moebius ha scritto:
Caro amico,
non preoccuparsi troppo è sempre bene, ma sostenere, come dice Renato, che quelle macchie non influenzano la visione, forse è troppo ottimistico: perché quell'oculare funzioni a pieno ritmo, va ripulito per bene.
Secondo te sono uno sprovveduto. Grazie.
Sono trent'anni che ho a che fare con attrezzature astronomiche e forse un pò di esperienza l'ho maturata.
Quelle macchie, che sono fastidiosissime a vedersi, sono assolutamente ininfluenti nell'osservazione, in particolare in quella notturna. Spesso gli astrofili si fanno un sacco di pippe mentali, prova a frequentare gli osservatori professionali e dai un'occhiata agli specchi e agli oculari

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Perdipiù a giudicare dall'imagine, ma Filrosi ha confermato di aver tentato la pulizia senza riuscirci, quelle macchie sono nella superficie interna della lente. Aprire l'oculare per tentare una pulizia è pura utopia, perchè è dubbio che si riesca a togliere perfettamente gli aloni, mentre è sicuro che si riuscirà a formarne altri e a fare entrare del pulviscolo all'interno che sarà impossibile poi rimuovere nonstante tutte le precauzioni anche con l'ausilio di aspirapolvere. E questo microscopico pulviscolo, a differenza di quegli aloni, sarà sicuramente visibile e disturberà moltissimo nelle osservazioni.
Parlo per esperienza diretta per avere fatto di persona questo esperimento.
Gli oculari infatti, per evitare queste problematiche vengono assemblati nella cosidetta "camera bianca" in dotazione soltanto alle industrie ottiche/elettroniche e aerospaziali.
https://it.wikipedia.org/wiki/Camera_bianca