Qualche suggestione sulla giornata di ieri all’Alpe Quaggione.
Innanzi tutto il luogo: incantevole; la cornice autunnale ieri mattina offriva salendo verso il ristorante “Da zio Lalo” dove si è svolto il tutto, un' atmosfera meravigliosa, i colori dell’autunno sono sempre qualcosa di impagabile.
Il meteo tipico della stagione però ha presentato anche il conto, guastandosi nel pomeriggio e rendendo poi impossibili le osservazioni notturne sul cielo stellato e celando già nel dopopranzo parte del bellissimo panorama che si gode dal cortile antistante al ristorante, di persè perfetto per testare i binocoli in condizioni di bel tempo.
Poi cosa c’era?
Un enorme “parco divertimenti” per “malati” come il sottoscritto; quando si usa l’espressione “ogni ben di dio” non si potrebbe mai usarla in modo più appropriato, riferendosi ovviamente ai binocoli; c’era veramente quanto di meglio offrono le produzioni di Swarovsky, Leica, Zeiss, Kowa, Vortex e Canon; non mancavano i binocoli di grande formato che popolano i sogni di visualisti e astrofili: Kowa Highlander, Docter Aspectem sia 40x che zoom, i grandi formati USM, il Nexus visto finalmente affianco del suo progenitore Miyauchi BJ100 e anche dell’angolato a 45° di TS da 100mm, il gigante cinese da 150mm e mi si permetta di aggiungere da ultimo anche il Sard 6x42; forse ho dimenticato pure qualcosa e per brevità tralascio gli spotting scope.
Il tutto è stato presentato con la competente guida di Piergiovanni Salimbeni, Luca Mazzoleni e Corrado Morelli, sempre a disposizione per soddisfare ogni curiosità dei tanti appassionati, intervenuti da varie regioni d’Italia ( Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Toscana, Liguria … ).
Detto ciò, cosa mi ha colpito di più tra tutta questa abbondanza?
Nell’osservazione diurna sulle performance di eccellenza dell’Highlander e dell’Aspectem c’è poco da dire ( va detto che la giornata grigia non ha consentito ai vari binocoli di dare il loro meglio ) tra i piccoli tetto invece le due mie personali note di merito vanno allo Swarovsky SLC, davvero il costo più contenuto e le prestazioni quasi del tutto simili ne fanno un pericoloso concorrente per il più performante ma più caro fratello maggiore EL; poi ho trovato una piccola perla nel Leica Ultravid 8x32HD, ben fatto, poco ingombrante ma non così scomodo da impugnare; con un confortevolissimo campo visivo apparente e perfettamente utilizzabile anche per gli occhialuti come me, poi devo dire che io i Leica li ho preferiti un tantino a luminosi Swaro, a volte tanta luce da l’impressione di slavare un po’ i colori, che invece nei Leica sono sempre ben saturi ( il nero è nero ).
Cosa dire in generale invece degli Zeiss: “sono un binocolo buono”.
Cosa non mi è piaciuto?
La buona ottica costa cara

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Se devo poi più seriamente trovare qualcosa che mi ha “detto poco”, diciamo che non perderei il sonno per trovare un pur ottimo Canon stabilizzato ( se dovessi usarlo prettamente di giorno ).
Vista la mancanza di cieli stellati non so dire niente di particolare sul confronto tra i binocoloni da 100mm in su, che hanno lì il loro vero campo di applicazione, opinione mia personalissima ma io nel diurno li ritengo comunque uno spreco, salvo godere di fortunatissime condizioni “residenziali” ( poi dopo è logico che chi ce li ha già li usi comunque ogni dove ).
Tornando invece ai presenti ho avuto modo anche di conoscere altri frequentatori di questo forum, che spero si aggiungeranno ( scusandomi se mi sono permesso di fare da apripista ) con foto e commenti, non li cito per rispetto della privacy

; e devo dire che questa è stata l’altra grande nota positiva di questo evento: la possibilità di conoscere altri appassionati e di condividere con loro all’istante impressioni sui binocoli appena provati e di scambiare con loro conoscenze ed esperienze preziose, mettendo poi a disposizione anche i propri strumenti personali ( cosa che in molti hanno fatto ).
Un grazie sentito perciò ai tre organizzatori, che hanno svolto un eccellente lavoro, dovendo poi sopperire all’ultimo momento anche alla forzata indisponibilità dei tecnici mandati da Lucchini ( che ha comunque fornito un parco ottiche straordinario ) e anche a Vortex e Auriga che non mancano mai di mettere disposizione i loro prodotti per essere liberamente valutati da noi “noiosi maniaci”.
Non si può infine dimenticare l’ottima cucina fornita da Zio Lalo e dal suo cortese staff a cui va il mio personale grazie.
Adesso basta, perché vi ho stufato a sufficienza.