Il binocolo è un vecchio giapponese anni '60 - '70, non lo conosco nello specifico ma generalmente Vixen non marchia porcherie, quindi credo che le prestazioni siano quantomeno nella media del periodo. Ha un buon campo visivo: 5° a 12x equivalgono generalmente a 60° di campo apparente e la pupilla di uscita di 4mm lo rende adatto anche all'uso sotto cieli medio inquinati dalla luce. Solitamente questi binocoli non hanno una grossa estrazione pupillare, quindi se uno li usa con gli occhiali vedrà come attraverso un buco di serratura, vanificando così il buon campo apparente. L'unico "potenziale" inconveniente è dato dagli ingrandimenti, 12x a mano libera sul cielo stellato potrebbero mettere troppo in evidenza i tremolii delle mani, meglio quindi utilizzarlo sfruttando almeno un appoggio di fortuna per braccia o gomiti ( davanzale, braccioli di una sdraio... ).
_________________ Osservo con: Miyauchi: Galaxy 100mm,Pleiades 60mm; USM 10x50; TS 70mm 45°; Nikon: SE 8x32&12x50, Monarch7 8x30; GHT: MIL8x30&7x50;Swift: Audubon Tipo3 & HR5 MC 8,5x44,Kestrel 10x50 più altri... Zeiss Oberkochen 8x30, Zeiss Jena: Deltrintem 8x30 - Octarem 8x50 - Dodecarem 12x50; Docter 8x56; Helios: Aqulia 8,5x42; SARD 6x42; B&L 7x50 Mk41; Russi: Zomz 30x90 più altri.
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