina: L'astrofilo che ha quello strumento lo utilizza con profitto anche in visuale? Personalmente sarei interessato a questo.
Quindi in sostanza se non si vuole una focale lunghissima mi pare di aver capito che l'unica soluzione sarebbe usare l'etalon del PST. Magari col trattamento ERF sulla lastra del C8. E un BF maggiore di quello del PST che è strettino.
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Forse s'avess'io l'ale da volar su le nubi, e noverar le stelle ad una ad una, (...), più felice sarei, candida luna.
[size=85]Telescopio di notte:
Dobson Jach Blak 16" e
C8HD su EvolutionTelescopio di giorno:
Lunt 60 BF 1200 PT FT DSOculari:
Baader Aspheric 36mm - Explore Scientific 24mm - Ethos 13mm - Ethos 8mm - Barlow Powermate 2,5XFiltri: DGM Optics NPB - Thousand Oaks OIII - Astronomik H-Beta