Piccola condivisione.
Mi è arrivato per caso ieri questo strumento ( quello del titolo ).
Ho voluto fare una veloce, anche se pur breve, prova e devo dire che questo nonnino di quasi quarant'anni è veramente molto interessante.
E' un binocolo con 7,3°, leggero, piccolino, ergonomico ( in stile jenoptem anni '70 ), presenta tutte le distorsioni possibili ( cuscinetto e barilotto ) ma ha una luminosità che i miei occhi da inesperto ritengono "notevole".
Ho notato che se la batte molto bene col mio jenoptem 8X30. Si percepisce rispetto a questo un campo leggermente più ampio e una tonalità meno fredda.
Ad un impatto immediato si ha veramente la sensazione , per usare le parole di Deneb, di "proiezione nella scena". Ho puntato un cornicione dall'alto in basso distante una decina di metri e sono rimasto colpito dall'incisività nella descrizione dei particolari delle varie crepe nel muro e dall'ampia resa cromatica dei muschi. Il coevo tedesco, anche se con un ingrandimento in meno, non mi paga nella medesima maniera.
Accanto al nipotino sino-giapponese Action 7X35, gli anni non si fanno veramente sentire, in termini di robustezza ( poca plastica e un carrello veramente saldo), fedeltà dei colori e riflessi ( credo ) veramente minimi.
L'action però ha dalla sua un campo più vasto e una distanza minima di poco meno di tre metri che lo rende veramente versatile.
Credo che questo Kogaku lo userò molto per lavoro durante le gite turistiche.
Sta comodamente in una minuta borsetta d'epoca a tracolla ed è veramente leggero.
Certo che.........9X non sono affatto pochi da gestire sebbene il peso sia molto contenuto.
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