Cosa c'è di meglio che passare un bel pomeriggio di festa a confrontare binocoli e a discutere degli stessi con altri appassionati?
Data naturalmente per scontata la risposta, come potevo rifiutare l'invito dell'amico Piero ( Deneb ) a recarmi da lui per confrontare un po' di mercanzia varia sul panorama e sotto le stelle?
Ovviamente non si poteva.
La tavolata era ricca di portate succulente, degna dei più splendidi banchetti binocolari, talmente splendida che come al solito gli dei dell'ottica, invidiosi di tanta abbondanza, ci hanno privato del cielo sereno, è questa ormai una regola a cui ogni binoparty, pubblico o privato che sia, non può sottrarsi, le nuvole stanno ai binocoli come le formiche ai pic-nic.
D'altro canto se il cielo grigio non fornisce il contesto più gioioso per provare binocoli, credo che fornisca, a livello di scarso contrasto e poca luminosità, un banco di prova più duro per tirare fuori alcuni difetti delle ottiche.
Ora, concluse le amenità iniziali, cerco di venire a più concreta sostanza.
Alcuni avevano chiesto un confronto tra Fujinon 16x70 e William Optics 22x70, come certamente capirete non è facile confrontare questi due binocoli non propiamente simili, di sicuro si tratta, in entrambi i casi, di binocoli di altissima qualità ( scoperta dell'acqua calda

), a tratti il W.O. in uso terrestre si fa preferire per i suoi 6 ingrandimenti in più, per contro il Fuji con l'incombere del crepuscolo, data la pupilla più ampia e la focale un po' più corta sa regalare visioni luminose per più tempo.
Se nutrite preferenze sulle tonalità dei colori quella del Fujinon è un po' più fredda del 22x70.
Quanto a trovare difetti nell'ottica per l'uno o per l'altro, per mio modesto parere, in questi casi vuol dire cavillare sul sesso degli angeli, nel senso che entrambi se testati a fondo possono rivelare difetti l'uno dei confronti dell'altro, ma non mi pare di avere riscontrato nulla di scandaloso in entrambi i casi e credo che nell'uso più comune difficilmente emergano in modo degno di considerazione.
Come già detto è purtroppo mancata la parte astronomica del confronto, che sicuramente avrebbe avuto modo di rivelare qualcosa di più.
Un altra bella coppia, ma decisamente più minuta, è stata formata dal GHT 8x42 ED e dal Meopta Meostar 7x42, qui devo dire che ho dovuto rimangiare parte delle preferenze espresse per il GHT rispetto al Meopta, che avevo formulato dopo un fugace confronto fatto all'evento di Binomania dell'ottobre scorso.
Pur confermando tutta la mia stima per il tetto cinese ( tanto è vero che ne sono diventato felice propietario ) e che confermo essere un validissimo binocolo, nel confronto ho preferito il Meopta, in grado secondo me di fornire un immagine più pulita ed "equlibrata", perlomeno relativamente alle particolari condizioni del momento in cui si stava osservando.
A queste mie considerazioni si aggiungeranno sicuramente quelle di Deneb, che credo più in grado di me di fare luce sui vostri dubbi, io mi permetto solo di aggiungere i mie pubblici ringraziamenti per la sua ospitalità ( e della sua famiglia ), se c'è una cosa che i binocoli mi hanno permesso di fare, e che quando li acquisti di certo non lo metti in conto, è quello di poter condividere la passione con tante altre ottime persone che ho potuto incontrare.
In calce alcune foto, atte unicamente a suscitare la vostra invidia
