Ciao a tutti,
da qualche giorno sto giochicchiando con il visore binoculare Burgess BM 24.
http://www.burgessoptical.com/Accessori ... wer24.html
La scelta è andata su questo modello perchè mi è capitata una buona occasione. Meno di 200 euro, tutto incluso, per un visore che include una coppia di oculari da 20mm, una prolunga, OCA da 1.9 (un correttore per la messa a fuoco, una sorta di barlow) ed una comoda valigetta.
La costruzione è decisamente solida e curata, con gomma antiscivolo dove serve, movimenti fluidi ma col giusto attrito, regolazione su entrambi i porta oculari del fuoco, ecc (leggetevi le caratteristiche dal sito.)
Premetto che l'ho usato solo due sere con il LightBridge da 12" ed il Celestron SC C6 XLT.
Parto dalle difficoltà incontrate con entrambi i tele: la visione. Gli occhi, o meglio, il cervello deve un attimo abituarsi a questo genere di vista. Quindi i primi tentativi sono stati al limite della delusione. Vedevo due immagini identiche ma separate! Poi improvvisamente il cervello ha reagito ed ecco che come per magia le due immagini si sono fuse letteralmente spostandosi l'una verso l'altra, verso il centro. Dopodichè tutto ha funzionato a meraviglia. Ho notato che per far si che questo avvenga in fretta, la posizione degli oculari rispetto agli occhi deve essere perfetta per far si che entrambi gli occhi vedano la medesima immagine.
In questo anche gli oculari giocano un ruolo importante: devono avere buona estrazione (io porto gli occhiali), più campo apparente hanno e meglio è, non devo oscurarsi facilmente cambiando posizione con l'occhio.
Quelli di serie mi sembrano ok per le caratteristiche citate, sono anche leggeri (il chè non guasta). Come definizione e correzzione mi sono sembrati ok, forse non luminosissimi, mi aspettavo qualcosina di più. Montando il Celestron E-Lux da 25mm vedo un immagine più ampia e luminosa, con l'Omni da 32 vedo un immagine ancora più ampia e luminosa come con l'E-Lux. Con il 20mm perdo luce quindi. Ma questo non so se dipende anche dalla focale di 20mm.
Prova con C6: la motorizzazione del tele aiuta parecchio all'inizio perchè ci si può concentrare sulle difficoltà che ti pone il visore.. quindi ben venga l'aiuto.. Nessun problema con la messa a fuoco, col il visore di base si vede per intero una luna stupenda! Come mai prima! Poi ci si può spingere con gli ingrandimenti usando sia il correttore di serie che la barlow tradizionale.. spuntando ingrandimenti di tutto rispetto. Con la barlow 2x ho letto sul sito che si ottengono gli ingrandimenti di una 4x.. Quindi gli oculari da 20mm dovrebbero comportarsi come se fossero da 5mm circa.. ed in effetti così mi è sembrato.
Ho visto la luna e giove anche, con una certa soddisfazione.. l'uso di entrambi gli occhi da grande rilassatezza alla visione e ti permette di scorgere immediatamente particolari che altrimenti devi andarti a cercare con attenzione. Col C6 mi sono fermato quindi alla visione dei pianeti dove il visore mi ha dato grandi soddisfazioni. Specie nella vista ampia per la luna ed ingrandita con barlow per Giove.
Prova con Lightbridge: qui ho incontrato una serie di problemi. Non va a fuoco senza prolunga + OCA (barlow da 1.9). Risolta la messa a fuoco, l'inseguimento manuale ha aggiunto qualche difficoltà nel raggiungere la visione corretta, il cervello ha impiegato più tempo nel percepire le due immagini come unica. Eppoi il problema maggiore: si ottengono ingrandimenti troppo spinti che per la visione dei pianeti va bene (Giove l'ho visto meglio che con il C6), ma che non ti permette di godere della bella immagine che, ad esempio, la luna, ma anche la visione del cielo, ti offre con oculari ad ampio campo.. ed il dobson è proprio in questo ambito che da il meglio.
Del profondo cielo, da condizioni di cielo non favorevole (in paese e con la luna) ho puntato solo M57 ed alcune porzioni id cielo a caso.. M57 l'ho trovata con più difficoltùà che non usando un Hyperion 5mm, 8mm o un Vixen LVW 13mm. Anche l'immagine era inferiore come luminosità rispetto ad i 3 oculari citati. Il campo apparente era inferiore anche.. complessivamente era più gradevole l'immagine offerta dagli oculari singoli..
L'impressione che ho avuto è che il visore è penalizzato molto dall'ingrandimento eccessivo che offre in partenza sul dobson e che ne riduce la luminosità e il campo visibile.
Mi chiedo quindi, e vi chiedo (King, ci sei?) se posso in qualche modo migliorare questa situazione.
Gli oculari cmq non mi sono sembrati luminosissimi come dicono sul sito(usano 3 lenti apposta).. ma non avendo un 20mm diverso con cui confrontarli, dal confornto con un 25mm risultano più "scuri". Ma forse questo è normale per la diversa focale.. non so.
In definitiva così com'è il visore è molto valido con il C6.. da solo ed accompagnato da OCA e Barlow praticamente ti permette di vedere la luna in maniera stupenda, con gli ingrandimenti che si desiderano.. una sensazione da provare! Quindi per l'osservazione planetaria è promosso a pieni voti!
Sul profondo cielo purtroppo non ho avuto grandi possibilità per i limiti importanti descritti per il LightBridge mentre il C6 purtroppo non è abbastanza luminoso..
La cifra spesa mi sembra più che giustificata (mi è andata bene!). Però se avessi speso molto di più, 400 o 500 euro come richiesto per Burgess + oculari + correttore per Newton, incontrando gli stessi limiti qui descritti.. insomma..
Ora si accettano suggerimenti e consigli!
Ciao
Piero